Stato di emergenza verso la proroga nel 2022
Lo ha detto il ministro della Salute Roberto Speranza, che ha ribadito l'importanza di Green pass e mascherine.
Lo stato di emergenza va verso la proroga. Dato per assodato che il Green pass proseguirà anche nel 2022, il ministro della Salute Roberto Speranza apre al prolungamento anche dell'emergenza nazionale, il cui stop è fissato al momento al 31 dicembre.
Stato di emergenza verso la proroga
Lo ha detto Speranza domenica 31 ottobre 2021 al programma Mezz'ora in più su Rai3. Non è una decisione già presa, ma la linea sembra piuttosto chiara:
"Come Governo ci baseremo sull'evidenza scientifica: se sarà necessario prorogare lo stato di emergenza lo faremo senza timore. Ricordo che a oggi la curva è in risalita".
La terza dose
Anche sulla terza dose la strada è tracciata. Il ministro ha confermato che non ci sono problemi di forniture.
"Per il terzo richiamo abbiamo tutte le dosi necessarie. Non abbiamo alcun problema di dosi. Dobbiamo insistere e accelerare su questo e lo stiamo facendo, in alcuni giorni abbiamo superato le 100mila giornaliere. Oggi la raccomandiamo a tutte le persone di più di 60 anni che hanno completato il ciclo da più di 6 mesi e tutti i fragili di ogni età. Queste persone possono prenotarla immediatamente".
L'obiettivo - non dichiarato - è arrivare al 90% della popolazione vaccinata.
Il vaccino ai bambini
L'Italia, come il resto del mondo, attende istruzioni sul vaccino ai bambini. Aifa ha autorizzato Pfizer alla somministrazione negli Stati Uniti del siero nella fascia 5-12 anni, e l'Europa aspetta la posizione dell'Ema. In Cina, intanto, sono pronti a inoculare il vaccino ai bambini dai 3 anni in su.
"E' in corso una procedura di valutazione da parte dell'Ema e il nostro auspicio è che possa esprimersi entro fine anno, a dicembre: quando si sarà espressa, anche in Italia si potrà procedere con questa vaccinazione".
Non solo vaccini
Al di là dei vaccini, Speranza ha voluto sottolineare come a suo giudizio rimangano fondamentali alcune misure governative, dalle mascherine al Green pass.
"Lo scudo che abbiamo costruito con la campagna di vaccinazioni funziona e ci proteggerà anche nei mesi autunnali e invernali. E' chiaro però che questo scudo va accompagnato da misure di cautela e di precauzione, come le mascherine al chiuso che sono un pezzo fondamentale della nostra strategia e non siamo intenzionati a rinunciarvi".
"Il Green pass? Pensiamo che sia fondamentale perché ci consente di tenere aperti tutti i luoghi della socializzazione, della cultura, i ristoranti, le scuole e le università. In un quadro epidemiologico diverso, faremo naturalmente tutte le valutazioni necessarie".