Dall'1 luglio

Mercato libero energia: i consigli per scegliere l'operatore giusto e i moduli per fare reclamo contro le bollette pazze

Cosa succede a chi è ancora nel mercato tutelato, cosa cambia per gli altri e cosa fare se vi arriva una bolletta "monstre"

Mercato libero energia: i consigli per scegliere l'operatore giusto e i moduli per fare reclamo contro le bollette pazze
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Ci siamo. E stavolta non ci saranno ripensamenti (a meno di incredibili colpi di scena). Da lunedì 1 luglio 2024 anche l'energia elettrica passerà al mercato libero. Non sono infatti previste - al momento, ma il tempo stringe - ulteriori proroghe. E dunque dalla prossima settimana il mercato tutelato dell'energia elettrica, come già accaduto per il gas, smetterà di esistere. Resistono invece le tutele graduali.

Vediamo dunque cosa cambia dall'1 luglio 2024 per tutti gli utenti italiani.

Mercato libero energia elettrica: cosa succede dall'1 luglio 2024

La questione è presto detta: da lunedì 1 luglio 2024 cessa di esistere il mercato tutelato. Dunque, come per il gas, anche per l'energia elettrica (la bolletta della luce, per capirci) si passerà al mercato libero. Che sia un vantaggio o uno svantaggio ancora - in tutta sincerità - non si è capito. Fatto sta che le cose stanno per cambiare e dunque bisognerà adattarsi.

Cosa succede per chi è ancora nel mercato tutelato

Per chi è già entrato nel mercato libero non cambia assolutamente nulla. Rimarrete con l'operatore che avete scelto e potrete liberamente cambiarlo quando vorrete (ma occhio alle penali, qui vi spieghiamo bene cosa controllare).

Chi invece è ancora nel mercato tutelato, si troverà di fronte due possibilità:

  • passare al mercato libero
  • entrare nel servizio delle tutele graduali.

Come funzionano le tutele graduali

Nel mercato tutelato rientrano alcune categorie di utenti:

  • persone con età superiore a 75 anni;
  • titolari di bonus sociale per disagio economico;
  • soggetto con disabilità (ai sensi dell’articolo 3 della legge 5 febbraio 1992, n. 104);
  • proprietario di una fornitura che alimenta un’apparecchiatura medico-terapeutica salvavita;
  • proprietario di una fornitura ubicata in strutture abitative di emergenza a seguito di eventi calamitosi;
  • proprietario di una fornitura ubicata nelle isole minori non interconnesse.

Anche gli altri, però, possono restarci (se siete col mercato libero entro il 30 giugno 2024 potete ancora tornare indietro, qui vi spieghiamo bene come fare).

Non sarete più assegnati al Servizio Elettrico Nazionale, ma a operatori presenti sul territorio selezionati tramite asta. A febbraio 2024 si sono svolte infatti le aste che hanno assegnato agli operatori le 26 zone in cui è stata divisa l'Italia per il passaggio alle tutele graduali. Nella tabella qui sotto trovate tutti gli operatori che gestiranno il mercato delle tutele graduali dall'1 luglio 2024.

Dunque, dal primo luglio 2024 passerete a questi operatori, che gestiranno - ciascuno per la sua area di riferimento - il mercato a tutele graduali per i prossimi tre anni. Dopodiché il passaggio al mercato libero sarà davvero obbligatorio.

Mercato libero: come scegliere l'operatore giusto

Se non siete esperti della materia (e non è proprio così facile) rischiate davvero di finire in un ginepraio. Perché i parametri da consultare sono molti e non è sempre facile fare la scelta giusta. E se fino a qualche tempo fa poteva anche essere questione di pochi euro, sbagliare ora con i costi  alle stelle potrebbe incidere in maniera molto pesante sulle nostre tasche.

E allora ecco che la prima cosa che serve è una buona dose di pazienza e lucidità. Prendetevi un po' di tempo e analizzate bene soprattutto le vostre abitudini. Se per esempio siete in casa soltanto alla sera, vi converrà cercare un operatore che faccia delle offerte con tariffe orarie più convenienti negli orari in cui vi trovate a casa.

Il portale Arera

Arera (l'Autorità per l'energia) mette a disposizione un apposito portale per la comparazione dei prezzi. Cliccando sul link potrete accedere e impostare la vostra ricerca in base a quello che vi serve (luce, gas, dual fuel). La ricerca, peraltro, è orientata anche al luogo in cui vi trovate, per fornire un aiuto in più al consumatore.

I comparatori

Siamo poi nell'epoca dei comparatori on line. Cercando su qualsiasi motore di ricerca potrete accedere a tutta una serie di siti che confrontano le varie tariffe sul mercato, aggiornate in tempo reale con le offerte del momento. Potete rivolgervi anche a loro per una consulenza che vi aiuti a orientarvi nella scelta. Tra i parametri da inserire ci sono voci molto specifiche, di modo da avere un preventivo che comprenda i minimi dettagli:

  • Numero di persone che abitano in casa
  • Elettrodomestici presenti e loro utilizzo
  • Dimensioni dell'abitazione
  • Comune di residenza

I parametri da considerare

Nella scelta - come detto - ci sono alcuni parametri da considerare. Oltre alle proprie abitudini, è buona cosa conoscere il consumo annuo di luce e gas. Alcune compagnie del mercato libero prevedono infatti sconti o contributi extra in base ai consumi e questo potrebbe essere un fattore determinante nella scelta. Conoscere il proprio consumo annuo  sarà utile anche per stimare quanto sarà possibile risparmiare in un anno con una nuova tariffa. Il  dato relativo nella bolletta si trova alla voce “consumo annuo”.

Altri elementi da considerare sono poi il prezzo della materia prima e quello dei servizi di vendita. Anche in questo caso è possibile scoprire offerte specifiche che possono aiutare nella scelta e consentire di risparmiare qualche euro al mese. Che non è mai male...

Bollette pazze: i moduli di reclamo

Nel caso - e ne sono successi - vi siano arrivate o vi arrivino bollette "pazze", dovete sapere che ogni fornitore mette a disposizione un modulo specifico da compilare e inviare, oltre all'assistenza clienti dedicata dei call center (con i quali, però, va detto che non è sempre semplice avere a che fare).

Qui sotto i moduli da scaricare per ciascun operatore.

 

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