Da luglio 2024

Tutele graduali: chi saranno i vostri fornitori se non passate al mercato libero dell'energia. L'elenco città per città

Italia divisa in 26 zone, ciascuna delle quali è andata a un operatore diverso

Tutele graduali: chi saranno i vostri fornitori se non passate al mercato libero dell'energia. L'elenco città per città
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Il mercato libero del gas è diventato obbligatorio da gennaio 2024, mentre dall'1 luglio 2024 scatterà lo stop al mercato tutelato dell'energia elettrica. Ma per chi - per voglia o dimenticanza - vuole restare nel tutelato cosa succede? Innanzitutto una buona notizia: non sarà sospesa alcuna fornitura. Arera infatti garantirà il servizio con le tutele graduali.

Mercato tutelato dell'energia: gli operatori delle tutele graduali

Martedì 6 febbraio 2024 sono state aggiudicate le aste per la fornitura del servizio di tutele graduali. L'Italia è stata divisa in 26 aree geografiche e per ciascuna di esse Acquirente Unico, il braccio operativo di Arera, ha individuato un fornitore.

Chi è l'operatore delle tutele graduali nella mia città?

Vediamo dunque città per città chi sono gli operatori che subentreranno agli attuali fornitori.

Tutele graduali: risparmio rispetto al mercato libero?

Ma conviene restare nel mercato delle tutele graduali oppure è meglio passare al mercato libero? Una domanda che si stanno ponendo tutti coloro che sono ancora nel servizio di maggior tutela. Un quesito a cui al momento è difficile dare una risposta. Le condizioni economiche che verranno applicate saranno rivelate soltanto poco prima del passaggio, anche se un piccolo vantaggio c'è già e riguarda la quota fissa di commercializzazione, che dovrebbe rimanere sotto quella del mercato libero. Anche se Arera dovrà definirla ancora.

C'è poi la questione del tempo. La quota di commercializzazione sarà aggiornata ogni anno, e dunque una volta che saranno rese note le cifre si potrà conoscere soltanto il prezzo per i prossimi dodici mesi.

Un altro fattore da considerare è che le tutele graduali non saranno infinite: dureranno infatti tre anni, dopodiché anche gli "irriducibili" dovranno passare al mercato libero.

Dunque, se da un lato rimanere nelle tutele potrebbe garantire un piccolo risparmio, dall'altro è possibile muoversi con calma, sfruttando le offerte che molti operatori stanno già facendo - e che probabilmente arriveranno ancora nei prossimi mesi - per accaparrarsi gli utenti del mercato libero. Qui una guida su come scegliere l'operatore per la bolletta elettrica più conveniente.

 

 

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