Lascia il figlio di 4 anni solo in casa per prendere la sorella, il bambino precipita dal balcone: è grave
Il dramma è avvenuto a Osnago (Lecco). Il piccolo portato in elicottero a Bergamo
La mamma era uscita qualche secondo per andare a prendere la sorellina, lasciandolo in casa da solo. Pochi istanti, giusto per scendere sulle scale, in attesa che la figlia maggiore rientrasse a casa. Ma sufficienti perché lui, un bambino di 4 anni, si sporgesse troppo dal balcone ed precipitasse sull'asfalto dal secondo piano. Il dramma si è consumato nel pomeriggio di giovedì 3 ottobre 2024, in via Mazzini al civico 6 a Osnago in provincia di Lecco.
Bimbo cade dal secondo piano, in ospedale con l'elisoccorso
Come racconta Prima Merate, il piccolo, di 4 anni, pare si sia sporto dal balcone mentre la madre era scesa un attimo a prendere la sorellina.
Possibile che il piccolo si sia arrampicato per guardare giù e seguire con lo sguardo la mamma oppure stesse giocando quando è avvenuto il drammatico volo di una decina di metri.
L'allarme dato da un passante
A lanciare l'allarme è stato un passante che ha sentito un tonfo, ha visto il bimbo a terra e ha allertato i soccorsi. Sul posto sono arrivate in pochi minuti un'eliambulanza da Bergamo e un' auto medica. Poi sono sopraggiunti gli agenti della Polizia locale, i Carabinieri della Compagnia di Merate e anche il sindaco Felice Rocca.
Pare che il bimbo, di una famiglia di origini africane da molti anni residente in paese, abbia picchiato violentemente il volto. Era però cosciente al momento dei soccorsi.
Come sta il bambino caduto dal balcone a Osnago
Il giorno dopo l'accaduto il piccolo resta ricoverato in prognosi riservata all'ospedale di Bergamo sotto lo sguardo attendo dei medici e del reparto di Terapia intensiva pediatrica. E' stato sedato e intubato per sostenere i suoi parametri vitali, evitare che il suo fisico si affatichi ulteriormente e tenerlo costantemente monitorato.
Le sue situazioni rimangono critiche, ma il fatto che il quadro sia stazionario e non ci sia stato alcun peggioramento è una notizia che regala un po' di speranze ai medici.
Drammatico elenco di casi analoghi
Pochi istanti fatali, come spesso accade con le tragedie domestiche. La cronaca recente è, purtroppo, ricca di casi analoghi. In alcuni casi gli epiloghi sono tragici, in altri la fortuna evita il peggio.
Nel marzo 2024, a Carvico, provincia di Bergamo, un bimbo di quattro anni avrebbe sfruttato un attimo di distrazione della madre per sgattaiolare sul balcone; probabilmente si è sporto troppo, ed è caduto dal terzo piano.
A dare l'allarme alla locale e al 112 è stato un volontario del servizio d'ordine del paese, che si occupa di monitorare gli attraversamenti pedonali, e che si è trovato a passare di lì; scorgendo il piccolo a terra e ha subito allertato i soccorritori. Il bimbo è caduto da un'altezza di una dozzina di metri, finendo sul marciapiede antistante la palazzina. Nessuno avrebbe assistito direttamente alla scena.
Nonostante diverse fratture non è mai stato in pericolo di vita e si è salvato.
Nel 2022, a Torino, un bimbo di soli 15 mesi ha perso la vita dopo essere precipitato dall'ottavo piano di un palazzo nel quartiere di Barriera di Milano. Nonostante la rapidità dei soccorsi, per il piccolo non c'era già più nulla da fare: è infatti morto sul colpo.
Sempre nel 2022, a novembre, dramma fotocopia a nel Bolognese. Una bambina di 4 anni a San Giovanni in Persiceto, lasciata sola per un momento dalla mamma e dalla nonna ha aperto una porta finestra del salone ed è precipitata dal secondo piano. Un volo di sei metri che purtroppo non le ha lasciato scampo. Secondo quanto è stato possibile ricostruire la piccola avrebbe scavalcato una ringhiera, raggiungendo l'unità esterna del condizionatore, dalla quale è poi scivolata nel vuoto.
Altra vicenda terribile quella di due fratellini, di origine tunisina, di Imperia. Nel 2017 uno dei due figli della famiglia - due anni e mezzo - era precipitato dal balcone di casa, morendo. Quattro anni dopo, nel giugno 2021, anche il secondo figlio - di due anni - è stato protagonista di un episodio similare. Ma questa volta, per fortuna, il piccolo si è salvato.
Ad agosto 2022 a Brugherio (Monza e Brianza) aveva trovato la morte il piccolo Arlin, 2 anni. Il bimbo si trovava in casa con il nonno, 64 anni, che era solito accudirlo. In un momento di distrazione del parente, il bimbo si è diretto sul balcone. Dopodiché si è arrampicato su un termosifone per guardare fuori dalla finestra. Ma ha perso l'equilibrio, precipitando così dal quarto piano. Il bimbo è morto dopo due giorni di agonia in ospedale.
Vi sono invece volte in cui, per pura fortuna, si riesce a scongiurare il peggio.
A giugno 2022 a Treviso, una bimba tunisina di cinque anni è caduta dal balcone mentre cercava di recuperare un tablet. Il caso ha voluto che proprio in quei momenti passasse da lì Lorenzo Tassoni, 28 anni. Il giovane ha notato la piccola che si stava sporgendo troppo dal balcone e ha avuto il coraggio e la prontezza di spirito di fermarsi, intuendo la possibile tragedia. E quando la bambina è precipitata, lui si è lanciato, afferrandola al volo, e salvandole la vita. La piccola ne è uscita illesa.
Sorte fortunata anche per una piccola di 5 anni, a Firenze. Mercoledì 21 settembre 2022 la bimba era stata lasciata per qualche minuto da sola in casa dai genitori. E' uscita sul balcone ed è salita in piedi su una sedia; aveva mezzo busto già fuori. Per fortuna un passante l'ha notata e ha subito lanciato l'allarme. Sul posto sono arrivati due agenti di Polizia che da terra l'hanno tranquillizzata attirando la sua attenzione con le sirene della loro auto. Dopodiché sono saliti nell'appartamento e l'hanno riportata dentro prima che potesse avvenire una tragedia.
Dramma, invece, a Palermo. La Vigilia di Natale del 2023, un 38enne professore alla Facoltà di Ingegneria del capoluogo siciliano e il figlioletto di 4 anni sono caduti dal sesto piano del palazzo in cui vivevano. Secondo le testimonianze di coloro che hanno assistito alla terribile scena, il piccolo si sarebbe sporto eccessivamente dal balcone. Il padre, a quel punto, nel tentativo di afferrarlo, sarebbe precipitato con lui. L'uomo è morto, mentre il figlioletto si è miracolosamente salvato, senza gravi conseguenze.
Storie differenti ma simili, che arrivano da ogni parte d'Italia, e che confermano quanto basti un solo istante di disattenzione per modificare - purtroppo in maniera anche irreversibile - il corso della vita.