E' capitato anche a voi?

Bollette pazze: i moduli di reclamo da scaricare per tutti gli operatori di luce e gas (e arriva lo "scontrino")

Arera intanto valuta una nuova forma di fatturazione, di modo da rendere più chiare le spese per i cittadini

Bollette pazze: i moduli di reclamo da scaricare per tutti gli operatori di luce e gas (e arriva lo "scontrino")
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In queste settimane stanno arrivando le bollette del gas che riguardano gli ultimi mesi invernali, e dunque per molti è arrivato (o è in arrivo) un salasso. Senza contare quelle dell'energia elettrica, con segnalazioni che si moltiplicano dopo l'avvento del mercato libero. Tanto che in molti stanno chiedendo una "revisione" delle bollette. Tra questi anche l'associazione Consumerismo No Profit, che ha lanciato una raccolta firme per chiedere che venga reintrodotto il costo unitario complessivo del kWh di Luce e del metro cubo di Gas nelle bollette. 

E mentre le bollette pazze non sono finite, Arera sembra prendere in considerazione le ultime richieste, annunciando una sorta di "scontrino" delle bollette.

Bollette pazze: i casi più clamorosi

Sono tantissimi i casi, alcuni davvero clamorosi. Come dimenticare uno degli ultimi, a marzo, quando Gianmaria Tiozzo, titolare di una gioielleria in piazza San Marco a Venezia da circa 15 metri quadrati, si è visto recapitare una bolletta dell'energia elettrica da 260 mila euro. Lui che ne ha sempre pagati prima trecento e poi, a seguito degli aumenti, ottocento.

E a volte c'erano stati anche risvolti tragici, come accaduto a Caterina Giovinazzo,  88enne di Imperia, morta per un malore accusato dopo una bolletta "monstre" da 15.000 euro, arrivata per errore.

Un altro caso era successo a Campobasso, in Molise, dove una donna ha ricevuto una bolletta dell'acqua da 62.044,94 euro. Una cifra evidentemente sproporzionata, figlia di un errore ammesso dalla stessa società Grim, che gestisce il servizio nella zona.

Giuseppina Gavelli, 96enne di Sassuolo, si era invece vista recapitare una fattura da 24.000 euro per l'acqua. Lei che di solito paga poche decine di euro.

Bollette pazze: cosa fare se ne arriva una

L'aumento dei prezzi, il mercato libero, qualche errore, le modifiche unilaterali dei contratti. Sono tante le motivazioni che possono stare dietro a bollette "monstre".

Ovviamente non stiamo generalizzando e non succede a tutti, ma può capitare, e in alcuni casi si può arrivare anche a cifre in grado di "prosciugare" i conti correnti degli utenti. Che spesso si confrontano sui social network condividendo le proprie esperienze e chiedendo consigli. Reclamare da soli può essere una strada (anche se spesso si rivela complicato). Per questo molte associazioni di consumatori sono scese di recente in campo per aiutare gli utenti che hanno ricevuto salassi da migliaia di euro.

E recente hanno  visto incrementare le richieste di aiuto.

“A livello legale – commenta Carlo Garofolini, presidente dell’Adico, Associazione difesa dei consumatori – abbiamo già inviato decine di diffide a Enel (ma anche molti altri fornitori sono stati in qualche modo accusati di inviare bollette pazze, ndr) con la richiesta del ricalcolo delle bollette con le tariffe dell’offerta. E’ un passo obbligato, anche se l’azienda ha preso una posizione di chiusura totale nei confronti dei clienti".

"Poi si procede con il reclamo ad Arera, contestando l’invio in forma scritta semplice della comunicazione che indica il termine della promozione. Per noi si tratta di una modifica unilaterale del contratto che deve essere comunicato o con raccomandata r/r o con una Pec. Poi continuiamo a segnalare storie e vicende tanto incredibili che qualcuno, vediamo sui social, ritiene addirittura inverosimili. Comprendiamo l’incredulità delle persone di fronte a certi racconti dai tratti surreali”.

I moduli di reclamo dei fornitori di luce e gas

Ogni fornitore mette a disposizione un modulo specifico da compilare e inviare, oltre all'assistenza clienti dedicata dei call center (con i quali, però, va detto che non è sempre semplice avere a che fare).

Qui sotto i moduli da scaricare per ciascun operatore.

Nel mercato libero, poi, ricordiamo che è sempre possibile cambiare offerta e fornitore: sul Portale di Arera è possibile confrontare al meglio le varie offerte in base alle caratteristiche della propria utenza per scegliere quella più conveniente e risparmiare. E poi, come sempre, ci sono i servizi di comparazione che possono dare una mano. L'importante è conoscere bene le proprie esigenze e necessità: un passaggio che permette a volte di ottenere risparmi consistenti.

In arrivo lo scontrino delle bollette: cosa cambia

Intanto, proprio per semplificare la situazione agli utenti, e permettere dunque di scegliere e ragionare in maniera consapevole, Arera sta mettendo a punto una soluzione che promette quantomeno di rendere più chiara la bolletta.

Non si tratta di una novità che vedremo subito, ma potrebbe volerci circa un anno. In concreto ci sarà una prima pagina uguale per tutti, sulla quale compariranno i dati dell'utente e tutti quelli dei consumi e dei costi. Una soluzione che permetterà di confrontare le bollette dei vari operatori con chiarezza.

Nella seconda, invece, ci sarà lo "scontrino" vero e proprio, con gli importi fatturati e i dettagli del contratto sottoscritto dall'utente. Al momento sono ancora in corso le valutazioni sulla struttura. Arera vorrebbe inserire - da quanto si apprende - uno schema semplificato che metta in mostra chiaramente:

  • quota fissa (che si paga anche in assenza di consumi)
  • quota potenza (calcolata in base alla potenza impegnata)
  • quota consumi (quella dipendente dai consumi effettivi).
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