Parcheggiano il Suv in discesa, l'auto si muove e li investe: la moglie muore, ferito il marito

E' successo un'altra volta. Un'altra auto parcheggiata in discesa con il freno a mano non inserito (o inserito male), la vettura che si muove e fa scaturire una tragedia. E' successo a Monte Cremasco (Cremona) e la vittima è la settantenne Milena Moretti.

Parcheggiano il Suv in discesa, l'auto si muove e li investe

Il tragico incidente è avvenuto   sabato 11 marzo 2023. Moretti e il marito erano rientrati a casa e hanno parcheggiato il loro Suv nel vialetto interno. Poi sono scesi. Nemmeno il tempo di accorgersi e la vettura si è improvvisamente mossa, travolgendo entrambi. Il marito, 73 anni, è stato colpito di lato ed è rimasto ferito (non sembra in pericolo di vita). Purtroppo invece la settantenne è stata centrata in pieno e schiacciata contro un muro.

Le sue condizioni sono sembrate subito molto gravi. I soccorritori intervenuti hanno provato a rianimarla sul posto poi l'hanno caricata sull'elisoccorso che l'ha portata d'urgenza all'ospedale Niguarda di Milano, dove purtroppo però per lei non c'è stato nulla da fare: troppo gravi le ferite riportate nell'incidente.

Dimenticanza o guasto?

Sul posto sono arrivati anche i carabinieri che hanno svolto i rilievi del caso e dovranno ora cercare un perché alla tragedia. Decisivo sarà il racconto del marito, che dovrà spiegare soprattutto chi era alla guida e se il freno a mano sia stato o meno inserito. Perché potrebbe trattarsi tanto di una distrazione fatale quanto di un guasto meccanico.

Numerosi precedenti

Purtroppo i precedenti simili sono tantissimi. Sicuramente a tutti quando succedono cose del genere non può non tornare in mente la tragedia del piccolo Tommaso di L'Aquila. Come purtroppo in molti ricorderanno, quella mattina - era il 18 maggio 2022 - Tommaso D'Agostino e i bambini dell'asilo che frequentava vennero travolti da un’auto mentre stavano giocando tranquillamente nel giardino.

A bordo della vettura c'era il figlio dodicenne di una delle mamme dei bimbi dell'asilo che ha toccato inavvertitamente il freno a mano, sganciandolo e facendo muovere l'auto, che era piombata come impazzita contro la recinzione, sfondandola e uccidendo il bambino di 4 anni.

Ma l'elenco è lunghissimo. L'ultimo episodio risale a pochi giorni fa ed è costato la vita a un autista di bus di Aosta, schiacciato dal suo mezzo che a un certo punto si è mosso, uccidendolo.

Non si tratta di una situazione così inusuale. Ad Agnosine, nel Bresciano. Nella notte tra sabato 17 e domenica 18 settembre Claudia Pini, 51 anni, vigilante, si era fermata per un controllo in un cantiere che doveva monitorare. La sua auto all'improvviso si è mossa, schiacciandola. Purtroppo anche per lei non c'è stato nulla da fare.

Stessa sorte toccata pochi giorni dopo a una sessantenne valdostana, Monica Gazzoli.