Guida ai bonus

Bonus Isee 2023: dalle bollette alla casa, passando per la spesa e gli occhiali

Per alcuni serve per accedere, per altri per determinare gli importi. E attenzione alla data per il rinnovo

Bonus Isee 2023: dalle bollette alla casa, passando per la spesa e gli occhiali
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Anche per il 2023 sono numerosi i bonus che si possono richiedere in base all'Isee. Per chi ha un indicatore della situazione economica basso sono previsti aiuti per varie spese, dalle bollette alla spesa, sino agli occhiali.

Bonus sociale luce e gas 2023: chi ha diritto a un aiuto per le bollette

La novità riguarda soprattutto il Bonus sociale per le bollette di energia elettrica e gas. Per ottenerlo nel 2022 serviva un'Isee fino a 12.000 euro: il Governo nella Manovra economica ha deciso di innalzare il tetto a 15.000 euro, coinvolgendo così altre 600.000 famiglie. La soglia di accesso sale poi a 20.000 euro per i nuclei familiari con almeno quattro figli a carico. La misura è stata finanziata soltanto sino a marzo. 

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Per tutte le indicazioni su come ottenere il Bonus sociale per le bollette potete cliccare qui.

Assegno unico per i figli

L'assegno unico universale per i figli, invece, spetta a tutti. Ma l'Isee è fondamentale per determinarne l'importo. Riceve il contributo anche chi non lo ha aggiornato, ma in questo caso deve accontentarsi del contributo minimo, pari a 50 euro al mese per ciascun figlio. Per tutti gli altri, invece, l'assegno varia a seconda dell'indicatore Isee.

Nel 2023 ci sarà un aumento dell'assegno unico per tutti quanti. "Merito" dell'inflazione e dell'adeguamento del contributo al costo della vita. Si tratta però di un incremento di entità ridotta, una quindicina di euro per i valori massimi.

Ci sono poi gli incrementi decisi dal Governo Meloni. A usufruire di una maggiorazione dell'assegno unico piuttosto corposa - pari cioè al 50% del contributo - saranno i nuclei famigliari con tre o più figli di età compresa tra uno e tre anni. C'è però una condizione per ottenere l'aumento: l'Isee del nucleo non deve superare i 40.000 euro. 

Carta acquisti in base all'Isee: cosa fare

Per chi ha un Isee sotto ai 7.640,18 euro c'è anche la possibilità di richiedere la Carta acquisti.

Si tratta di un sussidio a cadenza bimestrale del valore di 80 euro destinato alla spesa per acquisto di generi alimentari, prodotti medici e sanitari e al pagamento delle bollette di luce e gas.

Per chi ha più di 70 anni, invece, la soglia Isee sale sino a 10.186,91 euro. Mentre vigono regole diverse anche per chi ha figli di età inferiore ai tre anni.

Clicca qui per una guida completa alla Carta acquisti e per scaricare i moduli per fare domanda.

Bonus occhiali: a chi spetta in base all'Isee

Se ne è parlato meno rispetto ad altri, tra tutti i bonus che abbiamo visto proliferare negli ultimi anni. Ma chi porta gli occhiali o le lenti a contatto correttive ha diritto a un bonus. 

Il contributo - una tantum da 50 euro - può essere utilizzato entro il 31 dicembre 2023 da coloro che acquistano occhiali o lenti e hanno un indicatore Isee non superiore a 10.000 euro. 

Bonus nido

Anche per chi ha i figli che frequentano l'asilo nido è importante avere un Isee aggiornato per ottenere la cifra spettante. Gli scaglioni sono tre:

  • 3.000 euro per famiglie con Isee fino a 25mila euro (importo massimo mensile erogabile 272,73 euro per 11 mensilità);
  • 2.500 euro con Isee tra 25mila e 40mila euro (importo massimo mensile erogabile 227,27 euro per 11 mensilità);
  • 1.500 euro con Isee sopra i 40mila euro (importo massimo mensile erogabile 136,37 euro per 11 mensilità).

Clicca qui per la guida completa sul Bonus nido.

Il Superbonus

Nel 2023 è cambiato anche il Superbonus, che è passato dal 110 al 90%. In questo caso l'Isee serve per le prime case unifamiliari (le villette, per capirci). Possono accedervi coloro che hanno un Isee da 15.000 euro moltiplicato per il quoziente familiare.

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 Entro quando fare l'Isee per non perdere i bonus

Ora che abbiamo visto i bonus, cerchiamo di capire le tempistiche. Per non perdere i bonus, infatti, è necessario avere un Isee aggiornato. I tempi sono stretti soprattutto per quanto riguarda l'assegno unico, che verrà rimodulato da marzo 2023.

Per fare l'Isee serve compilare la Dsu, ovvero la Dichiarazione Sostitutiva Unica. La Dsu può essere presentata in qualsiasi periodo dell’anno e ha validità fino al 31 dicembre. Si può presentare:

  • online direttamente dall’utente tramite il servizio dell’Inps
  • tramite Caf
  • tramite l’Isee precompilato
  • I documenti necessari per l’Isee 2023

Per presentare la Dsu, e ottenere l’Isee 2023, bisogna essere in possesso e fornire i seguenti documenti:

  • documento d’identità in corso di validità del dichiarante;
  • tessera sanitaria del dichiarante e dei componenti del nucleo familiare;
  • dati dell’abitazione o copia del contratto di locazione con estremi di registrazione e relative ricevute di pagamento, nel in caso di affitto;
  • targa delle auto, delle moto o dei veicoli posseduti alla data della dichiarazione.

È richiesta anche un documentazione completa riguardo i redditi ma anche le informazioni che relative al patrimonio mobiliare e immobiliare posseduto al 31 dicembre 2021. Ecco cosa bisogna dichiarare (qualora se ne sia in possesso):

  • saldo contabile dei depositi bancari e postali;
  • estratti conto con giacenza media annuale dei depositi bancari e postali al 31 dicembre 2021;
  • azioni o quote detenute presso società od organismi di investimento collettivo di risparmio;
  • tipologia e numero identificativo del rapporto patrimoniale, codice fiscale dell’istituto bancario o società di gestione del patrimonio, data di apertura ed eventualmente di chiusura dei rapporti patrimoniali;
  • dati del patrimonio immobiliare così come risultanti da visura catastale;
  • patrimonio netto risultante dall’ultimo bilancio presentato ovvero somma delle rimanenze finali e dei beni ammortizzabili al netto degli ammortamenti, solo per lavoratori autonomi e società;
  • certificati catastali, atti notarili di compravendita, successioni, e/o altra documentazione sul patrimonio immobiliare, anche se detenuto all’estero (fabbricati, terreni agricoli, aree edificabili).
  • Valore IVIE dell’immobili detenuti all’estero;
  • atto notarile di donazione di immobili (solo per le richieste di prestazioni sociosanitarie residenziali);
  • certificazione della quota capitale residua dei mutui stipulati per l’acquisto e/o la costruzione degli immobili di proprietà;
  • targa o estremi di registrazione al P.R.A. di autoveicoli o motoveicoli di proprietà con cilindrata pari o superiore a 500 cc;
  • targa o estremi di registrazione al R.I.D. di navi e imbarcazioni da diporto

Isee precompilato Inps 2023

L'Inps dà anche la possibilità di usufruire del modello precompilato.  Per farlo, bisogna accedere nell’area personale MyInps e utilizzare il servizio Dsu precompilata, dove l’Inps acquisisce in autonomia i dati necessari al calcolo dell’attestazione.

L’Isee precompilato, infatti, contiene dati autodichiarati dal cittadino ai quali si aggiungono quelli precompilati forniti dall’Agenzia delle Entrate e dall’Inps. Il rilascio dell’attestazione è molto più veloce e si evita di dover cercare la documentazione riferita alla situazione patrimoniale e reddituale, solitamente richiesta da Caf e patronati. Inoltre, confermando i dati presenti nella Dsu precompilata, si evitano eventuali segnalazioni per omissioni o difformità nell’Isee.

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