In val sugana

Sbalzata dalla giostra durante la festa patronale: 22enne in rianimazione

Altre due ferite in modo più lieve: si tratta di una bambina di nove anni e di una ragazza 18enne

Sbalzata dalla giostra durante la festa patronale: 22enne in rianimazione
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Una festa di paese che si trasforma in un istante in dramma. Domenica 14 luglio 2024, in Trentino, durante la sagra di San Prospero con le tradizionali giostre, una ragazza di 22 anni è stata sbalzata da una giostra in movimento ferendosi in maniera gravissima e finendo in rianimazione.

Ferite altre due ragazze, anche loro residenti in Bassa Valsugana. Una bambina di 9 anni, dimessa con 5 giorni di prognosi dall'ospedale, ed una di 18 anni, anche lei ferita in modo lieve, dimessa con 15 giorni di prognosi.

Sbalzata dalla giostra durante la festa patronale

La 22enne è ricoverata in gravissime condizioni in rianimazione all'ospedale Santa Chiara di Trento, dove è arrivata in elicottero dopo che è stata sbalzata da una giostra in movimento durante la sagra di San Prospero, la festa patronale più importante di Borgo Valsugana.

L'incidente

L'incidente si è verificato domenica sera attorno alle 23: secondo la ricostruzione dei carabinieri della Stazione di Borgo Valsugana, intervenuti immediatamente perché già presenti sul posto con una pattuglia, la giostra, di tipologia "top spin", ha avuto un guasto meccanico ai sedili e le tre ragazze che erano sull'attrazione con altre persone sono state sbalzate fuori, rovinando a terra.

La giostra è stata posta sotto sequestro ed il proprietario è indagato per lesioni colpose gravissime.

Il fascicolo è in mano alla pm Maria Colpani. Il sindaco di Borgo Valsugana, con un'ordinanza, ha disposto il fermo di tutte le giostre presenti alla sagra. Sul posto è intervenuta anche una pattuglia del Radiomobile dei carabinieri, oltre al personale dell'Uopsal provinciale, ai vigili del fuoco e al personale sanitario.

I precedenti

Sebbene le giostre siano sempre oggetto di controlli meticolosi, capita infatti che possano verificarsi problemi di qualche genere. L'ultimo caso è avvenuto a metà aprile sul Katun, il rollercoaster più famoso di Mirabilandia. La giostra si è infatti bloccata per un problema tecnico a circa 50 metri di altezza, costringendo i passeggeri a scendere... a piedi.

L'accaduto non poteva non essere immortalato dallo smartphone di qualcuno dei visitatori e pubblicato sui social, dove è subito diventato virale.

Guarda qui sotto il video:

L'evacuazione, come ha spiegato il parco divertimenti, è avvenuta in totale sicurezza e a differenza di altri casi in totale autonomia da un punto prestabilito della giostra. Non è stato infatti necessario l'intervento dei Vigili del fuoco: i passeggeri sono scesi a piedi e in fila indiana, senza particolari problemi.

Pochi giorni prima a Bolsena, nel Lazio, una famiglia con due bambini era rimasta bloccata sulla ruota panoramica.

Per ammirare il panorama, padre, madre, una bambina di 7 anni e un bambino di 11 anni, avevano scelto di salire sulla ruota panoramica. Quando si trovavano nel punto più alto, probabilmente per un malfunzionamento elettrico, l’impianto si era bloccato e loro erano rimasti a decine di metri da terra.

Nel video qui sotto il salvataggio:

Allertati i soccorsi, sono arrivati i Vigili del Fuoco di Gradoli, che con un’autoscala hanno raggiunto la cabina e hanno fatto scendere i quattro malcapitati. Sul posto sono intervenuti anche i Carabinieri e i tecnici che hanno provveduto al ripristino del corretto funzionamento della ruota. Sono in corso gli accertamenti per chiarire le cause del malfunzionamento della giostra, inaugurata poco più di un anno fa.

Nel luglio 2022, un gruppo di visitatori era rimasto in bilico sulla giostra a Cinecittà  World a Roma. E ci sono voluti minuti (lunghissimi) per riuscire a "liberare" tutti.

A Gardaland, in provincia di Verona, nel marzo 2022, la stessa sorte era toccata ad alcuni visitatori  che erano saliti sul "Raptor", uno dei rollercoaster più gettonati del parco divertimenti veronese.  Proprio mentre il wing coaster aveva raggiunto l'apice di una salita, quest'ultimo si è improvvisamente bloccato, lasciando tutti "a penzoloni", a ben trenta metri d'altezza, con il rischio che potesse accadere qualcosa di spiacevole.

Impossibile dimenticare il dramma, consumatosi in provincia di Novara, nel marzo 2022, della 15enne Ludovica Visciglia, di Trecate, che aveva scelto di festeggiare il suo compleanno insieme agli amici al luna park. La giovane è stata sbalzata da una giostra, procurandosi delle ferite mortali che l'hanno condotta al decesso dopo una notte di agonia in ospedale.

La giostra dove è morta Ludovica

Il dramma di Ludovica porta alla mente un terribile precedente: nel 2016 un altro ragazzino morì proprio a causa di un colpo fatale ricevuto sulla giostra Tagadà. Quella sorta di catino che gira veloce e fa sobbalzare gli avventori (molti seduti, ma non legati, altri che azzardano anche l'alzarsi in mezzo al disco) era già salita alla ribalta delle cronache nazionali nel 2016. Come ricorda Prima Torino, la sera del 14 agosto 2016, un quindicenne perse la vita dopo una caduta sul TagadàSamuele Piro era in compagnia di amici in occasione della Festa in onore della Madonna della Lizza, nel leccese. Durante un giro sulla giostra si sarebbe alzato in piedi andando a sbattere con il fianco destro sulla balaustra in metallo. Una caduta che purtroppo si rivelò fatale: fegato spappolato, il giovane perse molto sangue e morì poche ore dopo.

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