Incredibile

Inscenano una maxi-rissa per non pagare il conto dell’addio al celibato e fuggire dal ristorante

A Civitanova Marche un gruppo di ragazzi umbri ha messo in scena una clamorosa farsa per non saldare il conto del ristorante. Ma è finita male

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Fuggire senza pagare il conto del ristorante? Una bravata che hanno provato in molti. Spesso però prendendo la via d'uscita di corsa, a mo' della mitica scena del film "I laureati" che fece conoscere Leonardo Pieraccioni. Ma in questo caso c'è premeditazione e una sorta di genialità (anche se, chiariamolo, parliamo sempre di qualcosa di sbagliato). Sì, perché i partecipanti a un addio al celibato a Civitanova Marche hanno addirittura organizzato una finta maxi-rissa per scatenare il panico nel locale e non saldare il conto.

Inscenano una maxi-rissa per non pagare il conto al ristorante

E' successo sabato 27 maggio 2023 al Madeira di Civitanova Marche, il locale che un gruppo di ragazzi provenienti da Perugia aveva scelto per un addio al celibato. Una quindicina di ragazzi in totale, che avevano prenotato per una cena più dopocena sulla spiaggia. E  tutto sembrava procedere per il verso giusto anche se il gruppo era piuttosto "caciarone" (come normale in un addio al celibato), tanto da attirare le attenzioni dei gestori del locale.

I ragazzi avevano chiesto un conto unico per cena e dopocena, probabilmente organizzando la fuga alla fine della serata. Ma proprio temendo qualche scherzo dal locale hanno chiesto il conto subito dopo la cena. A quel punto è successo l'inatteso. Come ha raccontato il titolare alla stampa locale, c'era un ragazzo che stava raccogliendo (probabilmente per finta) i soldi dai commensali, quando i ragazzi hanno iniziato a spintonarsi e a spingersi, inscenando una rissa.

A quel punto è intervenuto un addetto alla sicurezza, che è stato colpito alla testa con un posacenere, dando il via a un vero e proprio parapiglia.

Sul posto sono poi arrivati i Carabinieri, ma oramai i partecipanti all'addio al celibato si erano dileguati

Come è finita

Usciti dal locale sono andati poi da un'altra parte, ma poi due membri della comitiva sono nuovamente passati dal locale e sono stati riconosciuti. Alla fine, messo alle strette, uno dei due ha ammesso che la rissa era una finta per non pagare il conto e ha pagato per tutti, circa 800 euro. Motivo per cui alla fine il locale non ha sporto denuncia.

I precedenti: dalla festa della donna allo champagne

Non è la prima volta - e siamo certi che non sarà neppure l'ultima - che accade un episodio simile, che ricorda come detto la mitica scena finale del film "I laureati".

A volte alcuni casi sono davvero clamorosi. Come quanto accaduto a Sermoneta, in provincia di Latina, dove due donne di 42 e 47 non solo sono fuggite senza pagare il conto, ma quando hanno visto una cameriera inseguirle l'hanno investita in macchina dandosi alla fuga. Alla fine sono state rintracciate e denunciate. A completare il quadro, avevano anche denunciato il (finto) furto dell'auto per provare a sgravarsi delle responsabilità.

A volte gli scrocconi sono degli insospettabili. Come lo scorso 8 marzo in provincia di Bari, quando un gruppo di una decina di donne aveva cenato al Crazy Bull di Casamassima salvo poi scappare senza pagare il conto (una ventina di euro a testa...). Il proprietario aveva pubblicato una foto su Facebook e qualche giorno più tardi una delle commensali era tornata indietro saldando il conto.

A volte invece capita che le giustificazioni siano incredibili. Come nel caso di un gruppo di ragazzi di Ciriè (Torino) che nell'agosto 2020, in piena pandemia, se ne andò senza pagare da un ristorante cinese, adducendo come motivazione una sorta di "rimborso". Sì, perché secondo loro i cinesi ci avevano portato il Covid e dunque dovevano farli mangiare a sbafo.

A Cologno Monzese (Milano) nell'estate 2022 si era verificato un episodio simile, forse ancora più grave perché protagoniste erano state due famiglie con figli. Il titolare del locale aveva pubblicato le foto dei portoghesi su Facebook e questi erano tornati per pagare, pure con la faccia tosta di denunciare il ristoratore per la pubblicazione delle immagini.

Memorabile, invece, un altro episodio accaduto a Firenze, dove un gruppo di uomini ha bevuto 7.000 euro di champagne per poi andarsene alla chetichella. Peccato che si siano "dimenticati" due dei commensali, costretti alla fine a saldare per tutti.

In Irlanda, invece, una storia simile è finita malissimo... per la cameriera. Il regolamento del ristorante infatti prevede che in casi del genere sia il lavoratore che prende in carico il tavolo a saldare il conto. E così, i clienti hanno mangiato a sbafo e la povera ragazza ha lavorato gratis tutta sera...

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