Incredibile

Cena dell'8 marzo: dieci donne scappano senza pagare. Tre giorni dopo una torna a saldare il conto

Si sono alzate e se ne sono andate. Ma quando il locale ha pubblicato le foto su Facebook una è tornata con la coda tra le gambe e ha saldato il conto

Cena dell'8 marzo: dieci donne scappano senza pagare. Tre giorni dopo una torna a saldare il conto
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Avete presente la famosissima scena del film I laureati, dove Pieraccioni e compagni scappano dal ristorante senza pagare? Beh, non sono certo i soli. Di episodi simili ne accadono un po' ovunque. L'ultimo però ha avuto grande risonanza mediatica, soprattutto sui social network. E' successo a Bari durante la cena dell'8 marzo, quando dieci donne, dopo aver cenato, se la sono data a gambe senza pagare il conto da 200 euro. La vicenda è diventata virale sui social a tal punto che tre giorni dopo una delle commensali è tornata indietro e ha saldato il dovuto.

Dieci donne scappano senza pagare dopo la cena dell'8 marzo

Teatro dell'episodio il Crazy Bull Cafè di Casamassima in provincia di Bari. A raccontare l'accaduto è stato direttamente il titolare del locale in un post indignato su Facebook, con tanto di foto del tavolo di "scroccone":

"Un tavolo di 10 donne ha pensato di consumare per ben circa 200 euro di portate, senza passare dalla cassa e rispettosamente pagare!
Pagare il corrispettivo di tutto quanto ordinato significa in primis rispettare il lavoro di tutti i dipendenti del pub, significa rispettare l'attività del titolare del pub che garantisce a sua volta il lavoro ai propri dipendenti, significa rispettare se stessi".
"Le telecamere hanno registrato tutto e le malfattrici, presto o tardi, verranno identificate perdendo anche pubblicamente la dignità già individualmente calpestata!
Ma questa è una sconfitta sociale, perché dovremmo tutti poter essere liberi di vivere senza le telecamere... ma la sconfitta è che simili condotte siano state attuate da donne proprio l'8 marzo".

Tantissime le reazioni indignate, e pare che nella zona qualcuno abbia anche riconosciuto le protagoniste, che non ci hanno per nulla fatto una brutta figura (anche perché, in dieci persone con un conto da 200 euro, sono scappate per 20 euro a testa...).

Il ritorno

E così, forse per l'eco che ha avuto la storia, forse per il rimorso, una delle commensali tre giorni più tardi è tornata al locale per saldare quanto dovuto.

"Tutto è bene ciò che finisce bene. Infatti, dopo il post denucia pubblicato giovedì, una signora del gruppo di 10 donne che l'8 marzo ha pensato di consumare diverse portate senza, poi, passare dalla cassa, si è presentata presso il Crazy Bull saldando tutte le consumazioni".

"Tale inadempienza è stata dalla stessa giustificata con motivazioni perlomeno dubbie e guarda caso concretizzatasi a distanza di tempo e solo dopo che in rete si era innescata una notevole cassa di risonanza mediatica".

Tanti precedenti

Non è la prima volta - e siamo certi che non sarà neppure l'ultima - che accade un episodio simile. E le giustificazioni a volte sono incredibili. Come nel caso di un gruppo di ragazzi di Ciriè (Torino) che nell'agosto 2020, in piena pandemia, se ne andò senza pagare da un ristorante cinese, adducendo come motivazione una sorta di "rimborso". Sì, perché secondo loro i cinesi ci avevano portato il Covid e dunque dovevano farli mangiare a sbafo.

A Cologno Monzese (Milano) nell'estate 2022 si era verificato un episodio simile, forse ancora più grave perché protagoniste erano state due famiglie con figli. Il titolare del locale aveva pubblicato le foto dei portoghesi su Facebook e questi erano tornati per pagare, pure con la faccia tosta di denunciare il ristoratore per la pubblicazione delle immagini.

Memorabile, invece, un altro episodio accaduto a Firenze, dove un gruppo di uomini ha bevuto 7.000 euro di champagne per poi andarsene alla chetichella. Peccato che si siano "dimenticati" due dei commensali, costretti alla fine a saldare per tutti.

In Irlanda, invece, una storia simile è finita malissimo... per la cameriera. Il regolamento del ristorante infatti prevede che in casi del genere sia il lavoratore che prende in carico il tavolo a saldare il conto. E così, i clienti hanno mangiato a sbafo e la povera ragazza ha lavorato gratis tutta sera...

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