Fulmini: i luoghi più pericolosi e come ripararsi
Il Radar Fulmini permette di monitorare la concentrazione di scariche, e ci sono alcuni accorgimenti da tenere.
Quello del Gran Sasso è il quarto episodio in venti giorni. Sabato 27 agosto 2022, un ragazzo di 28 anni di Tivoli è stato centrato in pieno da un fulmine mentre si trovava con due amici. E' grave in ospedale. Ventiquattro ore prima erano morti in Piemonte Alberto Balocco, noto imprenditore dell'omonima azienda dolciaria, e un amico. E prima ancora a essere colpiti erano stati un agricoltore calabrese e una famiglia bergamasca in vacanza al mare.
Insomma, non vogliamo parlare di emergenza (termine che negli ultimi tempi viene usato anche troppo), ma sicuramente quello dei fulmini rappresenta un aspetto di cui tenere conto. E allora vediamo quali sono i luoghi più pericolosi e come ripararsi.
Fulmini: i luoghi più pericolosi e come ripararsi
Naturalmente il rischio maggiore è all'aperto, ma non possiamo sentirci del tutto al riparo neppure al chiuso. All’esterno è importante rimanere lontano da punti particolarmente sporgenti, come pali o alberi isolati, dai tralicci dell’alta tensione e da altri oggetti alti; non sostare sotto tettoie, balconi, antenne, campanili e ponti; evitare il contatto con oggetti dotati di buona conduttività elettrica; non usare il cellulare o il tablet; togliersi di dosso oggetti metallici come chiavi, anelli, collane e orecchini; non fare attività come pesca, golf, giochi con gli aquiloni, ciclismo e qualsiasi altro sport che implichi l’uso di oggetti con parti metalliche.
Tra i luoghi più pericolosi c'è sicuramente la montagna, dove i sentieri presentano spesso funi e scale metalliche, dalle quali è meglio stare alla larga, evitando però di ripararsi sotto gli alberi, soprattutto se dalla forma appuntita.
Anche il mare è altrettanto pericoloso. A renderlo tale sono l'elevata conduttività dell'acqua e la vastità della battigia pianeggiante. Particolarmente rischiose sono le attività di nuoto e pesca.
Un buon rifugio è l’interno dell’automobile, tenendo chiusi portiere e finestrini e abbassando l'antenna della radio.
Se invece dobbiamo stare per forza all'aperto gli esperti consigliano la posizione di sicurezza: accovacciati con ginocchia e piedi uniti e la testa fra le ginocchia, rendendo minima tanto l’estensione verticale quanto il punto di contatto con il suolo. Se si è in gruppo, è buona prassi sparpagliarsi e rimanere a distanza di una decina di metri dalle altre persone, per evitare che l’eventuale scarica si propaghi da una all’altra.
Ma non possiamo sentirci al sicuro neppure in casa. E' buona cosa durante un temporale con fulmini non utilizzare apparecchiature elettriche, quindi stando lontano da cavi e antenne, evitare di farsi il bagno o eseguire riparazioni agli impianti. Una buona prassi sarebbe staccare anche le prese della corrente.
Il Radar fulmini
Per sapere come è la situazione ci sono come sempre degli strumenti tecnologici. Navigando in Rete è possibile visionare il Radar fulmini, che ci avvisa in tempo reale della concentrazione di fenomeni atmosferici pericolosi. Naturalmente è consigliato consultarlo in anticipo, proprio per evitare di maneggiare il cellulare durante il temporale.