Uova, salmone, verdure, tramezzini e pepe ritirati: le allerte alimentari della settimana e i supermercati coinvolti
Numerosi prodotti di larghissimo consumo potenzialmente pericolosi: fate attenzione se li avete in casa

Anche questa settimana sono numerose le allerte alimentari di prodotti ritirati dai supermercati per svariati motivi. Un'attenzione sempre più presente sia da parte degli operatori del settore che del Ministero della Salute, che periodicamente aggiorna sui richiami alimentari. E negli ultimi giorni ci sono prodotti di larghissimo consumo, dalle uova alle verdure, passando per il pesce e le spezie.
Salmonella nelle uova, ritirate dai supermercati
La prima allerta riguarda un prodotto di larghissimo consumo, le uova fresche da allevamento all’aperto a marchio Agricola Paneni, a causa della sospetta presenza di Salmonella Enteritidis, un batterio che può causare gravi disturbi gastrointestinali.
Il richiamo emesso in via precauzionale riguarda diversi lotti di produzione delle uova confezionate in confezioni da 6 unità di vario calibro (per un peso minimo complessivo di 320 grammi).
Il prodotto è commercializzato sotto il nome di vendita Uova fresche da allevamento all’aperto e porta il marchio Agricola Paneni. È stato prodotto dall’Azienda Agricola Paneni Luisa & C. S.S., a Roma, nello stabilimento identificato con il marchio IT Z1K3R CE.

I lotti coinvolti (tutti con data di scadenza compresa tra il 9 e il 17 luglio 2025) sono:
- G1125,
- G1225,
- G1325,
- G1425,
- G1525,
- G1625,
- G1725,
- G1825,
- G1925,
Il rischio: la Salmonella Enteritidis
La Salmonella Enteritidis è un batterio potenzialmente pericoloso per l’uomo, che può provocare salmonellosi, un’infezione con sintomi come febbre, crampi addominali, nausea, vomito e diarrea. I soggetti più a rischio sono i bambini, gli anziani e le persone con un sistema immunitario debilitato.
Il consumo di uova contaminate – crude o non sufficientemente cotte – rappresenta una delle fonti principali di trasmissione del batterio. Anche la contaminazione incrociata, ad esempio tramite utensili da cucina o superfici venute a contatto con uova infette, può rappresentare un pericolo.
Le verdure con corpi estranei
La possibile presenza di corpi estranei è alla base del richiamo di un lotto di un contorno di verdure surgelate di Eurospin. Il richiamo cautelativo è avvenuto direttamente da parte dell’operatore. Si tratta di un lotto di Contorno Delicato surgelato a marchio Delizie dal Sole di Eurospin venduto in confezioni da 450 grammi, con il numero di lotto LR127A e la data di scadenza 7 maggio 2027.
Rischio listeria nel salmone
Il Ministero della Salute ha diramato anche un avviso urgente per il richiamo di tutti i lotti del Salmone Norvegese affumicato a marchio Despar, a causa della possibile contaminazione da Listeria monocytogenes, un batterio pericoloso per la salute umana.
Il ritiro dal mercato riguarda tutti i lotti del Salmone Norvegese affumicato Despar, venduto in confezioni da:
- 50 grammi
- 100 grammi
- 200 grammi
- 300 grammi.

Il prodotto è confezionato per conto di Despar Italia S.c. a r.l. dalla ditta Kristal So d.o.o. Natural Fish (RS 06026), presso lo stabilimento di produzione sito a Krnjesevci, in Serbia.
Il rischio: la Listeria Monocytogenes
L’allerta è scattata per la possibile presenza del batterio Listeria monocytogenes, agente patogeno responsabile della listeriosi, una malattia trasmessa attraverso alimenti contaminati. Sebbene nella maggior parte dei casi possa causare sintomi lievi o assenti, la listeriosi può diventare molto pericolosa per alcune categorie vulnerabili, tra cui:
- Donne in gravidanza
- Neonati
- Anziani
- Persone con sistema immunitario compromesso
I sintomi tipici includono febbre, brividi, dolori muscolari, nausea e disturbi gastrointestinali. Nei casi più gravi, la malattia può portare a meningite, aborto spontaneo o addirittura al decesso.
Una caratteristica insidiosa della Listeria è la sua capacità di sopravvivere anche alle basse temperature, rendendo inefficace la normale conservazione in frigorifero contro il rischio di contaminazione.
Rischio Listeria nei tramezzini
Sempre la possibile presenza di Listeria è alla base dei richiamo da parte dei supermercati Migross di un lotto di tramezzini farciti con prosciutto Praga, scamorza affumicata, pomodorini e maionese a marchio Ibis. Il prodotto coinvolto è venduto in confezioni da 170 grammi, con il numero di lotto L.163 e la data di scadenza 17 luglio 2025.
L’azienda Italia Alimentari Spa ha prodotto i tramezzini richiamati a Gazoldo degli Ippoliti, in provincia di Mantova (marchio di identificazione CE IT 157 L).
Pepe: altro maxi richiamo
Un nuovo maxi richiamo riguarda invece 11 lotti di pepe nero macinato a marchio “Premiati Sapori”, a causa della presenza di aflatossina B1 in quantità superiori ai limiti di legge.
Un avviso che segue quello di alcuni giorni fa, con ancora del pepe macinato a marchio "Premiati Sapori" ritirato dal mercato.
I lotti interessati dal provvedimento sono i seguenti:
- LF4012AA
- LF4012AB
- LF4012AC
- LF4012BC
- LF4012BD
- LF4015AA
- LF4015AB
- LF4015AC
- LF4015BC
- LF4025AA
- LF4025BA

Tutti i lotti sono venduti in vasetti di vetro da 45 grammi con termine minimo di conservazione (TMC) al 31/01/2028. Il prodotto è stato realizzato dall’azienda UBENA ALIMENTARI Srl, con sede dello stabilimento a Milano.
I rischi per la salute
Il richiamo è stato effettuato per rischio chimico. In particolare, sono state riscontrate nei lotti interessati aflatossine totali e B1 in concentrazioni superiori ai limiti consentiti dalla normativa europea, che stabilisce un massimo di 10 µg/kg. Le aflatossine sono sostanze chimiche tossiche prodotte da alcuni tipi di funghi (in particolare Aspergillus flavus e Aspergillus parasiticus), noti contaminanti alimentari.
Secondo l’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA), l’aflatossina B1 è considerata genotossica e cancerogena. L’ingestione ripetuta o prolungata, anche a basse dosi, può rappresentare un serio pericolo per la salute. È importante sottolineare che le aflatossine non vengono eliminate dalla cottura, rendendo particolarmente pericolosi anche i cibi cucinati con pepe contaminato.
Cosa devono fare i consumatori
Il Ministero invita i consumatori a non consumare in nessun caso i prodotti appartenenti ai lotti segnalati. Chiunque li abbia acquistati può restituirli al punto vendita per il rimborso o la sostituzione.