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Scuola e Covid, l'80% degli studenti vuole la didattica a distanza

Secondo il sondaggio promosso da ScuolaZoo i giovani preferirebbero la Dad almeno fino alle fine di gennaio.

Scuola e Covid, l'80% degli studenti vuole la didattica a distanza
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L'aumento dei contagi condiziona il "sentimento" degli studenti: in tantissimi preferirebbero la didattica a distanza almeno fino a fine gennaio.E' il risultato di un sondaggio promosso da ScuolaZoo, il media brand di riferimento di generazione Z.

Didattica a distanza "male minore" per contrastare la pandemia

In tanti, stando ai risultati del sondaggio, considerano la didattica a distanza il "male minore" per contrastare la pandemia e l'aumento dei contagi legati alla variante Omicron.

Come noto (l'argomento è di fatto all'ordine del giorno e così sarà sicuramente alla prossima settimana), tra il 7 (ma oggi la maggior parte dei presidi ha rinunciato alla ripresa delle lezioni) e il 10 gennaio gli studenti italiani torneranno a scuola in presenza. Nonostante le resistenze dei presidi, che anche alla vigilia hanno sollecitato il Governo a promuovere almeno due settimane di Dad.

Da qui il sondaggio promosso da ScuolaZoo. I promotori dell'indagine spiegano:

"Il Governo Draghi si era impegnato per scongiurare il pericolo didattica a distanza e, alla fine, la promessa è stata mantenuta. Ma non tutti sono d'accordo con questa decisione, visto l'aumento dei contagi da Covid-19 causato dalla variante Omicron"

Il "sentimento" degli studenti

Per capire il "sentimento" degli studenti in questo clima di incertezza, ScuolaZoo ha condotto un sondaggio a cui hanno partecipato 3.500 ragazzi e ragazze.

Dai risultati è emerso che l'80% degli studenti pensa che sarebbe necessario prendere ancora un po' di tempo e continuare a stare in didattica a distanza per qualche settimana o un mese.

La didattica a distanza non piace, ma...

“A me sinceramente la didattica non piace, ma piuttosto che rischiare il contagio in classe o una quarantena ogni settimana, preferisco la Dad finché non si abbasseranno i contagi”, è la risposta più comune tra gli studenti.

I giovani sembrano avere le idee abbastanza chiare su quella che sarà la loro quotidianità da lunedì 10 gennaio: focolai nei paesi, possibili focolai nelle classi, criticità sui mezzi di trasporto, la previsione del massimo picco dei contagi tra il 25 e il 30 gennaio.

 "Perché dovrei mettere in pericolo tutta la mia famiglia? Abbiamo fatto la Dad per due anni, è vero, non è l’ideale, ma almeno siamo al sicuro"

Didattica a distanza solo per i non vaccinati? No, grazie

L’idea di prolungare le lezioni in Dad solo per i non vaccinati di fronte all'escalation di Omicron, invece, è considerata una misura discriminatoria per il 65% dei rispondenti al sondaggio di ScuolaZoo, mentre il restante 35% ritiene che sarebbe una scelta giusta.

Per quanto riguarda l'obbligo del Super Green Pass sui mezzi pubblici, infine, esso costituisce un problema solo per l'8,3% dei ragazzi.

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