A scuola senza mascherina se tutti vaccinati? Ecco come e quando si può fare
Deroga valida solo per gli over 12 e in presenza di determinate condizioni ambientali.
Il ministro dell'Istruzione Fabrizio Bianchi lo aveva detto durante la conferenza stampa di giovedì 2 settembre 2021, ma la dichiarazione era passata in secondo piano dopo che il premier Mario Draghi, pochi minuti più tardi, aveva aperto all'obbligo vaccinale e alla terza dose. Ma il succo della questione rimane: a scuola - se tutta la classe sarà vaccinata - si potrà stare senza mascherina.
A scuola senza mascherina? Si può fare
Il ministro lo ha ribadito anche lunedì 6 settembre 2021, quando ha fatto gli auguri agli studenti dell'Alto Adige, i primi a tornare a scuola, una settimana in anticipo rispetto a tutti gli altri.
"Stiamo lavorando alle linee guida per permettere di abbassare la mascherina nelle classi in cui tutti sono vaccinati - ha detto il ministro ospite di Tutti in classe su Rai Radio 1 - E' un modo per dare un segnale forte che si torna tutti insieme alla normalità".
Ma come sarà possibile?
La deroga alle norme di sicurezza previste dal Comitato tecnico scientifico è contenuta nel decreto legge del 6 agosto (quello che ha determinato il Green pass), che dovrà essere trasformato in legge entro l’inizio di ottobre.
Nel comma 3 dell'articolo 1 prevede espressamente che "i protocolli e le linee guida possono disciplinare ogni altro aspetto concernente le condizioni di sicurezza relative allo svolgimento delle attività didattiche e scolastiche, ivi inclusa la deroga alle disposizioni di cui al comma 2, lettera a (obbligo di mascherine chirurgiche), per le classi composte da studenti che abbiano tutti completato il ciclo vaccinale o abbiano un certificato di guarigione in corso di validità".
Una deroga, dunque, che vale soltanto per gli studenti che possono essere vaccinati, dunque coloro che hanno compiuto 12 anni. Ma non solo. Perché, secondo quanto scrive l'Istituto superiore di sanità, serviranno comunque degli ulteriori accorgimenti: sarà infatti necessario che all'interno delle aule in questione si possa tenere un metro di distanza tra gli studenti e due dalla cattedra. La mascherina, poi, si potrà abbassare al banco, mentre quando l'alunno si alzerà (per andare al bagno o alla lavagna) sarà necessario indossarla. Un po' come quando si va a pagare o ai servizi al ristorante, per capirci.
Quando e come?
Al momento si sta parlando soltanto di un'ipotesi, che potrebbe concretizzarsi a partire da ottobre. Entro fine settembre il Governo si augura di arrivare a una copertura vaccinale dell'80% della popolazione - come ha spiegato proprio Draghi durante l'oramai celeberrima e pluricitata conferenza stampa - e il raggiungimento o meno dell'obiettivo potrebbe rappresentare un passaggio decisivo.
Anche la questione della gestione, poi, è tutta da valutare. In caso di obbligo vaccinale - ma lì l'orizzonte temporale è decisamente più lontano - la situazione si parificherebbe a quella dell'esavalente o del morbillo. E dunque anche la burocrazia sarebbe semplificata: la scuola avrebbe tutti i dati messi da disposizione dalle rispettive Asl di competenza.