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Licenze taxi, caro-voli, extra profitti bancari, intercettazioni: cosa c'è nel decreto Omnibus appena approvato

Recuperati dagli Istituti di credito invece fondi per tagliare le tasse. Sì ai super stipendi per i manager del Ponte di Messina

Licenze taxi, caro-voli, extra profitti bancari, intercettazioni: cosa c'è nel decreto Omnibus appena approvato
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Prima di partire per le vacanze tutti quanti cercano di sistemare i conti in sospeso. Lo ha fatto anche il Governo, che con il decreto Omnibus approvato lunedì 7 agosto 2023 ha messo insieme un "pastone" di provvedimenti che vanno dai taxi al granchio blu, dalle banche alle restrizioni Covid. Vediamo allora cosa c'è nell'ultimo decreto dell'Esecutivo Meloni prima della pausa per le vacanze estive.

Decreto Omnibus: "stangata" sulle banche

Una misura a sorpresa - e che sicuramente incontrerà il favore dei cittadini - è quella dedicata al prelievo sugli extraprofitti delle banche. Il vicepremier

ha parlato di una manovra che frutterà alcuni miliardi, mentre il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti ha definito la decisione "una norma di equità sociale".

Il prelievo è limitato al 2023 e gli introiti saranno destinati a due voci: un aiuto sui mutui per la prima casa e il taglio delle tasse (in particolare l'obiettivo potrebbe essere il prolungamento del taglio del cuneo fiscale, avviato a luglio ma con scadenza al momento a novembre 2023).

"L’innalzamento dei tassi della Bce ha portato a un innalzamento del costo del denaro per famiglie e imprese. Non c’è stato un altrettanto solerte, veloce e importante aumento per i consumatori. Quindi in questo gap si verrà a contare un 40% di prelievo dagli extraprofitti multimiliardari delle banche. Non entriamo nel merito delle cifre, ma basta guardare gli utili del primo semestre 2023 delle banche per capire che non stiamo parlando di qualche manciata di milioni, ma si può ipotizzare di alcuni miliardi", ha spiegato Giorgetti.

Ponte sullo Stretto: via libera ai super stipendi

Se il prelievo sulle banche farà felici gli italiani, lo stesso non si può dire di un'altra decisione che genererà polemiche e discussioni. Il Governo ha previsto infatti una deroga al tetto agli stipendi dei manager e anche per le assunzioni dei dipendenti, oltre a consentire che il cumulo tra pensione e compensi possa superare i 240 mila euro.

La società ha spiegato che non si applicherà al Consiglio di amministrazione, ma sarà impiegato per l’assunzione di dipendenti, ovvero ingegneri ed esperti con le massime competenze.

"Si tratta del più grande investimento degli ultimi decenni: per questo la società deve poter contare sulle migliori professionalità ingegneristiche e tecniche  che sul mercato possono guadagnare ben più di 240mila euro".

Le misure contro il caro voli

Attese erano invece le misure contro il caro voli, di cui si è molto parlato quest'estate (anche se il provvedimento arriva oramai ad agosto inoltrato, quando chi doveva partire in aereo ha già preso i biglietti da un pezzo, ma tant'è...). La ratio del provvedimento è porre fine agli algoritmi che variano le tariffe dei voli arei vietando la fissazione dinamica delle tariffe quando si verificano le seguenti condizioni:

  •  la fissazione è applicata su rotte nazionali di collegamento con le isole, avviene o durante un periodo di picco di domanda legata alla stagionalità o in concomitanza di uno stato di emergenza nazionale
  • conduce ad un prezzo di vendita del biglietto o dei servizi accessori, del 200% superiore alla tariffa media del volo.

Viene inoltre considerato “pratica commerciale scorretta” l’utilizzo di procedure automatizzate di determinazione delle tariffe — da e per le isole, ossia laddove sussistono esigenze di continuità territoriale — basate su attività di profilazione web dell’utente o sulla tipologia dei dispositivi elettronici utilizzati per le prenotazioni.

Immediata la reazione delle compagnie aeree, che hanno duramente criticato un provvedimento che - a loro giudizio - "va contro il principio del libero mercato e mette in difficoltà il sistema dei voli in Italia, con ricadute dirette sull'indotto e sul lavoro".

Le licenze per i tassisti

Atteso anche il provvedimento sui taxi, per i quali si punta ad aumentare del 20% le licenze per capoluoghi di Regione, Città metropolitane e Comuni sede di aeroporti internazionali. Un incremento che avverrà attraverso un concorso internazionale che prevede obbligatoriamente l’uso di veicoli non inquinanti.

Per l’acquisto dei taxi necessari all’esercizio delle nuove licenze è previsto il raddoppio dell’Ecobonus (lo stesso beneficio viene riconosciuto anche agli Ncc).

Ma anche in questo caso la norma non piace ai diretti interessati. I tassisti hanno già annunciato un potenziale sciopero contro il decreto.

Granchi blu

Nel decreto, come detto, c'è di tutto un po'. E si parla anche dei granchi blu, una specie "aliena" che è prepotentemente arrivata nel nostro Paese.

A decorrere dal 1° agosto 2023 è autorizzata la spesa di 2,9 milioni di euro a favore dei consorzi e delle imprese di acquacoltura che provvedono alla cattura ed allo smaltimento.

Stretta sui piromani

Era attesa anche una stretta sui piromani, dopo gli ultimi incendi (e la scoperta degli inneschi che hanno dato vita ai roghi in Sardegna).

Il video del piromane sorpreso a sua insaputa dal drone in Calabria

Se l’incendio è di natura colposa  la pena minima passa da uno a due anni di reclusione. La norma prevede che la pena sia aumentata da un terzo alla metà quando il fatto è commesso al fine di trarne profitto per sé o per altri, o con abuso dei poteri o con violazione dei doveri inerenti all’esecuzione di incarichi o allo svolgimento di servizi nell’ambito della prevenzione e della lotta attiva contro gli incendi boschivi.

Le intercettazioni

Nel decreto si parla anche di intercettazioni, per le quali viene esteso l'utilizzo ad alcune ipotesi nuove di atti criminosi (traffico illecito di rifiuti aggravato da metodo mafioso e reati di sequestro di persona con finalità estorsive e terroristiche). Verrà anche creato un archivio centralizzato per conservare i dati in modo sicuro.

Il Superbonus

Si torna poi a parlare di Superbonus, con la proroga dal 30 settembre al 31 dicembre 2023 per le abitazioni unifamiliari (villette), che potranno godere del finanziamento al 110% fino alla fine dell’anno nel caso in cui  alla data del 30 settembre 2022 risultava effettuato almeno il 30% dei lavori con i lavori da ultimare ora entro dicembre. Per le villette e case unifamiliari che al 30 settembre 2022 non avevano ancora effettuato il 30% dei lavori, il superbonus resta solo per gli immobili posseduti da contribuenti con un reddito calcolato con il quoziente familiare inferiore a 15mila euro e solo nella misura del 90% fino al prossimo 31 dicembre.

Covid: via l'isolamento

Infine, in tema di ritorni, nel decreto rispunta il Covid. Cade anche l'ultima restrizione: non ci sarà più l'obbligo di isolamento per coloro che risulteranno positivi al virus. 

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