Il nuovo segretario dem

Pd, il programma di Elly Schlein: dalle droghe leggere ai diritti civili, sì al reddito di cittadinanza

Quali saranno i punti cardine del Partito Democratico dopo la vittoria delle primarie

Pd, il programma di Elly Schlein: dalle droghe leggere ai diritti civili, sì al reddito di cittadinanza
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La nuova segretaria del PD, Elly Schlein, - nonché prima donna a rivestire questa carica - ha un programma che tocca diversi punti: dai diritti civili alla transizione ecologica. Su molti temi l'approccio è sicuramente meno moderato rispetto alla tradizione degli ultimi anni dei dem: con la volontà di legalizzazione delle droghe leggere e una legge sul fine di vita. Vediamo i punti salienti che hanno caratterizzato la campagna elettorale della 37enne.

 

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Il programma di Schlein

Il cambiamento, secondo Schlein, deve partire proprio dal Pd, destinando ai circoli almeno il 30% del 2X1000 del partito e varando una serie di referendum degli iscritti e dei sostenitori sulle proposte più importanti. In prospettiva più ampia, invece, accarezza l’idea di riformare il sistema elettorale, tornando a lasciar scegliere ai cittadini chi mandare in Parlamento (in caso contrario è necessario, sostiene, che vengano mantenute le primarie).

Oggetto di dure critiche della neo segretaria il ddl Calderoli sull'Autonomia differenziata, che qualifica come "inaccettabile e inemendabile". L'obiettivo è investire sugli enti locali e portare avanti politiche mirate al riscatto del Sud e per le zone montane e le isole.

Ecologia e sostenibilità

Fortemente sentito il tema legato a sostenibilità: il programma della deputata, contraria al nucleare, prevede maggiori investimenti sulle energie rinnovabili, sul risparmio energetico e sulle comunità energetiche. Stop alle trivelle e sì a una gestione sostenibile di risorse idriche e agricoltura.

C’è anche l’intenzione di varare un piano fiscale eco-friendly, in grado di azzerare progressivamente i sussidi ambientalmente dannosi e legare le imposte indirette alle emissioni di Co2. In questo modo ci sarebbe una pressione fiscale maggiore se rapportata alle emissioni, con conseguenti premi per chi ha comportamenti virtuosi per l’ambiente.

Economia

Schlein intende spostare il carico fiscale dal lavoro alle rendite e alle emissioni inquinanti. Stop regimi di favore. Lotta agli evasori. Allineare la tassa su donazioni-successioni agli altri grandi Paesi Ue.

Sotto il fronte lavoro punta al superamento del Jobs Act renziano. L’intenzione è quella di contrastare la precarietà limitando i contratti a termine, rendendo più conveniente il lavoro stabile, abolendo le forme più precarie come gli stage extracurriculari e gratuiti. Altra intenzione di Schlein è quella di formulare una proposta sul salario minimo. E ancora: zero morti sul lavoro entro il 2030, lotta al caporalato e al lavoro nero e tutele per il lavoro digitale.

In tema di pensioni la 37enne è per l'eliminazione della legge Fornero. Ok invece a Opzione donna. Serve anche una pensione di garanzia per i precari.

Schlein non si mostra contraria al reddito di cittadinanza e si propone di recuperarlo e migliorarlo.

Scuola e sanità

Per ciò che concerne la scuola, la 37enne propone di investire nella scuola pubblica come strumento di emancipazione sociale. Ridare "dignità" al ruolo dei docenti. Meno alunni nelle classi. Più tempo pieno. Garantire libri di testo, insegnanti di sostegno, rette universitarie per i fragili

Altro punto essenziale nel programma è la sanità, considerata “sottofinanziata” e vittima di un progressivo squilibrio tra pubblico e privato e tra Stato e Regioni. Per questo la dem sottolinea come sia necessario sostenere maggiormente il sistema sanitario nazionale, in termini di personale e risorse economiche, riaccompagnandolo ad un ruolo più forte da parte dello Stato, evitando al contempo che ci siano “cittadini di serie A e di serie B”

Europa e migranti

Il sostegno di Schlein alla causa ucraina non è in discussione, tuttavia ribadisce la necessità che l’Unione si faccia portavoce di un soluzione di pace, che possa risolvere il conflitto. Altro nodo fortemente sentito è quello dell’immigrazione, per cui si punta a trattare il tema a livello europeo, riformando il trattato di Dublino ma mettendo in atto il principio di solidarietà e di equa ripartizione delle responsabilità tra tutti gli Stati Ue. E ancora: una legge sullo ius soli, la cancellazione della Bossi-Fini e lo stop ai finanziamenti alla Guardia costiera libica.

Diritti civili

Fortissimo l'impegno verso i diritti civili nel programma di Schlein: dalla comunità LGBTQIA+ alla necessità di favorire l'imprenditoria e l'occupazione femminile, attraverso, per esempio, un congedo paritario pienamente retribuito e non trasferibile tra genitori di almeno 3 mesi. Attuazione piena della 194. Accesso gratis alla RU486.

E poi legalizzare la cannabis e approvare una legge sul fine vita, oltre che rilanciare l'edilizia residenziale pubblica e rafforzare gli strumenti per chi non riesce a pagare l'affitto.

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