scisma sindacale

Disordini: sequestrato sito di Forza Nuova, allerta per il nuovo asse Cobas-No vax

Landini incassa l'appoggio di Draghi, insulti di Cobas e Usb alla Cgil. Pd e M5S concordi sulla mozione per sciogliere FN.

Disordini: sequestrato sito di Forza Nuova, allerta per il nuovo asse Cobas-No vax
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I violenti episodi di piazza avvenuti nella giornata di sabato 9 ottobre 2021, nelle principali città italiane, hanno chiamato il Governo a una riflessione articolata che interessa anche il futuro di Forza Nuova, realtà di estrema destra i cui esponenti di punta, in concerto con i rivoltosi, hanno guidato le azioni violente dei manifestanti No Green pass: in particolare a Roma è stata presa d'assalto la sede della Cgil, in stile (come se ne servissero emulazioni) Capitol Hill. Ma lo scenario è molto più complicato di quando possa sembrare: se, da una parte, i manifestanti hanno rivolto la propria rabbia contro i sindacati; dall'altra non sono mancati episodi in cui i Cobas sono andati a braccetto in strada proprio con i No Green pass e No Vax rendendo palese lo scisma nel sindacato.

Sequestrato sito di Forza Nuova

Ha parlato di attacco squadrista, di ferita democratica, della Costituzione nata dalla Resistenza. Il numero uno della Cgil - Maurizio Landini - davanti alla sede devastata dall'assalto di una frangia violenta di manifestanti:

"Io credo che va fatta una distinzione molto netta, chi ha deciso di attaccare la sede della Cgil in modo organizzato e preordinato, ha utilizzato strumentalmente anche quell'occasione per attaccare il sindacato, la Cgil e per fare un'operazione chiaramente squadristica e fascista".

E tutte le organizzazioni che si richiamano al fascismo vanno sciolte, taglia corto Landini, che ha raccolto anche l'appoggio del Presidente del Consiglio, Mario Draghi, accorso di persona a sostenere la Cgil,  commentando in maniera tranciante gli accadimenti:

"Il diritto a manifestare le proprie idee non può mai degenerare in atti di aggressione e intimidazione".

Nella serata di ieri, 11 ottobre 2021, si è diffusa la notizia: su richiesta della Procura di Roma la Polizia Postale ha notificato un provvedimento di sequestro del sito internet del movimento di estrema destra Forza Nuova. L'attività rientra nell'indagine avviata dai pm di Roma e relativa anche agli scontri avvenuti sabato nel centro della Capitale e che ha portato all'arresto di 12 persone. Il reato per cui si è proceduto è quello di istigazione a delinquere aggravato dall'utilizzo di strumenti informatici o telematici.

Sito forza nuova
Sequestrato sito Forza Nuova

La posizione dei partiti

Il Pd ha presentato al Senato, a prima firma Malpezzi-Parrini, una mozione in cui impegna il Governo

"A dare seguito al dettato costituzionale in materia di divieto di riorganizzazione del disciolto partito fascista e alla conseguente normativa vigente adottando i provvedimenti di sua competenza per procedere allo scioglimento di Forza Nuova e di tutti i movimenti politici di chiara ispirazione neofascista artefici di condotte punibili ai sensi delle leggi attuative della XII disposizione transitoria e finale della Costituzione repubblicana"

La mozione ha raccolto l'adesione del M5S.

Altra mozione simile è stata presentata in Senato da Nencini (Psi) e Faraone (Iv), e dal gruppo LeU - Misto. Il centrodestra nega il suo appoggio. Per Fratelli d’Italia il deposito della mozione rappresenta una "deriva autoritaria gravissima".

Lo "scisma" sindacale

E se la Cgil è solidamente ancorata al Governo, con Maurizio Landini abbracciato in una foto al premier Draghi, dopo l'assalto capitolino, a suggello della linea pro Vax e pro Green pass benedetta dalla Cgil, lo stesso non si può dire dei Cobas. A Milano, durante le manifestazioni per lo sciopero generale, indetto dal sindacalismo di base, i Cobas, in compagnia di Potere al Popolo, Partito comunista e Rifondazione, hanno fronteggiato i “colleghi” della Cgil, non solo senza manifestare alcuna solidarietà per l’assalto subito a Roma, ma rivolgendo loro accuse e insulti come "Venduti" e "Servi dei padroni".

La manifestazione dei Cobas, ufficialmente indetta contro le politiche del governo Draghi si è connotata come una protesta No Green pass:

"Contro discriminazioni sul lavoro e nella vita sociale no pass verde" troneggiava sui cartelli.

Tafferugli non soltanto all'ombra della Madonnina: alcuni manifestanti, nella giornata di ieri, si sono dati appuntamento in piazza della Repubblica a Roma al grido di "Uniti/e contro il governo". Anche qui spiccavano le bandiere dei sindacati di base Cobas e Usb.

Nel comunicato stampa dei Si Cobas Roma, si leggono le posizioni e le richieste del sindacato in merito al Green pass sul luogo di lavoro:

"Tamponi gratuiti e tracciamento di massa, protezione e distanziamento per estirpare il covid-19! Contrastiamo l'azione di divisione dei lavoratori perseguita dal governo per conto dei padroni con il green pass per sgravarsi di ogni minimo obbligo in tema di sicurezza sul lavoro e trasformare il covid in un problema individuale del singolo che deve pagare con una parte del proprio salario".

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