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Centrodestra, gli scenari dopo il "vertice della pace". Ma in Forza Italia scoppia la bufera...

Ma tra i tre partiti al momento sorride solo FdI. La discussione interna nella Lega e i mal di pancia tra gli azzurri.

Centrodestra, gli scenari dopo il "vertice della pace". Ma in Forza Italia scoppia la bufera...
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Le sconfitte sonore nelle grandi città (Milano e Roma su tutte), l’affermazione in Calabria e a Trieste, la buona tenuta e addirittura l’avvicendamento in molti Comuni alle Amministrative (soprattutto dove la coalizione ha corso unita) in particolare in molte realtà del Nord Italia. All’orizzonte l’elezione del presidente della Repubblica e le strategie per le Politiche. Il Centrodestra prova a disegnare il proprio futuro. Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia lo hanno fatto mercoledì 20 ottobre 2021 a Villa Grande, residenza romana di Silvio Berlusconi. Al tavolo con il leader azzurro erano seduti Matteo Salvini e Giorgia Meloni.

Il primo impegno: incontri settimanali tra i leader di Centrodestra

Il primo punto messo nero su bianco ha riguardato la programmazione e condivisione di idee e strategie: i tre leader hanno infatti concordato di incontrarsi periodicamente con cadenza settimanale per definire soprattutto le azioni parlamentari. In agenda anche la spinosa questione della legge elettorale. Un argomento, così come quello del taglio delle tasse che è stato oggetto di ampia condivisione durante il vertice.

"Il Centrodestra intende continuare a lavorare come coalizione e ha confermato conseguentemente la propria indisponibilità a sostenere un cambiamento della legge elettorale in senso proporzionale", si legge in una nota diramata dopo il vertice.

Il disegno del futuro

Un incontro (definito “cordiale” nella nota stessa) che ha poi toccato la ricerca di una linea comune da seguire per i prossimi appuntamenti elettorali e politici e anche per l’elezione del presidente della Repubblica che succederà a Sergio Mattarella. Una ricerca di condivisione non banale e non scontata dal momento che al Governo centrale e al Parlamento Lega e Forza Italia siedono in maggioranza, mentre Fratelli d’Italia è all’opposizione, protagonista anche di forti critiche all’azione dell’Esecutivo. Se la strada per tracciare il futuro del Centrodestra è legata alla condivisione e unità di intenti della coalizione, le tre forze che la compongono saranno (e di fatto già lo sono) impegnate a disegnare il proprio futuro.

Fratelli d'Italia, borsino in salute

Fratelli d’Italia è quella che, sondaggi e termometro alla mano, viaggia meglio. La leadership di Giorgia Meloni è sempre più consolidata (anche come autorevolezza e riconoscimento nel panorama europeo), il consenso elettorale è in continua ascesa confermato dai risultati delle ultime Amministrative dove in moltissime realtà dove FdI, anche in questa tornata di ottobre, è entrata per la prima volta o dopo decenni (allora nelle vesti di An o addirittura Msi) nei Consigli comunali.

Lega, che succederà?

Realtà amministrative di medie e piccole dimensioni, soprattutto al Nord, dove la Lega, ha retto l’urto, ma la batosta di Milano (e anche a Varese) ha aperto inevitabilmente un’ulteriore discussione. Già dalle prossime settimane (o forse giorni) vedremo se l’avvicendamento ipotizzato recentemente da radio tam tam e radio gossip tra Matteo Salvini e Giancarlo Giorgetti avrà possibilità di trasformarsi da fantapolitica a realtà. La sensazione è che la partita sia ancora tutta da giocare con anche Luca Zaia che ultimamente sembra aver mostrato una certa insofferenza verso il Capitano.

Forza Italia, tra mal di pancia e stracci che volano

In Forza Italia sono invece alle prese con emorragia di consensi e rappresentanti, non ultimi alcuni esponenti in Regione Lombardia passati proprio alla Lega. Anche in un recente convegno a Milano è stata ribadita l’importanza che Silvio Berlusconi guidi il partito  “in presenza”, ma il clima tra gli azzurri sembra comunque piuttosto teso. L’ultimo mal di pancia è proprio di ieri. L’elezione del nuovo capogruppo alla Camera, Paolo Barelli (invece che Sestino Giacomoni) ha scatenato la bagarre, con una frattura solo ufficialmente ricomposta.  Ne è stata dimostrazione lo scontro di ieri tra Mariastella Gelmini e Giorgio Mulè. Durissima il ministro: “Non è il tempo dei falchi o Forza Italia rimarrà un cortile per dieci eletti”. Secca la replica dell’ex direttore di Studio Aperto e Panorama: “Parole fuori realtà , ingenerose verso FI e Silvio Berlusconi”.

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