Tempi duri per la Ferragni, a poche settimane da Sanremo: haters contro le foto in intimo (e le va di traverso anche il pandoro)
A Selvaggia Lucarelli, sull'iniziativa presentata come benefica con Balocco, qualcosa non torna...e poi ci si mettono anche gli haters
Chiara Ferragni, negli ultimi giorni, è stata esposta al fuoco incrociato. L'imprenditrice digitale, la cui partecipazione sanremese è attesa con trepidazione fra poche settimane, si è ritrovata a fare i conti con haters particolarmente bacchettoni e poco educati - non che la facoltà di esprimersi in maniera civile faccia parte delle qualità dei leoni da tastiera, generalmente - e con i dubbi sollevati da Selvaggia Lucarelli su quella che Balocco e Ferragni hanno presentato come una iniziativa benefica.
Lucarelli: le ombre sull'iniziativa benefica Balocco- Ferragni
Il pandoro firmato Chiara Ferragni e prodotto da Balocco sta destando qualche polemica: "Intento benefico o commerciale?". A sollevare il dubbio è stata la giornalista Selvaggia Lucarelli.
Come spiega Prima Torino, l'iniziativa tra la nota influencer cremonese e l'azienda cuneese è nata a novembre con un intento benefico: come spiegato da Ferragni infatti parte del ricavato delle vendite va in donazione all'ospedale infantile Regina Margherita di Torino per sostenere la ricerca di nuove cure per i bambini affetti da osteosarcoma e sarcoma di Ewing.
"Questo Natale io e Balocco abbiamo pensato ad un progetto benefico a favore dell’Ospedale Regina Margherita di Torino. Con Chiaraferragnibrand abbiamo creato un pandoro limited edition e sosteniamo insieme un progetto di ricerca per nuove cure terapeutiche per i bambini affetti da Osteosarcoma e Sarcoma di Ewing. Sono davvero fiera di questa iniziativa e di rendere il nostro Natale un po’ più rosa e dolce con questo pandoro speciale"
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Così Ferragni sui suoi seguitissimi social ha lanciato il progetto.
Dove nasce la polemica?
A dare il via alle polemiche è stata Selvaggia Lucarelli chiedendosi quanto in questa operazione ci sia di commerciale e quanto di realmente benefico. Lucarelli ha infatti fatto notare come non ci sia correlazione tra le vendite di pandori e la percentuale versata al Regina Margherita per l'acquisto di nuove strumentazioni e che tra gli hashtag del post pubblicato da Ferragni ci sia il famoso #adv che sta ad indicare che si tratta di un contenuto sponsorizzato.
In merito Balocco non ha commentato, sottolineando però di aver già effettuato una donazione all'ospedale. Il punto su cui la giornalista insiste non è tanto se all'ospedale andranno dei soldi, ma puntualizzare se si tratti di una cifra "già stabilita" a tavolino a prescindere dalle vendite. I clienti, sennò, possono pensare che a seconda di quanti pandori verranno venduti, una cifra in proporzione andrà ai bimbi malati: chiaro incentivo per comprarne di più. La giornalista ha sottolineato l'ambiguità su tale punto, che potrebbe spingere le persone ad acquistare quel prodotto convinte che una parte del proprio acquisto influirà sul denaro versato al Regina Margherita.
Franca Fagioli, direttrice dell'Oncologia pediatrica, ha affermato:
"Quando il progetto sarà terminato e ci sarà l'inaugurazione, allora daremo conto in totale trasparenza dell'ammontare della donazione effettuata da Balocco, esattamente come abbiamo sempre fatto in qualunque altro caso".
Balocco però, avrebbe dichiarato a Lucarelli di aver già provveduto al versamento. In questo caso qualcosa non torna.
"L'operazione è soprattutto commerciale. Chiara Ferragni viene pagata da Balocco per 'brandizzare' il pandoro, e l'ufficio stampa di Balocco ha dichiarato che l'azienda farà una donazione libera non proporzionale ai pandori venduti. Non si capisce bene dunque perché la Ferragni sostenga un'iniziativa benefica se lei è pagata dall'azienda e la Balocco fa una donazione scollegata dal numero dei pandori venduti", ha chiosato la giornalista.
Ferragni non ha replicato, né fornito spiegazioni al momento.
Hater inferociti: "Mi fate schifo"
La 35enne ha replicato, invece, alle bordate degli haters che si sono scatenati dopo la pubblicazione di alcuni scatti in intimo rosso. A onor del vero, per nulla differenti rispetto ad altri look a cui l'imprenditrice ha abituato il proprio pubblico. Molte persone hanno sostanzialmente criticato il ruolo di madre che Ferragni, a loro avviso, non rivestirebbe adeguatamente mostrandosi in intimo al mondo senza tenere presente che il figlio più grandicello potrebbe vivere con disagio la cosa.
Sgradevole, effettivamente, essere messe in discussione come madri. Motivo per il quale l'imprenditrice ha risposto in diversi modi. Prima di tutto con una foto ancor più provocatoria che sfida a viso aperto coloro che ha definito "commentatori bacchettoni".
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Successivamente ha reso pubblici alcuni dei commenti in questione, replicando che ha deciso di crescere in propri figli con una visione differente.
Oltre alle critiche sulla sua genitorialità sono piovute anche quelle relative al suo fisico, del tenore "sei un paletto della luce."
Ferragni ha accusato gli haters di essere maleducati e non ci è andata affatto per il sottile.
"Vi prego leggete i commenti gente scioccata per una donna in intimo, che commenta le forme di una donna dandole della cessa tanto per scriverle qualcosa. Ed il peggio è sapere che persone che scrivono cose del genere insegnano questo tipo di odio ai propri figli e normalizzano questi comportamenti come ‘libertà di opinione'. Sono abituata a ricevere commenti sul mio corpo da quando ho 19 anni, sono cresciuta con questa idea. Ma non fate finta che sia libertà di pensiero, questa è maleducazione. Cosa state insegnando? Che è giusto dire cattiverie sugli altri? Secondo me fate schifo. I vostri commenti possono danneggiare le persone, anche ragazze giovani. Ragionate prima” ha concluso Chiara Ferragni.