Una storia da film

Cagnolina scomparsa da 9 mesi ritrovata a 4.000 chilometri da casa

"Chi l'ha avuta si è preso cura di lei. Come è arrivata qui è una storia che solo Mishka conosce", ha detto la veterinaria che l'ha visitata

Cagnolina scomparsa da 9 mesi ritrovata a 4.000 chilometri da casa
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Come è vero che un cane non dimentica mai il proprio umano, in tanti casi - fortunatamente - funziona anche al contrario. Tantissimi sono infatti i casi di padroni che non si rassegnano all'allontanamento dei loro pelosi e fanno di tutti per ritrovarli. Questa storia è un bellissimo esempio di reciprocità.

Famiglia ritrova la cagnolina dopo 9 mesi e 4mila km

Mishka, una piccola terrier, era scomparsa senza lasciare traccia dalla casa dei suoi padroni a San Diego, vicino al confine con il Messico, lo scorso luglio. La famiglia non si è data pace e ha iniziato a cercarla con ogni mezzo a disposizione. In questo caso, con tantissimo impegno e un pizzico di fortuna, la perseveranza ha ripagato gli umani, dopo ben nove mesi di ricerche. 

La bestiola si era allontanata di casa e non aveva più trovato la via del ritorno. I familiari temevano, dopo settimane di ricerche vane, che fosse morta o che un'altra famiglia avesse deciso di tenerla con sé. Nonostante ciò hanno diffuso il più possibile la notizia della scomparsa, sperando che qualcuno potesse dargli una buona notizia.

Il cammino di Mishka

Dopo quasi un anno di mobilitazioni la cagnolina è stata trovata in un sobborgo di Detroit, al confine con il Canada. Mishka aveva percorso più di 4mila chilometri, riuscendo a salvarsi - non si sa come - dai pericoli della strada e a tenersi in vita. È stata salvata dai volontari di un rifugio di animali della località, che dopo averla trovata sono riusciti a identificarla e a contattare la sua famiglia. Dal rifugio hanno dichiarato:

"Questa è una storia incredibile, Hollywood dovrebbe prendere ispirazione e fare un film".

Il rifugio

Sono riusciti a localizzare i proprietari della terrier attraverso la tecnologia dei microchip. La veterinaria Nancy Pillsbury, che ha esaminato il cane di tre anni, le ha fatto un vaccino antirabbico e l'ha autorizzata a tornare a casa in California, ha detto che Mishka era pulita e ben nutrita.

"Chi l'ha avuta si è preso cura di lei. Come è arrivata qui è una storia che solo Mishka conosce", ha detto Pillsbury all'Associated Press.

La famiglia si chiede come Mishka sia riuscita ad arrivare fino al Michigan, e ha sottolineato che ha imparato a sedersi nel tempo in cui è stata via. Sono grati di riavere il loro amato animale domestico e della persona che l'ha ritrovata:

“È un miracolo al 100% e non abbiamo mai perso la speranza. E sapevo che l'avremmo ripresa".

Il ritrovamento di Poncho dopo 13 anni

Poche settimane fa avevamo raccontato una storia davvero incredibile, e similare, dalla provincia di Torino. Protagonisti Assunta De Giorgi e il suo cane Poncho. Tredici anni fa Assunta era titolare di un ristorante, in provincia di Biella, e abitava a poca distanza dal locale.  "Sfruttando" uno di quei momenti in cui la padrona era particolarmente presa dagli affari del locale, Poncho si era allontanato.

Fino a martedì 27 febbraio 2024, quando è suonato il suo telefono e dall'altra parte della cornetta c'era un agente della Polizia Locale di Nole che le chiedeva appunto se avesse un cane di nome Poncho.

Poncho

Lei, incredula, è andata subito a prenderlo in canile. Ed è stata grande festa.

"Sta bene. A parte qualche crosticina sul collo, forse dopo qualche litigio con altri animali, è in buone condizioni. L’ho portato a casa e sta facendo amicizia col gatto. I suoi occhi sono rimasti quelli di 13 anni fa. Vispi, furbetti e carichi di amore".

E che dire del gatto Garfield di Riccione, tornato a casa dopo cinque anni. Impossibile sapere cosa abbia fatto in tutto questo tempo e perché abbia abbandonato la casa. Ma, alla fine della storia, tutto questo non è importante di fronte alla gioia di riabbracciare l'amato cucciolo.

E poi c'è Roky, che sabato 20 gennaio 2024 è salito sul treno in partenza da Portogruaro e diretto verso la stazione di Venezia Santa Lucia. E' entrato, si è accucciato accanto al finestrino e ha iniziato il suo viaggio. A notarlo è stata una passeggera, che dopo aver atteso qualche minuto l'arrivo del proprietario, ha capito che il cane era salito da solo sul convoglio. E così gli ha scattato una foto condividendola sui social.

Roky sul treno

Una volta arrivato alla stazione di Santa Lucia il pitbull è stato preso in custodia da un agente della Polizia ferroviaria, che lo ha portato al canile di Mestre, dove il padrone lo ha recuperato e riportato a casa. Lo stesso proprietario ha spiegato che Roky era abituato a prendere il treno con i membri della sua famiglia e dunque probabilmente si è ricordato il percorso per organizzare questa "gita".

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