Cerca una segretaria da due anni: "Impossibile trovarla"

L'ennesima storia, che rilancia il tanto amletico dubbio: sono davvero i giovani (e non solo) che non vogliono lavorare oppure le condizioni offerte non sono adeguate? L'ultimo caso arriva da Como, dove Luciano Coccioli, titolare dell'omonima azienda, è in cerca di una segretaria da due anni. Senza fortuna.

Cerca una segretaria da due anni

Il caso è raccontato da Prima Como: Luciano Coccioli cerca una segretaria da due anni per la sua azienda agricola, ma la ricerca si sta rivelando davvero ardua.

L'imprenditore ha raccontato la sua storia al Giornale di Olgiate. E stando alle sue parole non si tratta di remunerazione, flessibilità di orari o difficoltà delle mansioni, ma solamente di serietà e affidabilità: in due anni non ha trovato una persona adatta.

"Per garantire il servizio abbiamo bisogno di qualcuno che operi tutto il giorno: oggi, purtroppo, cercano tutti un’occupazione part-time. I compiti di segreteria non sono impossibili, basta una buona memoria: ricerchiamo qualcuno anche senza esperienza, ma che abbia voglia di lavorare".

L'offerta di lavoro come segretaria

L’offerta di lavoro è sicuramente interessante: un’assunzione a chiamata per il primo periodo, di modo da verificare  requisiti, competenza, puntualità e affidabilità e, sullo sfondo, la prospettiva di un contratto a tempo indeterminato per una cifra da concordare, che ad ogni modo si aggirerà attorno ai 1.200 euro mensili.

I precedenti

Non è certo il primo caso di un imprenditore che cerca personale senza trovarlo. Spesso infatti capita di leggere e raccogliere sfoghi di imprenditori di vari settori che lamentano la carenza di personale. Una situazione che ha riguardato anche realtà di fama nazionale. Basti pensare che Gardaland la scorsa estate ha dovuto ridurre l'orario di apertura di alcune giostre per carenza di personale. 

Uno degli ultimi casi riguardava la Lattoneria Guerrieri di Pregnana Milanese,   in cerca di un lattoniere da assumere a tempo indeterminato con il Contratto nazionale di lavoro (stipendio di partenza 900 euro netti mensili). Anche qui, però, non sono mancate le difficoltà. Ma in questo caso in molti hanno sottolineato come una remunerazione del genere - a fronte di un lavoro faticoso e spesso pericoloso - non fosse adeguata al costo della vita.

Insomma, la questione è sempre la stessa: sono i giovani (e non solo loro) a non voler lavorare o sono le condizioni offerte inaccettabili? Ed è davvero solo colpa del reddito di cittadinanza? Davvero gli imprenditori non possono offrire stipendi più alti?

Le offrono 280 euro al mese per lavorare 10 ore al giorno

Emblematico in questo caso era stato il caso di Francesca Sebastiani, 22enne napoletana, che si è sentita proporre 280 euro di stipendio al mese a fronte di un lavoro da 10 ore al giorno: apertura dalle 9 alle 13,30 e poi dalle 16 (ma con la richiesta di arrivare in negozio verso le 15-15,30 per pulire) alle  20.30-21, sabato compreso ma con orario continuato.

A quel punto, quasi inevitabilmente è arrivato il "no" della giovane, ma dai titolari del negozio, quasi beffarda è arrivata "l'accusa" di non aver voglia di lavorare. Il tutto documentato in un video su TikTok.

@zkekka Rispondi a @peppeniello169 #greenscreen ♬ suono originale - Francesca Sebastiani

Insomma, il tema è molto dibattuto e certamente continuerà a far discutere.