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"Papà sta picchiando la mamma": la telefonata di due fratellini ai carabinieri ferma la violenza

Uno dei bimbi ha chiamato il Numero Unico delle Emergenze e chiesto aiuto ai vicini, mentre l'altro si è messo fisicamente in mezzo facendo da scudo alla madre

"Papà sta picchiando la mamma": la telefonata di due fratellini ai carabinieri ferma la violenza
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Due fratellini, di circa 10 anni, hanno salvato la madre dalle violenze paterne che si stavano consumando nella loro abitazione di Ferentino, in provincia di Frosinone nella serata di sabato 28 settembre 2024.

Mentre uno dei due ha preso lo smartphone, chiamando il numero delle emergenze, l'altro si è frapposto fra la mamma e il padre, per difenderla, nel tentativo di contenere la violenza.

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Fratellini salvano la mamma dal padre violento e lo fanno arrestare

Un episodio di eroismo familiare, contrapposto alla figura di un padre che usa violenza domestica. Due bambini hanno dimostrato prontezza di spirito e un grande coraggio, salvando la loro madre da un’aggressione. Tutto è avvenuto nelle prime ore della sera, quando l'uomo è rientrato a casa. Una discussione, inizialmente verbale, tra lui e la moglie si è presto trasformata in un episodio di violenza fisica, con l'uomo che ha iniziato a insultare e colpire la donna.

In quel momento, in casa erano presenti i due figli della coppia, un bambino di dieci anni e suo fratello di poco maggiore. Le urla della madre hanno subito attirato la loro attenzione. Il più piccolo, comprendendo la gravità della situazione, ha afferrato rapidamente uno smartphone e, con incredibile lucidità per la sua età, ha chiamato il Numero Unico delle Emergenze 112. Durante la chiamata ha spiegato che si trovava a casa con il fratello e i genitori, e che la madre aveva urgente bisogno di aiuto perché il padre la stava picchiando.

Ma non si è fermato lì: è uscito di corsa dall’abitazione, cercando aiuto dai vicini, gridando e chiedendo loro di intervenire. Contemporaneamente, il fratello maggiore ha tentato coraggiosamente di fermare il padre, cercando di proteggere la madre.

Arrestato l'uomo

La tempestività dei due fratelli ha permesso di guadagnare il tempo necessario per l'arrivo dei soccorsi. In pochi minuti, i carabinieri del Nucleo Radiomobile di Anagni sono giunti sul posto. Gli agenti hanno trovato l'uomo ancora all’interno dell'abitazione e, dopo averlo bloccato, lo hanno condotto in caserma per gli accertamenti del caso. Anche i sanitari, intervenuti poco dopo, hanno prestato soccorso alla donna, fornendole le prime cure.

Le forze dell'ordine hanno poi ricostruito l'intera dinamica dell'accaduto. Al momento, non risultano precedenti denunce, ma la posizione del fermato è sotto esame. Dovrà comparire davanti al giudice per l’interrogatorio di garanzia, che determinerà la convalida del fermo.

Resta, nella drammaticità della vicenda, la bellezza di vedere come questi giovani figli non soltanto non abbiano replicato il modello paterno, ma abbiano avuto anche la forza di opporvisi, nonostante la giovanissima età.

Figli-eroi

A Buccinasco, periferia di Milano, un episodio simile si è consumato nel dicembre 2023. Un 59enne italiano è stato arrestato dai Carabinieri per il tentato omicidio della moglie, una 50enne tunisina. L'uomo, in stato di alterazione, ha aggredito la donna con un coltello da cucina, sferrandole diverse coltellate. A salvarla è stato il figlio 17enne, che ha fermato il padre impedendogli di ucciderla.

Sorprendente anche la capacità di reazione, testimoniata da diversi fatti di cronaca, di alcuni bambini ben più piccoli rispetto ai protagonisti di queste vicende.

Ha fatto il giro del Paese quanto accaduto nell'estate 2023, a Bolzano. Un uomo di 58 anni ha accusato un infarto mentre si trovava in auto con il figlio. Il bimbo, di soli 7 anni, quando ha visto il padre accasciarsi a volante, in un lampo, si è gettato sui pedali, togliendo il piede dell'uomo dall'acceleratore, poi, ha schiacciato con le mani il pedale del freno e infine ha bloccato l'auto tirando il freno a mano.

Subito dopo ha preso il cellulare del papà - in quel momento privo di sensi - e ha composto il 112 sulla tastiera spiegando agli operatori cosa era successo dando la posizione esatta in cui si trovavano e permettendo così l'invio immediato di un'ambulanza e un'automedica. L'uomo è stato rianimato sul posto e trasferito a sirene spiegate in ospedale a Bolzano: si è salvato. 

Meritevole di menzione, infine, l'impresa del piccolo Sebastiano, avvenuta nei boschi in provincia di Perugia nel febbraio 2023. Il bimbo, otto anni in compagnia del padre Paolo, con cui stava facendo una passeggiata, ha visto il genitore accusare un grave e improvviso malore.

Una situazione che avrebbe paralizzato chiunque, ma non il bambino, che evidentemente ha compreso come tutto fosse nelle sue mani. E così ha percorso a ritroso per alcuni chilometri il sentiero che aveva affrontato poco prima, riuscendo infine a trovare qualcuno per lanciare l'allarme. Un'azione che ha di fatto salvato la vita del padre, che è stato quindi soccorso.

A distanza di quasi quattro mesi da quel giorno  il sindaco di Paciano  Riccardo Bardelli ha voluto premiare quel gesto, conferendo a Sebastiano un encomio.

“Per la maturità e il coraggio dimostrato nel cercare e trovare soccorso al padre vittima di un malore percorrendo da solo chilometri di strada nel bosco”.

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