Neonato abbandonato in un sacchetto di plastica: è vivo per miracolo
Il bimbo si chiamerà Francesco Alberto, in onore del Santo e del carabiniere che lo ha salvato.
Un sacchetto di plastica, gettato in una stradina di campagna. Una scena che purtroppo vediamo spesso, per colpa dei soliti "imbrattatori" dell'ambiente. Ma questa volta la questione è molto diversa. Sì, perché dall'interno del sacchetto provenivano infatti dei vagiti: dentro c'era un bimbo appena nato. Immaginate cosa può aver pensato il contadino che si è trovato di fronte questa scena nelle campagne del Trapanese. E che allertando immediatamente i Carabinieri ha di fatto salvato la vita al piccolo.
Neonato abbandonato in un sacchetto di plastica a Trapani
Una vicenda che mette i brividi, conclusasi con un lieto fine per il piccolo, che rischiava di morire poche ore dopo essere venuto al mondo. E' accaduto a Paceco, provincia di Trapani, in Sicilia, dove un contadino mentre si recava nei campi lungo una stradina sterrata di campagna ha sentito dei vagiti. Si è girato e guardato un po' intorno per capire da dove provenissero, poi finalmente ha notato il sacchetto di plastica. Ha guardato e con sua enorme sorpresa ha trovato dentro il piccolo. A quel punto l'ha tirato fuori, l'ha tenuto stretto e ha chiamato il 118.
Sul posto si sono precipitati i Carabinieri, che insieme agli operatori dell'ambulanza si sono immediatamente presi cura del piccolo, trasferendolo d'urgenza all'ospedale di Trapani.
Un vero miracolo
Il piccolo sta miracolosamente bene. I medici del nosocomio siciliano lo hanno trovato in buone condizioni, nonostante tutto. Il cordone ombelicale era stato reciso, probabilmente dalla mamma, che poi lo ha abbandonato. Per precauzione il bambino è stato comunque ricoverato in Terapia intensiva.
Il bimbo pesa tre chili e prende il latte dal biberon: insomma, se la caverà.
Per fortuna chi lo ha abbandonato ha avuto quantomeno l'accortezza di non chiudere il sacchetto, permettendo al neonato di respirare. Anche se la zona in cui è stato abbandonato il piccolo è piuttosto isolata e non era così scontato che incontrasse qualcuno in tempo per essere salvato. Senza contare il pericolo che potesse incontrare qualche animale selvatico. Ad ogni modo, non sarebbe sopravvissuto a lungo se non fosse arrivato il contadino.
Si chiamerà Francesco Alberto
I medici dell’ospedale di Trapani hanno deciso di chiamare il neonato Francesco Alberto. Francesco perché è stato trovato il giorno del Santo di Assisi, Alberto come il carabiniere che per primo lo ha preso in braccio e come il patrono di Trapani.
Il precedente
Un episodio simile a quello accaduto a fine agosto a Monza, dove una donna aveva abbandonato la figlia appena nata, ma in un punto decisamente più "adatto". L'aveva infatti lasciata in una scatola appoggiata sul cofano di un'automobile parcheggiata nel posteggio dell'ospedale San Gerardo. La piccola era stata notata da un'infermiera che all'alba stava arrivando per iniziare il proprio turno di lavoro e che l'aveva subito presa in carico e affidata ai medici.