Tutti nella stessa valle

Orso tra le case di un centro abitato: altro avvistamento notturno in Trentino

E' successo a Roncone, a non molti chilometri di distanza dove lo scorso aprile era morto il runner 26enne Andrea Papi

Pubblicato:

Ennesimo avvistamento di orsi in Trentino Alto Adige. E' successo a Roncone, frazione di Sella Giudicarie in provincia di Trento. Questa volta però il plantigrado non è stato visto in boschi, stalle o recinti, ma direttamente in mezzo alle strade del centro abitato.

Passeggiata notturna di un orso tra le case di Roncone

Prosegue l'allarme orsi in Trentino Alto Adige. Dopo l'ultimo avvistamento avvenuto una settimana fa a Massimeno, dove un plantigrado ha sbranato un'asina di 6 quintali, a circa 25 chilometri di distanza ne è stato visto un altro.

E' successo a Roncone, frazione del Comune di Sella Giudicarie. Qui un ragazzo del posto, nella notte tra domenica 23 e lunedì 24 luglio 2023, ha ripreso col cellulare l'orso mentre passeggiava tranquillamente per le strade del Comune trentino. Il giovane ha poi pubblicato il filmato sulle sue Instagram Stories. La pagina Instagram Welcome to Trento l'ha poi ri-condiviso sul suo seguitissimo profilo facendo diventare virale la notizia.

Ecco qui di seguito il filmato che mostra l'orso aggirarsi indisturbato per le vie di Roncone.

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da Welcome To Trento 🐺 (@welcome_to_trento)

Il Comune di Roncone si trova nell'alta Valle del Chiese a circa 60 chilometri di distanza da Caldes dove ad aprile un orso ha ucciso il runner 26enne Andrea Papi.

Orso sbrana asina di 6 quintali

Come affermato in precedenza, il caso di Roncone è solo l'ultimo di una lunga serie di avvistamenti di orsi avvenuti in Trentino negli ultimi mesi.

Il più recente passaggio di un orso in una zona abitata si è verificato lo scorso giovedì 13 luglio 2023. A Massimeno, Comune a soli 25 chilometri da Roncone, un plantigrado ha sbranato un'asina di 6 quintali.

"L’orso ha preso l’asina più dolce, la più grande. L’ha trascinata fuori dal recinto. L’ha trascinata giù. L’abbiamo cercata in lungo e in largo, poi l’ha trovata mio figlio, nascosta fra i cespugli, in un canalone. Era tutta aperta dietro".

Sono state queste le parole con cui Nicoletta Lorenzi, docente alla scuola di Carisolo con un amore grandissimo per gli animali, soprattutto per gli asini, ha spiegato nei dettagli quanto successo.

La donna e la sua famiglia hanno portato tre asini e un cavallo ad Ampomè, sul monte di Massimeno. Il terreno è circondato da cinque fettucce elettrificate, secondo le regole provinciali.

Nonostante queste accortezze l'orso è riuscito a penetrare nel perimetro e ha afferrato una delle asine, trascinandola fuori. La proprietaria dell'animale ha spiegato che il suo esemplare pesava circa 600 kg. Dettaglio che offre la misura della potenza del predatore e delle sue dimensioni. Successivamente i resti sono stati ritrovati dal figlio della donna, vicino un cespuglio.

Tutti i più recenti avvistamenti in Trentino

Il tema della complicata convivenza con questi predatori nei territori montani è particolarmente sentito dai residenti. Non è infatti più così raro, per loro, imbattersi in un orso.

Soltanto un mese fa, a inizio giugno, gestori, dipendenti e ospiti dell'hotel Brenta in val D’Algone, vicino a Comano Terme, in Trentino Alto Adige (a una trentina di chilometri da Massimeno) hanno vissuto momenti di panico.

Qui, infatti, in orario serale, per un paio di giorni, un orso ha fatto una tripla incursione nelle aree limitrofe dell'albergo, tra la zona dei giochi per i bambini e il pollaio. La scena è stata ripresa in un filmato dalla moglie del titolare.

Nel video si vede il plantigrado mentre è intento a cibarsi nel secchio del mangime delle galline. I gestori della struttura alberghiera hanno subito denunciato l'accaduto ai forestali, i quali, giunti sul posto fin da subito, hanno effettuato i rilievi del caso trovando tracce di sangue e peli. Secondo gli albergatori, fino a ora episodi di questo tipo non si erano mai verificati. Adesso però la popolazione di orsi nella provincia di Trento è diventata una vera e propria emergenza e le loro incursioni in zone abitate si è fatta sempre più frequente.


Pochi giorni dopo, a metà giugno, alcuni residenti hanno filmato dalla loro villetta a Caldes, nella frazione San Giacomo di Cavizzana, un altro orso mentre cercava di aprire un cassonetto dei rifiuti, uno di quelli, ironia della sorte, con dispositivi ad hoc per non essere aperti dai plantigradi.

IL VIDEO:


A fine maggio invece sul Monte Peller, fra Cles e Caldes, sempre dove lo scorso 5 aprile 2023 il runner 26enne Andrea Papi è stato trovato senza vita, era stato girato a una certa distanza un filmato in cui si vede l'orso al limitare del bosco, poi due colpi di pistola e l'animale scappa.

La speranza è che chi ha sparato l'abbia fatto almeno in aria, ma la scena virale sui social è stata commentata a valanga dagli animalisti come emblematica rispetto a ciò che non si dovrebbe fare in casi come questo.


In fine ad aprile, Angelo Martinotta, che lavora nella scuola di San Pancrazio, in val d'Ultimo, aveva filmato un grosso plantigrado in mezzo alla strada a una quarantina di chilometri questa volta a Nord di Caldes.

Stava percorrendo la statale della Val d'Ultimo per tornare a casa quando, nel tratto tra Lana e San Pancrazio, si è imbattuto in un orso: lo ha filmato mentre l'animale superava il guardrail per poi sparire nel buio.

LEGGI ANCORA: Fratelli d'Italia sul Consiglio di Stato che ha salvato l'orsa: "Basta caccia alle streghe su Jj4"

Seguici sui nostri canali