Le sparano mentre è seduta al bar: il proiettile si conficca in testa

Una serata con gli amici, quattro chiacchiere in un locale e poi all'esterno. Poi, a un certo punto, accade l'impensabile. Dal balcone di un'abitazione vicina qualcuno spara e la colpisce in testa. Non è un film, ma è accaduto davvero, e per fortuna la vittima è rimasta soltanto ferita. Ma ha capito soltanto la mattina dopo cosa era effettivamente successo, quando si è svegliata con un proiettile di un fucile ad aria compressa in testa.

E' al bar con gli amici, da un balcone le sparano in testa

L'incredibile episodio è avvenuto all'esterno del pub Il Covo di Inzago (Milano), sulla Strada provinciale 525. Cinzia Pagnozzi, 45 anni, di Cambiago, stava trascorrendo la serata con alcuni amici e si apprestava a tornare a casa. Le ultime quattro chiacchiere all'esterno del locale e poi in macchina, per andare a dormire. La serata, però, ha improvvisamente preso un'altra piega.

A raccontarlo è stata proprio la vittima al nostro portale locale Prima La Martesana, che ha raccolto la sua testimonianza dopo che le avevano sparato alla testa mentre era seduta fuori dal locale inzaghese:

"Erano circa le tre della notte fra sabato e domenica Ero seduta nella veranda esterna del locale e stavo parlando con una mia amica quando abbiamo sentito improvvisamente un’esplosione. Pensavamo inizialmente fosse una lampada per l’illuminazione esplosa. Successivamente ho avvertito un dolore dietro alla testa acutissimo e poi una sensazione di caldo. Non riuscivo a capire cosa mi stesse succedendo, così mi sono toccata e mi sono fatta controllare dai miei amici: stavo sanguinando copiosamente".

Poi la scoperta.

"I proprietari del locale mi hanno medicata subito mettendo a disposizione garze e acqua ossigenata finché il sangue non si è fermato, ma ci abbiamo messo un po’ per capire cosa fosse realmente successo. Hanno prima raccolto un pallino dal pavimento, un proiettile tondo e di metallo, che aveva forato anche il telo esterno. In quel momento abbiamo capito che qualcuno vicino a noi aveva esploso dei colpi".

Cinzia, però, pensava di essere stata colpita solamente di striscio, e così è tornata a casa. La testa continuava in realtà a farle male, ma probabilmente ha pensato si trattasse dell'effetto del colpo subito.

La notte agitata e il proiettile conficcato in testa

Sono state poche e agitate le ore di sonno della 45enne a causa del dolore:

"Ho chiamato mia figlia la mattina e le ho chiesto di controllare la ferita poiché da sola non riuscivo a farlo. E’ stato solo allora che lei ha notato il piccolo proiettile di metallo che si era piegato sino a infilarsi nel cuoio capelluto e nella scatola cranica. Non riesco a descrivere la paura".

La donna è finita prima in Pronto soccorso, poi dai Carabinieri che hanno svolto tutte le indagini e sono arrivati al colpevole, un 18enne residente a Inzago, che avrebbe sparato da casa - senza la reale volontà di colpire qualcuno - perché si annoiava...

La bici lanciata ai Murazzi di Torino

Un episodio assurdo, che per fortuna non ha avuto gravi conseguenze per la donna. Una storia che in qualche modo ne ricorda un'altra altrettanto folle, con però risvolti decisamente più pesanti. Era la sera del 21 gennaio 2023 quando Mauro Glorioso, 24enne studente palermitano di Medicina, si trovava ai Murazzi di Torino per una serata con gli amici.

A un certo punto, mentre era in coda per entrare in un locale, è stato centrato in pieno da una bicicletta scagliata dalla terrazza sovrastante.

A differenza della protagonista della vicenda milanese, per il 24enne le conseguenze erano state gravissime. Mauro Glorioso era finito in coma,  dal quale è uscito soltanto dopo due settimane.

Le indagini avevano poi portato al fermo nei confronti di cinque giovani - tre dei quali minorenni - ritenuti gravemente indiziati di concorso in tentato omicidio.