Il killer di Assago ripreso dalla telecamere interne del Carrefour
Le immagini, seppur mute, trasmettono tutto il terrore cieco scatenatosi tra i clienti del supermarket.
Andrea Tombolini ha confessato. Agli inquirenti ha raccontato nei dettagli cosa lo ha portato a quel minuto di follia costato la vita a un incolpevole commesso, il 47enne Luis Fernando Ruggieri, e ferite ad altri quattro avventori causali del Carrefour di Assago tra cui il calciatore di Serie A del Monza Pablo Marì.
Il 46enne milanese diventato killer per un giorno nel tardo pomeriggio di giovedì, 27 ottobre 2022, in realtà ha confidato ai carabinieri d'esser arrivato in bici e poi d'aver tentato di suicidarsi buttandosi dal terrazzo del centro commerciale Milano Fiori di Assago. Ma non c'è riuscito, così è sceso ed è entrato nel supermercato.
Poi ha visto un coltello in vendita su uno scaffale (Carrefour ha deciso di ritirarli da tutti i propri punti vendita per evitare il rischio di eventuali emulazioni) e ha dato il via alla folle carneficina. Il perché della tragedia invece va ricercato in uno stato depressivo pregresso e nella convinzione di aver poco da vivere a causa di una malattia: quando ha visto attorno a sè persone normali e apparentemente felici, l'invidia ha fatto scattare il raptus.
L'andatura ciondolante del killer (è un hikikomori?) può trarre in inganno, ma una volta brandita la lama, l'incubo si materializza con una velocità impressionante e le immagini, seppur mute, trasmettono tutto il terrore cieco scatenatosi tra i clienti del supermarket.