Da prima Como

Arrestato medico di base: è accusato di molestie su una paziente 24enne

Durante le indagini, che hanno portato ai domiciliari il professionista che esercitava in provincia di Como, altre donne hanno confermato gli abusi

Arrestato medico di base: è accusato di molestie su una paziente 24enne
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Medico di base denunciato da una giovane paziente 24enne: palpeggiata nelle parti intime, con la scusa di visitarla. Durante le indagini è emerso che diverse donne si erano lamentate di atteggiamenti simili. E' stato così arrestato il dottore con studio nel Comune di Novedrate, provincia di Como.

Violenza sessuale sulle pazienti: l'indagine

Dopo una delicata attività d’indagine, è stato arrestato per violenza sessuale il medico di base. I fatti che hanno portato all’arresto del professionista risalirebbero allo scorso 7 settembre quando, una 24enne, anziché essere visitata, sarebbe stata vittima di attenzioni a sfondo sessuale, venendo più volte palpeggiata nelle parti intime. L’illecita condotta del medico, è stata riscontrata e confermata anche da altre pazienti, che hanno riferito le stesse violenze.

Come riporta Prima Como, gli elementi raccolti dai Carabinieri, hanno portato all’emissione di un’ordinanza di custodia cautelare con l’arresto del 57enne di origine libanese, eseguita dalla Stazione Carabinieri di Cantù lo scorso 21 ottobre.

Perquisita la sua casa

E' stata anche eseguita una perquisizione nella residenza del dottore a Cernusco Lombardone (provincia di Lecco), nel corso della quale sono stati sequestrati diversi apparati informatici che saranno analizzati da un consulente informatico nominato dalla Procura di Como. L'uomo, al momento, si trova ai domiciliari.

Episodi analoghi

Purtroppo non mancano, anche nella cronaca recente, vicende analoghe.

Palpeggiamenti e atti equivoci a danno di sei pazienti: per questo motivo, nella giornata di martedì 2 aprile 2024, i carabinieri di Zogno, in provincia di Bergamo, hanno fermato per violenza sessuale un medico di base settantenne. Il professionista è stato posto ai domiciliari. Sulla base di testimonianze ed elementi raccolti, gli episodi sarebbero avvenuti durante le visite mediche in ambulatorio.

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Medico di base

Nel 2022, è finito in manette un medico dello sport di Caserta. Avrebbe abusato di pazienti minorenni, che avevano fiducia in lui, in almeno cinque occasioni. Stando a quanto ricostruito dagli inquirenti nella loro attività investigativa, gli abusi sessuali aggravati sono avvenuti nello studio del medico dove le ragazze andavano per sottoporsi a visite per il rilascio del certificato di sana e robusta costituzione per la pratica sportiva agonistica. Sul medico, incensurato, circolavano da anni chiacchiere su presunti abusi nei confronti delle pazienti, ma non erano mai emerse prove, finché le indagini non hanno dimostrato la fondatezza di tutte quelle voci.

Sempre nel 2022, stavolta a Bologna, il test del Dna ha incastrato il radiologo che ha molestato sessualmente una sua giovane paziente durante una visita in una clinica privata. Il dottore, 49 anni, dopo che quest'ultima si era sdraiata sul lettino, ha cominciato a palpeggiarla e a praticarle sesso orale togliendole gli slip. Lei è fuggita subito dalla stanza e ha incontrato un'infermiera a cui ha raccontato tutto. A quel punto è scattata l'indagini dei carabinieri. Dopo la conferma del Dna, il radiologo ha infine confessato.

Spostandoci in Lombardia, nel 2023, altre due bruttissime pagine di cronaca del medesimo tenore. Un medico di guardia in servizio presso gli ambulatori di San Giuliano Milanese e di Milano, arrestato per il reato di violenza sessuale aggravata nei confronti di giovani donne, sue pazienti, nel corso delle visite mediche a cui si erano sottoposte.

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Paziente incinta

Anche a Busto Arsizio, in provincia di Varese, è stato arrestato un medico di base di 44 anni. La denuncia nei suoi confronti era scattata a ottobre 2023 quando una giovane paziente in stato di gravidanza si era rivolta al medico per chiedere la certificazione di un periodo di malattia. In quell'occasione, la donna si era recata in studio insieme alla figlia, ma il professionista l'aveva fatta entrare da sola. Una volta all'interno, avrebbe iniziato a riferirsi a lei in toni volgari e, una volta fattala spogliare, l'avrebbe toccata nelle parti intime.  

Le indagini hanno portato a scoprire che all'interno del proprio telefono aveva circa 2.800 fotografie delle pazienti, di cui una cinquantina (custodite in un'apposita cartella) le raffiguravano nude nel suo ambulatorio. Per lui sono scattati gli arresti domiciliari.

Incapace di intendere e di volere. E' stata questa, invece, la sentenza di primo grado che martedì, 6 settembre 2022, ha assolto il medico Giuseppe Sabatino, 72 anni ed ex primario di neonatologia all'ospedale di Chieti (Abruzzo), dalle accuse di violenza sessuale avanzate da nove vittime, mamme dei bambini che erano in cura presso di lui. Il dottore abruzzese, al momento dei fatti, era affetto dal morbo di Parkinson e per questo motivo assumeva un farmaco che inibiva i suoi impulsi sessuali.

Le indagini hanno permesso di scoprire che l'atteggiamento dell'ormai ex primario di neonatologia, non fosse propriamente indotto da una sua volontà.

"Grazie a tre perizie - afferma il suo avvocato Andrea Di Lizio - immediatamente abbiamo chiarito che il professore, ammalato di Parkinson, era vittima degli effetti collaterali, dimostrati clinicamente, del farmaco che assumeva per la terapia".

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