Vuole fregare l'influencer raddoppiando il prezzo al tassametro: lui filma la scena e il tassista lo aggredisce
Aggressione subita da Kristian Pengwin, noto influencer legato al mondo del calcio: "Pensava fossi un ragazzino da spennare".
Tassisti ancora nell'occhio del ciclone. Dopo le proteste contro l'articolo 10 del Disegno di Legge sulla concorrenza e le polemiche a seguito dei casi di tassisti senza Pos, questa volta è giunta all'attenzione dell'opinione pubblica la vicenda accaduta a Kristian Pengwin, noto influencer legato al mondo del calcio, aggredito da un tassista dopo che aveva cercato di fregarlo raddoppiando il prezzo del tassametro.
"Pensava fossi un ragazzino da spennare e quindi ho voluto documentare la scena. A quel punto è passato alle mani".
Vuole fregare l'influencer raddoppiando il prezzo al tassametro
Un altro grave episodio che vede ancora coinvolta la categoria dei tassisti e che, di certo, va ad appesantire una reputazione già in bilico considerate le recenti vicende problematiche che li hanno visti come protagonisti. A darne testimonianza, questa volta, è stato Kristian Pengwin, popolare influencer nel mondo del calcio, che ha raccontato quanto accadutogli sul suo profilo Instagram:
"Faccio la tratta Fiumicino-Latina in taxi più volte al mese per via dei miei tanti viaggi. Oggi mi è successo che una volta arrivato a destinazione il gentil tassista, pensando fossi un ragazzino da spennare, ha preteso il pagamento del doppio di di quello che indicava il tassametro".
Lui filma la scena e il tassista lo aggredisce
Il giovane influencer, accortosi della truffa del tassista, ha quindi deciso di filmare la scena con il cellulare, per poi pubblicarla sui social:
"Quando ha notato che stessi riprendendo la scena, mi ha minacciato, alzando le mani e continuando a dire che i suoi colleghi non sapevano le regole a differenza sua. Pensa che bello sputtanarsi la licenza per fottere 100 euro a me. Ora mi diverto io".
IL VIDEO DELL'AGGRESSIONE:
Kristian Pengwin, dopo quanto accaduto, ha aggiunto una riflessione successiva, sottolineando che, al momento dell'aggressione, non stesse neanche molto bene:
"Purtroppo quando ti ritrovi in situazioni del genere spesso e volentieri lo shock ti blocca e non ti fa ragionare lucidamente. Trovarsi in una macchina con uno che ha la tua valigia ed inizia ad avere atteggiamenti minacciosi e violenti nei tuoi confronti non è semplice da gestire, soprattutto se stai male e hai la febbre alta. Già non mi reggevo in piedi. 100 euro rubati non mi renderanno di certo più povero, ma segnalerò l'accaduto alle forze dell'Ordine perché gente di m***a del genere non merita di circolare in giro. E non tanto per i soldi, quanto per l'atteggiamento minatorio e i 'pizzoni' che mi sono preso quando ho deciso di voler documentare tutto. Viscido".
Selvaggia Lucarelli lo difende
La storia di Kristian Pengwin è stata ripresa in seguito anche da un personaggio che con i tassisti ha in atto una guerra aperta: stiamo parlando della giornalista Selvaggia Lucarelli che, in difesa dell'influencer calcistico, ha scritto su Twitter:
"Prende il taxi a Fiumicino, gli raddoppia il prezzo della corsa e gli mette pure le mani addosso. E ancora una volta immagino che 'no ma sono eccezioni'. (lui ha 600 000 follower, quindi ennesima bella pubblicità per la categoria)".
Ricordiamo, infatti, che la popolare opinionista e blogger romana qualche settimana fa aveva criticato fortemente la categoria dei tassisti e il loro sciopero generale contro l'articolo 10 del Disegno di Legge sulla concorrenza, proteste che avevano paralizzato città intere in tutta Italia per diversi giorni. Poi, di recente, anche la sua esperienza diretta, tutta documentata con un video pubblicato sui suoi social: Selvaggia Lucarelli aveva avuto a che fare con un tassista che inizialmente le aveva detto di avere il Pos scarico, per poi, dietro la minaccia di una multa, tirare fuori un secondo Bancomat aggiungendo che fosse del fratello...
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