Terza dose anticipata: si farà dopo 5 mesi. Le Regioni: "Super Green pass anche in zona bianca"
Dopo l'ok dell'Aifa tempi più ridotti per la dose "booster". In arrivo anche restrizioni per i No vax.
Terza dose anticipata e Super Green pass per solo vaccinati e guariti. Sono le (attese) novità uscite dall'incontro tra il Governo (rappresentato dal ministro della Salute Roberto Speranza e dalla ministra alle Autonomie regionali Mariastella Gelmini) con i governatori, avvenuto nel tardo pomeriggio di lunedì 22 novembre 2021.
Terza dose anticipata: si farà dopo 5 mesi
Tra i provvedimenti anticipati da Speranza c'è in primis la riduzione del tempo tra la seconda dose e la terza, che passera da 6 a 5 mesi. In giornata è arrivato anche l'ok dell'Aifa, e dunque il Governo ha rotto gli indugi per cercare di velocizzare la copertura anche di chi si è già sottoposto a doppia inoculazione ma vede scemarne l'effetto (gli esperti dicono che dopo sei mesi i benefici calino sensibilmente).
"La dose di richiamo è cruciale per proteggere meglio noi e chi ci sta accanto. Dopo l'ultimo parere di Aifa sarà possibile farla a 5 mesi dal completamento del primo ciclo. Vacciniamoci tutti per essere più forti", ha scritto il ministro su Facebook.
Il provvedimento sarà inserito martedì 23 novembre in Gazzetta ufficiale e sarà attuativo dal giorno seguente.
Super Green pass anche in zona bianca?
Ma c'è di più. Sul Super Green pass per soli vaccinati praticamente non ci sono più dubbi. Ma sembra che le Regioni abbiano forzato ulteriormente la mano, chiedendone l'applicazione anche in zona bianca. Ne ha parlato il governatore della Liguria Giovanni Toti:
"Ho appena chiesto al Governo, e con me la maggioranza dei presidenti, di garantire a chi si è vaccinato e corre molti meno rischi la certezza che non ci saranno nuove limitazioni. Per questo occorre diversificare le attività possibili a seconda che un cittadino abbia il Green pass da vaccino o quello da tampone. È infatti provato che a riempire i nostri ospedali e le nostre terapie intensive sono per la stragrande maggioranza persone non vaccinate. Bene quindi che, come pare, il Governo abbia già deciso di anticipare a cinque mesi dall’ultima vaccinazione la terza dose. Occorre anche renderla obbligarla per sanitari e Rsa e aumentare i controlli alle frontiere con i Paesi a maggiore circolazione. Mi auguro che il Governo adotti entro le prossime ore tutte queste misure".
Ora cosa succede
Dopo aver ascoltato il parere delle Regioni, giovedì si riunirà la cabina di regia, seguita dal Consiglio dei ministri. E in quell'occasione è atteso il decreto. Al momento nulla è ancora deciso, ma la strada sembra praticamente tracciata...