Ulteriore stretta

Super Green pass: le ipotesi di modifica, oggi l'incontro fra Governo e Regioni

Il provvedimento dovrebbe poi passare giovedì tra Cabina di regia e Consiglio dei ministri.

Super Green pass: le ipotesi di modifica, oggi l'incontro fra Governo e Regioni
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L'incontro è stato fissato alle 18 di oggi, lunedì 22 novembre 2021. Il Governo incontrerà le Regioni: sul tavolo l'ipotesi Super Green pass e le restrizioni soltanto per i non vaccinati. I governatori pressano da giorni e sembra che l'Esecutivo voglia andare incontro alle loro richieste. Lo scenario verso il quale i presidenti guardano con maggior favore è un giro di vite per i non vaccinati, che potranno continuare ad andare al lavoro col tampone, ma tutti gli altri spazi di socialità saranno aperti solo a chi ha completato il ciclo vaccinale.

Super Green pass: incontro Governo-Regioni

Il "cronoprogramma" prevede prima l'incontro con la Conferenza delle Regioni a cui parteciperanno il ministro della Salute Roberto Speranza e la collega agli Affari regionali Mariastella Gelmini, dopodiché il passaggio in Cabina di regia e in Consiglio dei ministri della modifica al Green pass. Perché una modifica di sicuro ci sarà, anche soltanto legata alla durata, che passerà quasi certamente da 12 a 9 mesi (meno probabile al momento il passaggio a 6, come richiesto da alcuni, che potrebbe però avvenire tra qualche tempo).

Le modifiche sul tavolo

Le modifiche - oltre alla durata - riguarderanno soprattutto i non vaccinati e dovrebbero concretizzarsi soltanto con il passaggio alla zona gialla. Vediamo però nel dettaglio tutto quello di cui si discuterà.

  • Chi non è vaccinato non potrà accedere a bar, ristoranti, cinema, teatri, palestre, stadi e luoghi della socialità
  • Il Green pass "da tampone" sarà valido soltanto per accedere ai luoghi di lavoro
  • La durata di validità del tampone si accorcia, passando da 72 a 48 ore per il molecolare e da 48 a 24 per l'antigenico

Molti governatori spingono in questa direzione, che all'inizio aveva preso anche l'Austria, dove dal 16 novembre erano partite le restrizioni solo per i No vax. L'impossibilità di controllare ha però spinto ben presto ad allargare il lockdown a tutti.

E la domanda sorge spontanea: se non si è riusciti a gestirlo su un territorio da 9 milioni di abitanti, ce la si potrà fare in Italia?

Non solo Green pass

All'attenzione del Governo e delle Regioni non ci sarà solo il Green pass. Altri gli argomenti sul tavolo, a partire dall'obbligo vaccinale. L'Esecutivo al momento non sembra orientato a imporlo a tutti gli italiani, anche se l'ipotesi non è mai stata esclusa e potrebbe rappresentare un'estrema ratio.

  • Possibilità di obbligo vaccinale per alcune categorie di lavoratori a stretto contatto col pubblico (dai dipendenti delle Pubbliche amministrazioni a quelli dalla scuola, dalle Forze dell'ordine a commessi e cassieri)
  • Anticipo della terza dose da 6 a 5 mesi dopo la seconda inoculazione
  • Stato di emergenza, che potrebbe essere prorogato dal 31 dicembre 2021 al 30 gennaio 2022.

 

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