Cosa possono fare i non vaccinati nelle regioni da oggi in zona arancione
Dal primo febbraio la vita dei No vax si complica ulteriormente: addio anche al caffè al bancone.
Sempre più dura la vita per i non vaccinati: dal 1° febbraio 2022 il quotidiano di chi è senza green pass rafforzato (che si ottiene se si è guariti o vaccinati) sarà estremamente complicato e limitato. Ma non è questa l'unica significativa novità: oggi, lunedì 24 gennaio 2022 anche Piemonte, Friuli Venezia Giulia, Abruzzo e Sicilia cambiano colore e raggiungono la valle d'Aosta in zona arancione.
Autocertificazione per non vaccinati in zona arancione
Per spostarsi fuori dal proprio Comune per motivi di lavoro, salute o necessità, i cittadini non vaccinati di queste cinque regioni dovranno portare con sè l'autocertificazione.
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Cosa succede quando si torna in zona arancione
Secondo le regole attualmente in vigore, la zona arancione scatta quando l’incidenza dei contagi è uguale a superiore a 150 casi settimanali ogni 100.000 abitanti e nelle regioni vengono superate contemporaneamente due soglie per i ricoveri: 30% dei posti letto occupati nei reparti ordinari e 20% per le terapie intensive. Se questi indicatori salgono rispettivamente sopra il 40% e il 30% si finisce invece in zona rossa.
Cosa si può fare con o senza Super Green pass
Per coloro che possiedono il Super Green pass, ovvero chi si è sottoposto alla vaccinazione o è guarito dal Covid, in zona arancione non cambia nulla. Diversa la questione per chi ha il certificato "base" (cioè ottenuto soltanto con il tampone) o addirittura non lo possiede.
La questione principale riguarda gli spostamenti: chi non ha il certificato "rafforzato" infatti potrà spostarsi al di fuori del proprio Comune soltanto per lavoro, necessità, salute o per servizi non sospesi ma non disponibili nel proprio Comune (con autocertificazione). Restano consentiti invece gli spostamenti da comuni di massimo 5.000 abitanti, verso altri comuni entro i 30 chilometri, eccetto il capoluogo di provincia.
Solo chi ha il Green pass "rafforzato" potrà:
- Muoversi liberamente, anche fuori dalla propria regione
- Andare al bar e al ristorante
- Andare in palestra e nelle piscine al chiuso
- Andare al cinema e al teatro
- Utilizzare gli impianti da sci
- Entrare alle fiere e ai convegni
- Andare nei parchi di divertimento
- Andare alle terme
Tutti gli altri potranno semplicemente andare a lavorare e a fare la spesa.
QUI LA TABELLA DELLE ATTIVITA' CONSENTITE IN ZONA BIANCA, GIALLA E ARANCIONE
Le altre regole in vigore grazie agli ultimi Decreti
Con il bailamme di decreti e controdecreti delle ultime settimane, facciamo poi anche un utile riepilogo di cosa è cambiato e di cosa cambierà a livello di regole Covid.
Con il Decreto Festività sono entrate in vigore le seguenti norme:
- L'obbligo di indossare mascherine all'aperto anche in zona bianca (sino al 31 gennaio 2022), e Ffp2 al chiuso (sino al 31 marzo).
- Divieto per feste, eventi e concerti e chiusura discoteche (fino al 31 gennaio).
- Obbligo di Green pass rafforzato per entrare nelle Rsa. Chi ha effettuato tre dosi potrà entrare solo col pass, chi ne ha fatte due dovrà anche esibire un tampone negativo antigenico o molecolare.
- Riduzione della durata del Green pass (rafforzato), che passa da 9 a 6 mesi.
Con il Decreto del 5 gennaio sull'obbligo vaccinale, invece, sono state disposte queste altre regole:
- Obbligo di avere il Green pass (anche quello "base", da tampone), per accedere ai servizi alla persona: parrucchieri ed estetisti dal 20 gennaio.
- Dall'1 febbraio obbligo di avere il Green pass (anche quello "base", da tampone), per accedere agli uffici pubblici, alle poste, alle banche, nei centri commerciali e nei negozi. Sono esclusi alimentari e farmacie.
- Dal 15 febbraio scatta l'obbligo di Super Green pass per gli over 50. Tutti - senza alcuna distinzione - dovranno avere il certificato rafforzato (guarigione o vaccino) per accedere al luogo di lavoro. Per chi è disoccupato scatta l'obbligo vaccinale.
La sanzione è di 100 euro una tantum, che si aggiunge a quelle che scattano nel caso si venga trovati senza certificazione sul posto di lavoro (da 600 a 1.500 euro).
Infine grazie all'ultimo Dpcm Negozi, sono state stabilite nuove restrizioni per l'accesso ai locali pubblici vincolato al Super green pass.
NON sarà necessario il lasciapassare solo per accedere alle seguenti attività:
- uffici aperti al pubblico delle Forze di polizia e delle polizie locali
- visitatori in strutture residenziali, socio-assistenziali, sociosanitarie e hospice
- commercio al dettaglio in esercizi specializzati e non specializzati con prevalenza di prodotti alimentari e bevande (ipermercati, supermercati, discount di alimentari, minimercati e altri esercizi non specializzati di alimenti vari)
- commercio al dettaglio di prodotti surgelati
- commercio al dettaglio di animali domestici e alimenti per animali domestici in esercizi specializzati
- commercio al dettaglio di carburante per autotrazione in esercizi specializzati
- commercio al dettaglio di articoli igienico-sanitari
- commercio al dettaglio di medicinali in esercizi specializzati (farmacie, parafarmacie e altri esercizi specializzati di medicinali non soggetti a prescrizione medica)
- Commercio al dettaglio di articoli medicali e ortopedici in esercizi specializzati
- commercio al dettaglio di materiale per ottica
- commercio al dettaglio di combustibile per uso domestico e per riscaldamento
Per il momento, niente ritiro della pensione in posta senza certificato verde, ma su questo controverso punto il sottosegretario alla Salute Costa ha già annunciato una revisione.
Una giornata tipo senza Green pass rafforzato
Come accennato, da febbraio si stringeranno ulteriormente le maglie per i non vaccinati. Proviamo a capire come potrebbe essere una giornata tipo senza Green pass rafforzato.
Addio caffè al bar: né al bancone, né fuori. Pranzo a casa, o al sacco. Vietato mangiare al bar, alla tavola calda, nelle pizzerie al taglio o nei ristoranti al chiuso, ma anche sedersi al tavolo all’aperto.
Problemi significativi anche per gli spostamenti: vietato salire sugli autobus, sulle metropolitane, sui treni regionali, oppure prendere aerei, navi e treni a lunga percorrenza.
Chi ha più di 50 anni fino al 15 giugno è obbligato a vaccinarsi se non lavora altrimenti paga 100 euro di multa.
Chi ha un impiego, a partire dal 15 febbraio e fino al 15 giugno deve presentare il green pass rafforzato. Se non lo ha viene sospeso da funzioni e stipendio. Se entra e non lo ha rischia la multa da 600 a 1.500 euro.
Via libera nei negozi di alimentari, al supermercato, all’ipermercato - ma è vietato consumare cibi e bevande sul posto - farmacie, parafarmacie, articoli medicali e ortopedici in esercizi specializzati. Andare dall’ottico è sempre consentito. Ok all’edicola, ma solo all’aperto. Per quelle al chiuso serve il tampone, come per la tabaccheria.
Vietate le piste da sci e gli alberghi. Niente sport di squadra, palestra o piscina. Ingresso vietato anche per musei e mostre, feste di nozze e altre feste civili o religiose, fiere, convegni e congressi.
Dal 20 gennaio per parrucchiere e barbiere serve il tampone negativo. Vietato l’ingresso nei centri estetici e negli istituti di bellezza. Manicure e pedicure soltanto in casa e non si potrà andare nei negozi che fanno piercing e tatuaggi. Niente shopping nei centri commerciali, in sartoria, in lavanderia e in tintoria (anche se industriale).
Per le imprese di pompe funebri serve almeno il tampone.
Via libera al rifornimento presso le pompe di benzina. Possibile anche acquistare combustibili per il riscaldamento. Per portare gli animali dal veterinario e acquistare cibo e scatolette per il proprio animale da compagnia non ci sono limiti, così come per recarsi negli allevamenti. Nessun impedimento per chi dovesse recarsi in un commissariato a presentare una denuncia o andare in tribunale.
Per la banca serve il certificato verde. Off limits anche i parchi di divertimento.