Quando diremo addio alle restrizioni Covid: Costa indica la data, sarà un'estate 2022 libera
Secondo il sottosegretario il 15 giugno potremo dire addio a tutte le prescrizioni: ma serve comunque prudenza.
Lo aveva già detto in più occasioni ed è tornato a ripeterlo: secondo il sottosegretario alla Salute Andrea Costa l'estate 2022 in Italia sarà senza restrizioni Covid.
Costa: estate senza restrizioni
Il sottosegretario è stato recentemente sempre tra coloro più aperti alla caduta delle restrizioni, dal Green pass alle mascherine. Ed è tornato a ripeterlo, intervistato a Radio 24, dando una data plausibile per l'addio - si spera definitivo - alle prescrizioni Covid: mercoledì 15 giugno 2022.
"Il Paese e il governo hanno scelto la gradualità per affrontare la pandemia, nelle misure restrittive e nell'allentamento, dopo due anni da parte dei cittadini c'è una responsabilità diversa, in alcuni situazioni continuano a indossare le mascherine, è il momento di dare fiducia agli italiani. Dopo il 15 giugno credo ci siano le condizioni per arrivare a una estate senza restrizioni".
Una fase nuova
Già dall'1 maggio stiamo affrontando una fase nuova, con il decadimento del Green pass (che rimane comunque in vigore, ma non viene più richiesto praticamente da nessuna parte) e con il graduale abbandono delle mascherine anche al chiuso. E secondo Costa siamo pronti per affrontare il definitivo addio alle restrizioni. A fronte, però, di un atteggiamento responsabile e della prosecuzione della campagna vaccinale soprattutto per alcune categorie.
"Confidiamo di essere di fronte a una fase nuova, l'importante è procedere con la quarta dose per anziani e fragili perché li rende più protetti, così come fare il booster per i circa tre milioni di cittadini che sono in attesa della dose di richiamo. E' importante completare il ciclo vaccinale così davanti ad una eventuale recrudescenza del virus siamo protetti tutti".
Il modello Cina
Costa ha poi affrontato anche un paragone con il modello "contagi zero" che insegue la Cina e che ha portato nelle ultime settimane ai lockdown di Shanghai e Pechino.
"C'è un diverso obiettivo, quello del contagio zero, utopistico e inarrivabile. Noi sappiamo che è impossibile, l'obiettivo è la convivenza con il virus per permettere al paese e agli ospedali di andare avanti e non essere sotto pressione".