Dal primo maggio

Addio Super Green pass: la certificazione verde va in pensione

Le mascherine invece saranno necessarie solo nel trasporto pubblico, a scuola e per assistere a spettacoli al chiuso.

Addio Super Green pass: la certificazione verde va in pensione
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Addio Super Green pass: da oggi, domenica 1 maggio 2022, la certificazione verde va in pensione alla luce di una curva pandemica, finalmente, ampiamente sotto controllo.

Da lunedì sui luoghi di lavoro potranno quindi rientrare anche i no vax che in questi mesi sono rimasti "in sospeso" a causa della mancata adesione alla campagna vaccinale.

Il Green pass base servirà solo per recarsi all'estero e per effettuare visite nelle Rsa e negli ospedali.

Per quanto riguarda invece le mascherine, saranno necessarie solo nel trasporto pubblico, a scuola e per assistere a spettacoli al chiuso.

Mascherine al lavoro: niente più obbligo

Niente più mascherine al chiuso sui posti di lavoro. Indossare i dispositivi di protezione individuale sarà soltanto  una raccomandazione. Era uno dei nodi da sciogliere nel decreto sulle restrizioni Covid e alla fine ha prevalso la linea più "morbida", che ha equiparato pubblico e privato escludendo l'obbligo.

Alla vigilia si era pensato a una differenziazione tra pubblico (dove avrebbe potuto rimanere l'obbligo) e privato (dove si sarebbe lasciato margine di manovra alle singole aziende). Invece alla fine il Governo ha optato per una semplificazione: solo una raccomandazione per tutti quanti.

L'obbligo rimane invece per il personale impiegato in ospedali, Rsa e in strutture di ambito sanitario. 

Mascherine in bar, ristoranti e negozi

Niente più mascherina obbligatoria nemmeno in bar, ristoranti e negozi. E se nell'ambito della ristorazione sembrava un passaggio scontato (soprattutto per i clienti) per rilanciare il settore, per le attività commerciali invece la scelta era meno attesa. Soprattutto per alcune situazioni di maggiore affollamento, come ad esempio i supermercati.

Cosa vuol dire raccomandazione

Si passa dunque dall'obbligo alla raccomandazione. Un deciso cambio di passo rispetto alla prudenza con cui il Governo si era mosso negli ultimi due anni. D'altronde, però, da più parti (a partire dal premier Mario Draghi) è stato lodato l'atteggiamento responsabile degli italiani, con una campagna vaccinale che ha superato il 90%.

La raccomandazione fa dunque appello ancora una volta a questo senso di responsabilità. Anche se poi le singole aziende potranno - probabilmente previa accordo con i sindacati - richiedere ai propri dipendenti  di indossare la mascherina sul luogo di lavoro, magari nelle situazioni di maggiore affollamento.

La metteremo ancora? Probabilmente sì

Indossare la mascherina anche sul lavoro rimane però una libera scelta del singolo, anche in assenza di indicazioni da parte del datore di lavoro. E dunque è probabile che vedremo ancora molta gente con il volto parzialmente coperto, come lo vediamo anche all'aperto nonostante l'obbligo sia decaduto già da un po'. Perché oramai è diventata un'abitudine e perché - come dicono anche gli esperti della materia - le mascherine sono state e continueranno a essere un utile strumento di contrasto del virus.

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