feste in bilico?

Che Natale sarà? Tra Green pass, zone gialle, mercatini, viaggi, pranzi e sci: quello che potremo fare

Se alcune regioni dovessero cambiare colore scatterebbero le restrizioni.

Che Natale sarà? Tra Green pass, zone gialle, mercatini, viaggi, pranzi e  sci: quello che potremo fare
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Inutile negarlo, manca ancora più di un mese, ma molti stanno già pensando al Natale. E la preoccupazione per delle festività all'insegna delle limitazioni monta giorno dopo giorno. Perché più sale la curva dei contagi, più è possibile che tornino le restrizioni. E sotto le feste è l'ultima cosa che vorremmo.

Green pass e zone gialle: che Natale ci aspetta?

Al momento l'Italia è tutta in zona bianca, ma è quasi certo che nelle prossime settimane scatti il giallo per alcune regioni (Veneto, Friuli, Alto Adige, Valle d'Aosta e Liguria sembrano al momento le più a rischio). E non è escluso che in alcune aree particolarmente a rischio si possa passare addirittura all'arancione o al rosso nel giro di un mese.

A quel punto ci sarebbero alcune limitazioni. Non tantissime, per la verità, ma qualcosa cambierà. Tra bianco  e giallo la differenza principale è l'obbligo di indossare la mascherina anche all'aperto, che scatta con il cambio di colore (anche se c'è chi - come la Sicilia - ha deciso comunque di imporlo pur in zona bianca).

Altra variazione fondamentale riguarda i ristoranti: in zona gialla ci si potrà andare, ma a tavola bisognerà essere seduti al massimo in quattro. Un bel guaio per gli amanti dei cenoni fuori casa...

Naturalmente, ca va sans dir, il Green pass serve pressoché ovunque. E presto potrebbe cambiare anche "forma" con l'introduzione del Super Green pass solo per vaccinati. 

Lo sci

C'è molta attesa negli amanti dello sci per la partenza della stagione. Qualcuno ha già iniziato, mentre altri fremono. Con la zona gialla non cambia praticamente nulla, ma in alcune aree (Alto Adige soprattutto) temono il passaggio in arancione, che vorrebbe dire chiusura degli impianti e un nuovo disastro economico per il turismo di montagna.

Sulle piste c'è l'obbligo del Green pass   e indossare la mascherina. Il limite della capienza per le cabinovie è fissato all'80%, sulle seggiovie è al 100%.

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Feste, pranzi e cene

Per pranzi e cene in casa non ci sono ovviamente restrizioni. Viene ad ogni modo consigliato l'utilizzo della mascherina se ci sono tante persone.
Detto dei ristoranti, dove si può stare a tavola in quattro, in zona gialla scende al 50% la capienza di cinema e teatri e chiudono le discoteche. In arancione (sperando non ci arrivi nessuno) bar e ristoranti funzionano solo con l'asporto.

E' prematuro, ma alcuni sindaci stanno pensando di annullare le feste in piazza. E altri non le organizzeranno proprio.

I viaggi e i mercatini

In zona bianca ci si può spostare liberamente in Italia, ma serve il Green pass per treni a lunga percorrenza e aerei. Diverso sarà se una regione dovesse passare in rosso o arancione: in quel caso servirà il certificato verde sia per entrare sia per uscire.  Chi arriva in Italia - come pure che gli italiani che tornano a casa - da un Paese Ue deve avere il Green pass, mentre dagli altri Paesi è necessario anche un test molecolare o antigenico negativo nelle 72 ore precedenti (da 48 ore per gli ingressi dal Regno Unito).

Per chi vuole andare all'estero è necessario invece tenere conto che molti Stati potrebbero modificare a breve le specifiche di accesso, in base all'andamento dei contagi.

Per quanto riguarda i mercatini al momento non sono previste restrizioni. A Verona e Venezia, però, i sindaci hanno deciso che sarà necessaria la mascherina per accedere.
La Germania, invece, in piena quarta ondata, ha deciso di annullarli.

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