scade l'ordinanza

Mascherine sui mezzi pubblici: proroga sino al 30 settembre

Via libera nei luoghi al chiuso. Sul lavoro invece si procede sino al 30 giugno.

Mascherine sui mezzi pubblici: proroga sino al 30 settembre
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Da domani, giovedì 16 giugno 2022, possiamo riporre le mascherine nel cassetto. Ma dobbiamo comunque tenerle a portata di mano, perché per alcuni ambiti serviranno ancora. Sì, perché sui mezzi pubblici dovremo ancora indossarle. Lo ha deciso il Consiglio dei Ministri riunitosi nel pomeriggio.

Mascherine sui mezzi pubblici: ipotesi proroga fino al 30 settembre

Mercoledì 15 giugno 2022 scade infatti l'ultima ordinanza del ministro della Salute Roberto Speranza, che disciplina l'obbligo di indossare la mascherina al chiuso. Da domani, dunque, via libera in cinema, teatri, impianti sportivi al chiuso e sale da concerto.

Non sarà così invece sui mezzi pubblici. Il Cdm ha approvato la proroga sino al 30 settembre 2022. Autobus, treni, metropolitane sono infatti considerati da sempre uno dei maggiori luoghi di contagio e il Governo ha scelto di perseguire la via della prudenza. Manca una decisione sugli aerei: il Governo si sta riservando una decisione in base a quanto stabiliranno altri Paesi europei. Al momento in Italia è infatti ancora obbligatoria, ma in altri Stati no.


A scuola solo raccomandate

La novità delle ultime ore riguarda invece le scuole. Martedì 14 giugno è arrivato il cambio di rotta: non più obbligo ma solo raccomandazione per gli studenti che affronteranno gli esami di Maturità e quelli di terza media (che in alcune scuole sono già partiti).

Fari puntati  anche sull'inizio del prossimo anno scolastico a settembre. L'obiettivo è infatti arrivare a un percorso condiviso in vista del prossimo anno scolastico, per la riapertura delle scuole a settembre in presenza e in sicurezza.

Inutile ribadire che i temi caldi sono le mascherine e il distanziamento. Da molte parti politiche si è infatti evidenziato come ad alunni e studenti siano già stati chiesti troppi "sacrifici" in questi due anni. Senza contare anche le tante polemiche di questi giorni legate al "non obbligo" per votare.

Le regole in vigore

Sul lavoro, invece, resta l'obbligo fino almeno al 30 giugno. Vediamo un ripasso generale delle regole.

Bar e ristoranti

Obbligatorio indossare la mascherina (va bene anche la chirurgica) per i lavoratori (almeno fino al 30 giugno). Per i clienti invece decade l'obbligo anche quando si alzano dal tavolo.

Cinema, teatri, sale da concerto

Decade l'obbligo per gli spettatori, rimane invece per il personale (almeno fino al 30 giugno).

Negozi e supermercati

Obbligatorio indossare la mascherina per i lavoratori (va bene anche la chirurgica), anche nei luoghi all'aperto (almeno fino al 30 giugno). Per i clienti invece nessun obbligo ma semplice "raccomandazione" (soprattutto nei momenti di maggiore afflusso).

Scuole

Decade l'obbligo per gli studenti che dovranno affrontare gli esami di fine anno (e per i bimbi della Materna che hanno già compiuto i 6 anni). Rimane invece per i docenti.

Discoteche

Mascherina obbligatoria per i lavoratori (almeno fino al 30 giugno), mentre nessuna restrizione per i clienti, sia quando ballano sia quando non sono in pista.

Stadi e palazzetti

Nessun obbligo di indossare la mascherina negli stadi, considerato che ci si trova all'aperto. Per gli eventi e le competizioni che si svolgono nei palazzetti al chiuso invece fino al 15 giugno obbligatoria la mascherina Ffp2.

Hotel

Anche nelle strutture ricettive le restrizioni valgono solo per il personale (almeno fino al 30 giugno), mentre i clienti possono stare liberamente senza mascherina.

Palestre e piscine

Anche in questo caso l'obbligo vale esclusivamente  (almeno fino al 30 giugno) per i dipendenti di palestre, piscine e circoli sportivi. Per i frequentatori invece non ci sono restrizioni.

Mezzi pubblici

Permane l'obbligo di indossare la mascherina sui mezzi di trasporto pubblico, da valutare sino a quando:

  • aeromobili adibiti a servizi commerciali di trasporto di persone;
  • navi e traghetti adibiti a servizi di trasporto interregionale;
  • treni impiegati nei servizi di trasporto ferroviario passeggeri di tipo interregionale, Intercity, Intercity Notte e Alta Velocità;
  • autobus adibiti a servizi di trasporto di persone, ad offerta indifferenziata, effettuati su strada in modo continuativo o periodico su un percorso che collega più di due regioni ed aventi itinerari, orari, frequenze e prezzi prestabiliti;
  • autobus adibiti a servizi di noleggio con conducente;
  • mezzi impiegati nei servizi di trasporto pubblico locale o regionale;
  • mezzi di trasporto scolastico dedicato agli studenti di scuola primaria, secondaria di primo grado e di secondo grado;

Ospedali e strutture sanitarie

Obbligo di indossare la mascherina ancora in vigore per lavoratori, utenti e visitatori delle strutture sanitarie, socio-sanitarie e socio-assistenziali, ivi incluse le strutture di ospitalità e lungodegenza, le residenze sanitarie assistite (RSA), gli hospice, le strutture riabilitative, le strutture residenziali per anziani, anche non autosufficienti

Uffici pubblici

Negli uffici pubblici, a differenza delle strutture private, la mascherina non è obbligatoria ma l'utilizzo è semplicemente raccomandato, come da circolare del ministro Renato Brunetta.

La raccomandazione è diretta a:

  • personale a contatto con il pubblico sprovvisto di barriere protettive
  • per chi è in fila a mensa o in altri spazi comuni
  • per chi condivide la stanza con personale "fragile", negli ascensori e nei casi in cui gli spazi non possano escludere affollamenti
  • per il personale che svolga la prestazione in stanze in comune con uno o più lavoratori, anche se si è solo in due, salvo che vi siano spazi tali da escludere affollamenti ma anche nel corso di riunioni in presenza
  • deve essere usata comunque se si è in coda, anche al bar o per entrare in ufficio e "in presenza di una qualsiasi sintomatologia che riguardi le vie respiratorie"
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