Il governatore della Liguria Toti vuole la linea dura: "Lockdown solo per i No vax"
"Trattare tutti in modo uguale talvolta è la cosa più sbagliata che si possa fare".
Il governatore della Liguria non ci sta a restare a guardare mentre nella regione posta sotto la sua egida il rischio di un ritorno in zona gialla si fa sempre più concreto: secondo gli epidemiologi tra 14 giorni potrebbe registrarsi un’impennata dei contagi. Per questo Giovanni Toti, nelle scorse ore, propone il rilascio della Certificazione Verde Covid-19 soltanto a chi è vaccinato o guarito da Covid-19. Ipotesi, peraltro, che piace molto ai medici. Insomma, un lockdown (o comunque restrizioni importanti) per i No vax, sulla falsariga dell'Austria.
Toti propone il lockdown per i No vax in Liguria (ma non solo)
E' risoluto il governatore:
"Se i dati peggioreranno, è una strada da percorrere. Chi si è vaccinato, proteggendo sé stesso e la sua famiglia, ha diritto di vivere una vita normale. Chi no, con il tampone potrà solo accedere ad attività essenziali alla sopravvivenza: potrà lavorare, fare acquisti indispensabili (alimentari, farmaceutici) ma non frequentare luoghi dove mette a rischio la propria salute e anche quella altrui".
Toti ha anche un'idea in merito alla legittima durata del Green pass:
"Probabilmente bisognerà andare oltre e intervenire su durata e utilizzazione del Green pass. Se un anno è troppo, se ne può ridurre la validità in attesa della terza dose. E soprattutto, si può condizionarlo, con un regime a “due velocità”: il certificato verde vale per tutti gli usi ad oggi concessi solo se ottenuto con la doppia dose di vaccino, non con il tampone".
Costituzionalmente è possibile?
La virata verso un Green pass rinforzato, ipotesi al vaglio anche dell'Esecutivo, non spaventa il governatore ligure sotto il fronte:
"Oggi il bene supremo è tutelare salute e benessere di tutti. Non si può — per la paura, l’egoismo e la posizione contestataria di alcuni — richiudere il Paese. Oggi abbiamo dati incontrovertibili, i vaccini ci salvano la vita. Il tampone è solo un termometro, il vaccino è l’antipiretico che ci fa passare la febbre. Nessun passo indietro".
Ma Toti sa che: "un lockdown per i non vaccinati non sarebbe semplice dal punto di vista legislativo e amministrativo”.
“Non è facile – ha aggiunto il governatore ligure – pensare a dei sindaci che firmano centinaia di Tso. Penso che sia più facile almeno per determinate circostanze sociali ridurre la possibilità di parteciparvi ad un green pass rilasciato a seguito di un vaccino e non di un tampone. Quindi se tu hai un green pass emesso per il vaccino vai a vedere uno spettacolo teatrale, se no te ne stai a casa. Possiamo arrivare a stringerlo fino ai luoghi di lavoro ovviamente. Questo di fatto sarebbe un obbligo vaccinale per qualsiasi persona che non voglia fare una vita totalmente isolata a casa sua. Trattare tutti in modo uguale talvolta è la cosa più sbagliata che si possa fare”.