Da Prima La Martesana

Fuga dal sushi senza pagare: il titolare pubblica le foto sui social (e papà torna a pagare il conto)

Un vicino di casa della ragazza, che il giorno del pranzo era seduto proprio al tavolo a fianco, ha notato il post del ristoratore, avvisando il padre della ragazzina

Fuga dal sushi senza pagare: il titolare pubblica le foto sui social (e papà torna a pagare il conto)
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Di storie come questa sono piene le cronache. E' successo di nuovo: al momento del conto, si sgattaiola via senza pagare, un vizioso "classico". Ma questa volta c'è un elemento in più, l'ingrediente imprevisto ce l'ha messo la tecnologia: perché ormai anche i locali sono pieni di telecamere e non è difficile risalire a immagini dei "portoghesi" di turno. Il ristoratore raggirato ha deciso di pubblicare le immagini sui social e alla fine chi ha mangiato "a sbafo" è stato beccato,

Fuga dal sushi senza pagare nel Milanese

L'emblematica vicenda è stata raccontata da Prima La Martesana: un ragazzo e una ragazza hanno pranzato al ristorante giapponese Niwa di Cologno Monzese (hinterland di Milano), in viale Europa, e se ne sono andati senza pagare. Il personale ha trovato al tavolo solo piatti e bicchieri vuoti.

Il titolare del ristorante ha visionato le immagini del sistema di videosorveglianza, pubblicando sui social alcuni frame degli scrocconi di turno. Il tutto con un messaggio:

"Avete 24 ore di tempo per tornare e pagare".

 

Il post su Facebook con le foto degli scrocconi

Un vicino di casa della ragazza, che il giorno del pranzo era seduto proprio al tavolo a fianco, ha notato il post del ristoratore, avvisando il padre della ragazzina. E il genitore, accogliendo l’invito dell’esercente, è poi andato al ristorante per pagare, scongiurando così il rischio che la vicenda potesse finire all’attenzione dei Carabinieri e terminare con una denuncia per insolvenza fraudolenta.

"Non parliamo di grandi cifre, ma di una trentina di euro in tutto, tuttavia quello che conta è il gesto che hanno compiuto - ha spiegato l’esercente - Il papà della ragazza il giorno dopo è venuto a saldare e si è scusato. Sì, hanno fatto una bravata. Ma come detto, a dare fastidio è stato il loro comportamento, a prescindere dall’ammontare dello scontrino".

Una lunga lista di precedenti

Di storie di clienti che scappano dal ristorante senza pagare il conto ne abbiamo viste e sentite tante (la più clamorosa la scorsa estate aveva in qualche modo coinvolto anche la premier Giorgia Meloni). Uno degli ultimi episodi (lo scorso aprile)è successo a Montichiari, in provincia di Brescia dove oltre alle "furbata" di scroccare la cena, i clienti hanno pure picchiato il titolare del locale. Il titolare del ristorante, di origine cinese, si è avvicinato per chiedere a quattro commensali di tenere un comportamento più consono, ma  non solo i quattro avrebbero ignorato la sua richiesta, ma lo avrebbero anche insultato e poi preso a schiaffi e spintonato.

A Torino invece, nel novembre scorso, due giovani, lui e lei, si sono trattati bene: antipasto di pesce, tagliolini ai ricci di mare e una bottiglia di vino. Avevano ordinato anche il dolce e, nell’attesa, giusto il tempo di andare fuori per fumare una sigaretta, hanno pensato bene di scappare, senza saldare il conto. Non hanno però fatto i conti con le videocamere di sorveglianza che li hanno immortalati… targa dell’auto compresa.

E ancora l'estate scorsa alcuni ragazzi italiani, tutti giovanissimi, sono fuggiti da un ristorante di Malta senza pagare. Il papà di uno di loro però ha riconosciuto il figlio nelle immagini diffuse ed è intervenuto non soltanto a saldare i cento euro dovuti, ma per porgere le proprie scuse ai ristoratori maltesi offrendo inoltre la possibilità di far lavorare il ragazzo gratis, presso il loro esercizio, l’estate successiva.

I giovani in fuga
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