Sanzione farsa

La Littizzetto demolisce il "multone" da 100 euro una tantum per chi non rispetta l'obbligo vaccinale

La comica torinese: "Porca miseria, per uscire di prigione a Monopoli paghi molto di più!"

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Il decreto del 5gennaio scorso che introduce l’obbligo di vaccino per gli over 50 prevede per tutti coloro che non saranno in regola con le nuove disposizioni una sanzione di 100 euro una tantum.

Se ne è molto discusso nei giorni scorsi, la contestata sanzione è finita anche nel mirino di Luciana Littizzetto: la comica torinese ieri sera, domenica 16 gennaio 2022, a Che tempo che fa, ha fatto a brandelli il "multone" con la sua solita ironia.

Luciana Littizzetto sul "multone" per chi non si vaccina

Luciana Littizzetto è tornata ieri a “Che tempo che fa” sul “multone” da ben 100 euro una tantum per gli over 50 che non rispettano l’obbligo vaccinale con la sua solita ironia..

"Sai che adesso si paga la multa di 100 euro,... Porca miseria, per uscire di prigione a Monopoli paghi molto di più! Praticamente c'è gente che spende 500 euro per avere il Green pass falso… figurati! Se posteggi la macchina in centro Milano tutto il giorno paghi di più!

Per esempio guardiamo un po' le altre multe: non raccogliere gli escrementi dei cani costa una multa fino a 103 euro; per imbrattare un muro c'è una multa da 300 a 1000 euro; fumare in un locale pubblico da 27,50 a 275 euro; infine 5000 euro per una pisciata in un luogo pubblico…

E poi questa cosa dell’una tantum… Allora anche per il divieto di sosta pago una volta e ooi posteggio a minkia per il resto della mia vita! Ti sembra normale? Non abbiamo mai una via di mezzo".

Obbligo vaccinale: come verrà scoperto e multato chi non lo rispetta

Ma ricapitoliamo nel dettaglio a chi si applica la sanzione amministrativa pecuniaria di 100 euro:

  • soggetti che alla data del 1° febbraio 2022 non abbiano iniziato il ciclo vaccinale primario;
  • soggetti che a decorrere dal 1° febbraio 2022 non abbiano effettuato la dose di completamento del ciclo vaccinale primario nel rispetto delle indicazioni e nei termini previsti con circolare del Ministero della salute;
  • soggetti che a decorrere dal 1° febbraio 2022 non abbiano effettuato la dose di richiamo successiva al ciclo vaccinale primario entro i termini di validità  delle certificazioni verdi

La sanzione sarà inflitta dall’Agenzia delle entrate, attraverso l’incrocio dei dati della popolazione residente con quelli risultanti nelle anagrafi vaccinali regionali o provinciali.

L’obbligo di Green Pass rafforzato per tutti i lavoratori (pubblici e privati) e i liberi professionisti di almeno 50 anni scatterà dal 15 febbraio 2022. Da quella data, gli stessi saranno tenuti a possedere ed esibire il Green Pass rafforzato all’accesso al luogo di lavoro, pertanto chi oggi non è ancora vaccinato dovrà effettuare la prima dose del vaccino entro il 31 gennaio per ottenere un Green Pass rafforzato valido a partire dal 15 febbraio.

Le sanzioni

La sanzione da 100 euro per gli over 50 che violino l’obbligo vaccinale partirà però prima, dall'1 febbraio 2022. Per i lavoratori pubblici e privati e i liberi professionisti non vaccinati, soggetti all’obbligo di possedere un Green Pass rafforzato dal 15 febbraio 2022, è prevista inoltre una sanzione da 600 a 1.500 euro nel caso di accesso ai luoghi di lavoro in violazione dell’obbligo.

Come già avviene per i lavoratori sprovvisti di Green Pass, anche i lavoratori ultra-cinquantenni che dal 15 febbraio 2022 saranno sprovvisti di Green Pass rafforzato al momento dell’accesso al luogo di lavoro saranno considerati assenti ingiustificati, senza conseguenze disciplinari e con diritto alla conservazione del rapporto di lavoro ma senza diritto alla retribuzione né altro compenso o emolumento, comunque denominati.

Per le persone che accedono senza Green Pass ai servizi e alle attività in cui è obbligatorio averlo, è prevista una sanzione da 400 a 1.000 euro. La stessa sanzione si applica al soggetto tenuto a controllare il possesso del Green Pass se omette il controllo.

L’obbligo di vaccino per gli over 50 sarà valido  fino al 15 giugno 2022.

E' previsto che la vaccinazione possa essere omessa o differita in presenza di specifiche condizioni cliniche che rendano la vaccinazione stessa non indicata. Tali condizioni, si precisa, dovranno essere attestate dal medico di medicina generale e poi valutate dall’azienda sanitaria territorialmente competente che, nel caso in cui concordi con la valutazione del medico di medicina generale, rilascerà una certificazione di esenzione alla vaccinazione anti SARS-CoV-2 nel rispetto delle circolari del Ministero della salute in materia. L’infezione da SARS-CoV-2 determina il differimento della vaccinazione fino alla prima data utile per la vaccinazione stessa, così come previsto dalle circolari del Ministero della salute.

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