Altri avvistamenti di orsi. E Fugatti non molla: "Senza il trasferimento l'unica via è l'abbattimento"

E' senza dubbio l'estate degli orsi. Il tema continua a tenere banco, anche dopo gli ultimi avvistamenti. Dopo l'episodio avvenuto al Roncone, in  Trentino, dove due cacciatori sono fuggiti (uno si è arrampicato su un albero e ha rischiato grosso) dopo aver provocato la reazione di un'orsa che temeva per la sicurezza del figlio che era con lei, nella stessa zona una coppia ha raccontato di essersi trovata faccia a faccia con un plantigrado. E anche in provincia di Brescia è avvenuto un altro "incontro ravvicinato".

Altri "incontri ravvicinati" con gli orsi in Trentino e Lombardia

Difficile capire se l'orso protagonista dell'ultimo avvistamento - avvenuto domenica 6 agosto 2023 - sia lo stesso che ha messo in fuga due cacciatori (in quell'occasione non si è trattato di un vero e proprio "attacco", ma di una madre che difendeva il suo piccolo). Fatto sta che la zona è più o meno la stessa.

Secondo quanto ricostruito, un uomo e una donna stavano raggiungendo una casa di proprietà quando hanno sentito un ringhio provenire dal bosco. Quando si sono girati hanno visto l'orso che li ha seguiti. Hanno iniziato a fare rumore per cercare di spaventarlo, ma l'animale ci ha messo un bel po' ad allontanarsi. Per fortuna non ci sono state conseguenze per nessuno.

Pochi giorni prima la fototrappole situate in località Pontagna, a Pezzaze, in Valle Trompia (Brescia) hanno immortalato un altro orso. Anche in questa zona gli avvistamenti sono stati numerosi quest'estate, pare una trentina. 

Nei giorni scorsi paura anche per un gruppo di scout, che si sono dovuti rifugiare in auto dopo che un orso in cerca di cibo ha iniziato a scorrazzare tra le loro tende nel campo allestito a L'Aquila.

Fugatti non molla: "Trasferimento o abbattimento"

Intanto il presidente della provincia di Trento Maurizio Fugatti - nonostante le polemiche che lo hanno travolto dopo l'ordinanza di abbattimento di Jj4, l'orso che ha ucciso il runner 26enne Andrea Papi - non molla e tira dritto per la sua strada.

“Nel momento in cui non si riuscisse a trasferirli, l'unica via percorribile rimarrà l'eliminazionedegli orsi pericolosi e dei soggetti in sovrannumero. In Trentino abbiamo un problema di sicurezza su questo tema e va affrontato. Se non facciamo niente, significa che non siamo in grado di garantire la sicurezza dei trentini. Fugare ogni dubbio sull'ipotesi di  trasferimento significa mettere di fronte alla realtà delle cose coloro che ancora difendono gli animali. Serve una presa di coscienza".

Vasto, lupo aggredisce altre tre persone

Oltre che degli orsi, quella del 2023 è anche l'estate dei lupi. Spesso accostati i due argomenti, tornano a volte d'attualità insieme. Proprio nei giorni scorsi a Vasto si è verificata l'ennesima aggressione (la decima di quest'estate) ad opera di un lupo. Anche in questo caso non è dato sapere se si tratti dello stesso esemplare, fatto sta che il lupo ha morso alle gambe due ventenni e un 34enne nel giro di mezz'ora sul litorale.