Frana Ischia, gli allarmi inascoltati dell'ex sindaco di Casamicciola
L'ingegnere Giuseppe Conte ha riferito di avere inviato, quattro giorni prima della tragedia, delle pec alle autorità competenti per avvertirle dei rischi a causa delle abbondanti precipitazioni previste.
Proseguono senza sosta le operazioni di ricerca e soccorso dei dispersi dopo la tragica frana che ha colpito l'isola di Ischia e in particolare l'abitato di Casamicciola. Mentre dalle macerie, purtroppo, è emerso il corpo dell'ottava giovanissima vittima, la Procura di Napoli, impegnata nelle indagini, ha iniziato a fare luce su un particolare dettaglio che, a quanto sembra, se fosse stato ascoltato avrebbe quantomeno potuto contenere le conseguenze della drammatica vicenda: stiamo parlando degli allarmi inascoltati lanciati dall'ingegnere Giuseppe Conte, ex sindaco di Casamicciola, che quattro giorni prima della tragedia, aveva inviato diverse Pec alle autorità competenti per avvertirle dei rischi delle precipitazioni previste.
Frana Ischia, trovato il corpo dell'ottava vittima
Dopo un'altra notte di ricerche in mezzo al fango e i detriti, purtroppo, i soccorritori hanno individuato il corpo di un'altra, giovanissima, vittima della frana di Ischia: stiamo parlando di Michele Monti, ragazzo di soli 15 anni, fratello di Mariateresa, 6 anni, e Francesco, di 11, anche loro tragicamente deceduti.
Il corpo del giovane è stato individuato questa mattina in quel che resta di via Celario, Casamicciola alta, epicentro della dramma. I genitori Gianluca Monti e Valentina Castagna fanno parte degli ultimi quattro dispersi per i quali i soccorritori sono ancora al lavoro.
Oltre ai fratelli Michele, Mariateresa e Francesco Monti, questi sono i nomi delle altre cinque vittime accertate:
- Eleonora Sirabella, 31 anni
- La famiglia composta da Maurizio Scotto di Minico (classe 1990) Giovanna Mazzella (classe 1992) e GiovanGiuseppe Scotto Di Minico, che è il neonato di 22 giorni ritrovato dai vigili del fuoco.
- Ritrovato anche il corpo di Nikolinka Gancheva Blangova, di nazionalità bulgara, 58enne.
La Procura indaga sugli allarmi inascoltati dell'ex sindaco di Casamicciola
Mentre proseguono le operazioni di ricerca e soccorso dei dispersi, la Procura di Napoli, che ha aperto un fascicolo per disastro colposo, al momento senza indagati, ha iniziato a fare luce su uno specifico dettaglio che, a quanto sembra, se fosse stato ascoltato avrebbe quantomeno potuto contenere le conseguenze della drammatica vicenda.
Gli inquirenti, infatti, stanno facendo luce sugli allarmi inascoltati lanciati, quattro giorni prima della frana, dall'ingegnere Giuseppe Conte, ex sindaco di Casamicciola. Quest'ultimo, infatti, consapevole delle forti precipitazioni che si sarebbero abbattute sull'isola di Ischia, aveva inviato delle pec alle autorità competenti (al prefetto di Napoli, al commissario prefettizio di Casamicciola, al sindaco Manfredi e alla Protezione Civile della Campania) per avvertirle dei rischi dei rovesci atmosferici.
L'ultimo avvertimento
L'ultimo avvertimento dell'ex primo cittadino, secondo quanto riferito da Repubblica, era stato lanciato martedì 22 novembre 2022: Conte faceva riferimento all'allerta meteo diramata dalla Protezione civile, invitando "ad adottare tutte le iniziative necessarie per la sicurezza e la salute delle persone che operano a valle dell'alveo La Rita".
La zona indicata sarebbe quella colpita dal terremoto del 2017, a circa un chilometro da via Celario e località Rarone, vale a dire le zone maggiormente investite dalla frana. In altre segnalazioni, poi, l'ex sindaco aveva messo in guardia sul pericolo di nuove alluvioni, dopo quella del 2009, e sulla necessità di intervenire per proteggere la popolazione. Una presa di posizione netta che adesso gli inquirenti sarebbero pronti ad approfondire.
Alessandro Balconi