Drammatico incidente

Per piantare chiodi usa un proiettile che esplode: 20enne rischia di perdere la mano

E' successo a Polpenazze del Garda, nel Bresciano. Il ragazzo non è in pericolo di vita.

Per piantare chiodi usa un proiettile che esplode: 20enne rischia di perdere la mano
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Doveva piantare dei chiodi su una parete per arrampicata e per  farli entrare nel legno ha usato, a mo' di martello, un cilindro metallico che aveva trovato in giardino. Non sapeva che si trattava di un proiettile, un residuato bellico, che all'improvviso è esploso. E ora lui, 20 anni, rischia di perdere la mano sinistra. Un episodio incredibile avvenuto a Polpenazze del Garda, nel Bresciano.

Il proiettile usato come martello gli esplode in mano

Un incidente tanto drammatico quanto incredibile quello avvenuto in via dei Prati a Polpenazze del Garda domenica 6 novembre 2022. Un ragazzo di vent'anni rischia di perdere la mano dopo l'esplosione di un residuato bellico. 

L'allarme è scattato nel pomeriggio, quando un forte boato si è sentito nella zona. Immediatamente sono stati attivati i soccorsi: sul posto sono arrivati i sanitari di ambulanza, automedica ed elisoccorso e il ragazzo, dopo le prime cure, è stato trasferito in ospedale per via aerea. In serata è stato dichiarato fuori pericolo, anche se rischia di perdere del tutto l'utilizzo della mano sinistra.

Cosa è successo

Sul posto sono arrivati anche i Carabinieri che con il supporto dei Vigili del fuoco stanno ricostruendo l'accaduto. Sembra proprio che il ragazzo abbia utilizzato un cilindro di piombo come martello per piantare dei chiodi nella parete metallica. Non sapeva evidentemente che stava maneggiando un antico proiettile che era stato svuotato - purtroppo solo in parte - del suo contenuto esplosivo. All'interno era infatti rimasta una piccola parte di polvere da sparo, che avrebbe dunque originato lo scoppio.

Feriti con ordigni da guerra: una lunga scia

A fine settembre a San Pier d'Isonzo, in provincia di Gorizia, un 34enne era rimasto ferito dallo scoppio di una bomba nella centrale elettrica. L'ordigno gli era improvvisamente scoppiato tra le mani.

Il 27 agosto 2022 a San Stino di Livenza, in provincia di Venezia,  due uomini avevano cercato di disinnescare un ordigno bellico in casa.

Purtroppo l'esplosione ha provocato la morte sul colpo di uno dei due coinvolti, di 49 anni.

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