Vodka durante l'intervallo a scuola, poi il video sui social: sospesi 12 studenti
Dopo la prof centrata in classe da un colpo di pistola ad aria compressa in Veneto, un'altra bravata tra i banchi nelle Marche.
Sarà l'aria dell'Adriatico: se a Rovigo sparano in testa alle professoresse con pistole ad aria compressa, qualche centinaio di chilometri più a sud, ad Ancona, durante l'intervallo agli studenti piace svagarsi... bevendo vodka.
Vodka durante l'intervallo: sospesi 12 studenti
Scherzi a parte, dal Veneto alle Marche, una vera e propria due giorni di follia fra i banchi: la cosa più sconcertante è che in entrambi i casi le "imprese" sono state immortalate col telefonino e pubblicate sui social, in una sorta di versione autoprodotta quanto perversa del reality "Il Collegio".
Sospensione dai tre ai quindici giorni: questa la punizione per la ragazza che ha portato la bottiglia di Vodka in classe. Ma nei guai è finita addirittura mezza classe del biennio di Scienze Umane del Liceo Rinaldini di Ancona: tutti a casa a causa della bravata.
Il video sui social visto per primo... dai professori
Dodici studenti liceali durante l’ora di ricreazione hanno bevuto una bottiglia di vodka: la mossa geniale è stata naturalmente il filmato celebrativo, che è finito in un amen sotto gli occhi dei docenti dell’istituto, in primis, poi a cascata dei genitori avvisati dal preside.
Tempi duri per i dirigenti scolastici, insomma. La preside rodigina dell'Istituto tecnico Viola Marchesini, alle prese con il "Far west" durante l'ora di scienze ormai diventato virale grazie a un filmato, ha fatto quello che poteva/doveva fare: ha annunciato una punizione esemplare per il "pistolero" che ha centrato l'insegnante.
Si spera che altrettanta inflessibilità venga riservata anche a chi ha commesso un altro illecito diffondendo il video sul Web.
Episodio controverso a Parma
Da ultimo, riflettori sulla scuola accesi anche a Parma, dove i collettivi studenteschi si sono scagliati contro un intervento della Polizia a scuola particolarmente duro, con un ragazzo atterrato dopo che la preside aveva chiamato il 112 in seguito a una rissa.