Ancora una volta...

Listeria pure nel gorgonzola: quali sono i prodotti ritirati dal mercato

Dopo wurstel, tramezzini e pancakes, tocca al formaggio...

Listeria pure nel gorgonzola: quali sono i prodotti ritirati dal mercato
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Wurstel, tramezzini, pancake e ora... il gorgonzola. Viene da domandarsi se c'è rimasto un prodotto che sia privo di listeria... Sì, perché il batterio è stato riscontrato anche in alcuni prodotti del classico e amatissimo formaggio.

Listeria pure nel gorgonzola: prodotti richiamati dal Ministero

Un nuovo allarme listeria in Italia. Dopo i wurstel (che hanno provocato quattro morti e una sessantina di ricoveri), i tramezzini e i pancakes, ora tocca al Gorgonzola Dolce Dop a marchio Pascoli italiani, oggetto di ritiro dal mercato da parte del Ministero della salute per "possibile presenza di listeria monocytogenes".

Il prodotto "incriminato"

Si tratta nello specifico del lotto 218246252 prodotto dal Caseificio Gelmini Carlo di Besate (Milano) e venduto in confezioni da 300 grammi presso i supermercati Eurospin.

La raccomandazione è come sempre di non consumare il prodotto e di riportarlo al punto vendita per sostituzione o rimborso.

LA NOTA DEL MINISTERO

I precedenti

Come detto, i precedenti recenti sono parecchi. Il primo caso è relativo ai wurstel, che avevano portato anche a svariati ricoveri e purtroppo anche a quattro decessi. Meno conseguenze - almeno ufficialmente - per gli altri prodotti contaminati, tramezzini al salmone e pancakes al cioccolato, che erano stati ritirati nei giorni scorsi.

Listeria: di cosa parliamo

Listeria monocytogenes, responsabile della listeriosi, è un batterio che può essere presente nel suolo, nell’acqua e nella vegetazione e può contaminare diversi alimenti come, latte, verdura, formaggi molli, carni poco cotte, insaccati poco stagionati.

La principale via di trasmissione per l’uomo è quella alimentare. Bambini e adulti sani possono essere occasionalmente infettati, ma raramente sviluppano una malattia grave a differenza di soggetti debilitati, immunodepressi e nelle donne in gravidanza in cui la malattia è più grave.

La gravità della sintomatologia varia sensibilmente in funzione della dose infettante e dello stato di salute dell’individuo colpito. Si va da forme simil-influenzali o gastroenteriche, accompagnate a volte da febbre elevata fino, nei soggetti a rischio, a forme setticemiche, meningiti o aborto.

Listeria monocytogenes resiste molto bene alle basse temperature e all’essiccamento, in alimenti conservati a temperatura di refrigerazione (4°C). È invece molto sensibile alle usuali temperature di cottura domestica degli alimenti.

Cosa fare: igiene in cucina e cottura degli alimenti

Il Ministero della Salute invita i consumatori a prestare massima attenzione alle corrette modalità di conservazione, preparazione e consumo degli alimenti indicate in modo preciso nell'etichetta presente sulla confezione, che normalmente comportano la cottura prima del consumo.

L’adozione di semplici regole di igiene nella manipolazione degli alimenti, anche a livello domestico, riduce infatti il rischio di contrarre la malattia.

In particolare serve:

  • lavarsi spesso le mani, pulire frequentemente tutte le superfici e i materiali che vengono a contatto con gli alimenti (utensili, piccoli elettrodomestici, frigorifero, strofinacci e spugnette);
  • conservare in frigorifero gli alimenti crudi, cotti e pronti al consumo in modo separato e all’interno di contenitori chiusi;
  • cuocere bene gli alimenti seguendo le indicazioni del produttore riportate in etichetta;
  • non preparare con troppo anticipo gli alimenti da consumarsi previa cottura (in caso contrario conservarli in frigo e riscaldarli prima del consumo);
  • non lasciare i cibi deperibili a temperatura ambiente e rispettare la temperatura di conservazione riportata in etichetta

 

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