Benzina sotto i 2 euro al litro: il trucco per risparmiare quando fate il pieno
Meglio di notte: sconti e dilatazione termica permettono di risparmiare qualche spicciolo.
Prezzi ancora alle stelle e incertezza - vista la situazione del Governo - per quello che potrebbe accadere agli "sconti" sul carburante, che finiranno il 2 agosto. E allora vediamo insieme un trucco per risparmiare quando si fa benzina. Certo, non parliamo di cifre clamorose, ma metti un paio di euro oggi, un paio domani...
Il trucco per risparmiare quando fate il pieno di benzina
Nelle ultime ore il prezzo dei carburanti è sceso leggermente, e dopo il diesel anche la "verde" è sotto i due euro al litro, secondo le rilevazioni di Staffetta Quotidiana. Cifre comunque altissime, soprattutto in vista del periodo clou dell'estate, quando milioni di italiani si metteranno in auto per raggiungere i luoghi di villeggiatura. Con lo spettro della possibile caduta del Governo e della relativa incertezza sul prolungamento dello sconto da 30 centesimi al litro in scadenza il 2 agosto.
Ma c'è un piccolo trucco per risparmiare qualcosa. Non si tratta di una "furbata", ma semplicemente di una piccola accortezza dettata dalle analisi di mercato e... dalla scienza.
Meglio di notte
Di base, sarebbe meglio fare rifornimento alla sera o di notte (certo, se dovete uscire di casa apposta perdete di fatto il vantaggio di aver risparmiato qualcosina, ma se una sera siete in giro allora potete cogliere facilmente l'occasione) perché molte stazioni di servizio applicano tariffe più convenienti a tarda serata e di notte.
Pochi centesimi al litro, in verità, ma meglio che niente.
E poi c'è anche un motivo scientifico. Di notte entra in gioco anche il principio della dilatazione termica. Con le temperature più basse, per una questione chimica, il volume del carburante si riduce e i chili utilizzati dal motore più freddo sono minori. Fare il pieno di notte, dunque, con il motore meno "rovente", conviene: è stato calcolato che si arriva a risparmiare sino al 3% del carburante.
Il tutto in attesa anche della possibile assegnazione del bonus carburante da parte delle aziende ai propri lavoratori, sul quale è arrivato proprio pochi giorni fa un chiarimento dell'Agenzia delle Entrate.