Saldi invernali 2022 flop: l'emergenza Covid sta frenando gli acquisti
Le regole di Confcommercio per acquisti in sicurezza.
Dal 5 gennaio 2022 sono partiti in tutta Italia i saldi invernali. Ma a due settimane dal via, ConfCommercio non ha registrato numeri incoraggianti. Anche se rispetto a un anno fa di zone rosse non ce ne sono (in arancione la sola Valle d'Aosta), la curva dei contagi data dalla variante Omicron sta praticamente costringendo molti "in lockdown volontario": insomma, poca voglia di andar per negozi e tanta prudenza rispetto ad eventuali assembramenti. Insomma, saldi invernali 2022 flop, almeno per il momento.
Partiti i saldi invernali: quanto durano regione per regione
Le Regioni hanno annunciato le date di avvio dei saldi invernali 2022. A parte Sicilia, Basilicata e Valle d'Aosta, a partire da oggi, mercoledì 5 gennaio 2022, comincia la prima corsa all'acquisto, approfittando di sconti, offerte e promozioni. Vediamo nel dettaglio, regione per regione, quanto dureranno i saldi invernali:
- Molise: 5 gennaio - 1° marzo 2022 (per 60 giorni)
- Basilicata: 2 gennaio - 2 marzo 2022 (con divieto di effettuare promozioni nei 30 giorni antecedenti l'inizio dei saldi
- Abruzzo: 5 gennaio 2022 (per 60 giorni)
- Calabria: 5 gennaio - 6 marzo 2022
- Sardegna: 5 gennaio 2022 (per 60 giorni)
- Puglia: 5 gennaio - 28 febbraio 2022 (con divieto di effettuare vendite promozionali a dicembre e nei 15 giorni antecedenti l'inizio dei saldi)
- Sicilia: 2 gennaio - 15 marzo 2022
- Piemonte: 5 gennaio 2022 (per 8 settimane) - con divieto di effettuare promozioni nei 30 giorni antecedenti l'inizio dei saldi
- Friuli Venezia Giulia: 5 gennaio - 31 marzo 2022
- Lombardia: 5 gennaio - 5 marzo 2022 (con divieto di effettuare promozioni nei 30 giorni antecedenti l'inizio dei saldi)
- Umbria: 5 gennaio 2022 (per 60 giorni) - con possibilità di effettuare vendite promozionali nei 30 giorni antecedenti l'inizio dei saldi
- Campania: 5 gennaio - 1° marzo 2022
- Lazio: 5 gennaio 2022 (per 6 settimane) - con divieto di effettuare promozioni nei 30 giorni antecedenti l'inizio dei saldi
- Marche: 5 gennaio - 1° marzo 2022 (con divieto di effettuare promozioni nei 30 giorni antecedenti l'inizio dei saldi
- Liguria: 5 gennaio - 18 febbraio 2022 (per 45 giorni) - con divieto di effettuare promozioni nei 40 giorni antecedenti l'inizio dei saldi
- Emilia Romagna: 5 gennaio 2022 (per 60 giorni) - con divieto di effettuare promozioni nei 30 giorni antecedenti l'inizio dei saldi
- Toscana: 5 gennaio 2022 (per 60 giorni) - con divieto di effettuare promozioni nei 30 giorni antecedenti l'inizio dei saldi
- Veneto: 5 gennaio - 28 febbraio 2022 (con divieto di effettuare promozioni nei 30 giorni antecedenti l'inizio dei saldi)
- Valle d'Aosta: 3 gennaio 2022 (per 60 giorni) - con divieto di effettuare promozioni nei 15 giorni antecedenti l'inizio dei saldi
- Provincia Autonoma di Trento: per 60 giorni. I commercianti determinano liberamente i periodi in cui effettuare i saldi
Dieci regole da seguire per fare acquisti in sicurezza
Come tutti le sessioni di saldi che si rispettino, la corsa all'acquisto, in questo periodo, si fa sempre più frenetica. Siti online e negozi fisici sono completamente presi d'assalto. Tuttavia, soprattutto in questa seconda casistica, complice la complicata situazione della pandemia da Covid-19, agire con buon senso risulta estremamente indispensabile.
Confcommercio, in questo senso, ha stilato dieci regole da seguire per fare acquisti in completa sicurezza. Norme valide sia per i venditori, sia per gli acquirenti. Eccole nel dettaglio:
- Distanziamento sociale: va mantenuta la distanza di almeno un metro tra i clienti in attesa di entrata ed all'interno del negozio (salvo eventuali ulteriori prescrizioni regionali).
- Disinfezione delle mani: prima di toccare i prodotti è obbligatoria la pulizia delle mani attraverso le soluzioni igienizzanti messe a disposizione degli acquirenti.
- Mascherine: i clienti devono obbligatoriamente indossare la mascherina, così come i lavoratori in tutte le occasioni di interazione con i clienti stessi.
- Cambi: la possibilità di cambiare il capo dopo che lo si è acquistato è generalmente lasciata alla discrezionalità del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme (artt. 130 e ss. d.lgs. 6 settembre 2005, n. 206, Codice del Consumo). In questo caso scatta l’obbligo per il negoziante della riparazione o della sostituzione del capo e, nel caso ciò risulti impossibile, la riduzione o la restituzione del prezzo pagato. Il compratore è però tenuto a denunciare il vizio del capo entro due mesi dalla data della scoperta del difetto.
- Prova dei capi: non c’è obbligo. È rimessa alla discrezionalità del negoziante. Prima di effettuare la prova vanno disinfettate le mani e, durante la prova dei prodotti, va sempre indossata la mascherina anche nei camerini.
- Pagamenti: le carte di credito devono essere accettate da parte del negoziante e, in ogni caso, vanno favorite modalità di pagamento elettroniche.
- Prodotti in vendita: i capi che vengono proposti in saldo devono avere carattere stagionale o di moda ed essere suscettibili di notevole deprezzamento se non venduti entro un certo periodo di tempo.
- Indicazione del prezzo: obbligo del negoziante di indicare il prezzo normale di vendita, lo sconto e il prezzo finale.
- Riparazioni: qualora il prodotto acquistato in saldo debba prevedere modifiche e/o adattamenti sartoriali alle esigenze della clientela (es. orli, maniche, asole, ecc…) il costo è a carico del cliente, salvo diversa pattuizione. L'operatore commerciale dovrà darne preventiva informazione al cliente.
- Affissione dei cartelli nei negozi: cartello sul numero massimo di clienti contemporaneamente ammessi e permanenza degli stessi nei negozi in tempi di Covid-19. Esposizione all'ingresso del locale di un cartello con il numero massimo di persone ammesse contemporaneamente; dilazionamento degli ingressi; sosta all’interno dei locali solo per il tempo necessario all’acquisto di beni ed evitare abbracci e strette di mano.