Omicron altamente trasmissibile, Speranza: "La soluzione sono i vaccini ai Paesi poveri"
Cosa è emerso nel G7: vertice di emergenza di 7 ministri della Sanità a Londra, tra cui Roberto Speranza.
La variante Omicron è “altamente trasmissibile” e richiede “un’azione urgente“. Così, in una nota congiunta, i ministri della Salute delle sette maggiori economie del mondo, al termine di un G7 d’emergenza convocato dalla Gran Bretagna per fare il punto urgentemente sulla situazione, dopo i primi casi identificati anche in Europa (Italia compresa).
Insomma, la politica vuole muoversi subito, questa volta - precauzionalmente - ancor prima di avere conferme da parte della Scienza.
Il ministro Roberto Speranza ha sottolineato l'importanza di immunizzare quanto prima anche i Paesi poveri, rimasti al momento molto indietro rispetto alle percentuali di inoculazioni nel mondo occidentale. Basti pensare che l'Africa, continente dal quale proviene Omicron, ha soltanto il 6% di vaccinati contro il Covid.
Omicron: "Altamente trasmissibile"
Allarme alto e necessità di agire rapidamente e con grande coordinamento tra Paesi e popoli. Sono le raccomandazioni che escono dalla riunione di emergenza dei ministri della Sanità del G7, convocata da Londra e svoltasi nella giornata di ieri, 29 novembre 2021. Omicron è "altamente trasmissibile" e richiede "un intervento urgente", hanno dichiarato all'unisono i ministri della Salute dei paesi del G7.
"La comunità globale si trova, ad una prima valutazione, di fronte alla minaccia di una nuova variante di Covid molto contagiosa, che richiede un'azione tempestiva - si legge in una nota - I ministri del G7 hanno elogiato il lavoro esemplare del Sudafrica sia nell'individuare la variante sia nell'avvertire gli altri. C'è stato un forte sostegno alla creazione di una rete internazionale di sorveglianza dei patogeni nel quadro dell'Oms. I ministri hanno inoltre riconosciuto la rilevanza strategica di garantire l'accesso ai vaccini, compresa l'impennata per l'assorbimento dei vaccini e la disponibilità del paese a ricevere e distribuire vaccini Covid, fornendo assistenza operativa, portando avanti i nostri impegni di donazione e affrontando la disinformazione sui vaccini, oltre a sostenere la ricerca e lo sviluppo".
Speranza: "Vaccinare i Paesi fragili"
"L'identificazione della variante Omicron nell'area meridionale dell'Africa conferma l'urgenza di fare di più per vaccinare la popolazione dei Paesi più fragili, ci sarà bisogno del ruolo di coordinamento di Onu e Oms", ha detto il Ministro della Salute, Speranza, intervenendo al G7 dei ministri della Salute. "Non basta donare dosi, dobbiamo supportare concretamente chi non ha servizi sanitari strutturati e capillari come i nostri. Occorre essere certi che i vaccini donati vengano effettivamente somministrati e nei Paesi più fragili per farlo ci sarà bisogno del ruolo di coordinamento di Onu e Oms".
33 casi in Europa
Ad oggi sono 33 i casi confermati di variante Omicron segnalati in Europa, fa sapere il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc). Le segnalazioni arrivano da otto Paesi dell'Unione Europea e dello Spazio economico europeo, tra cui l'Italia. Tutti i casi confermati hanno una storia di viaggi in paesi africani, i contagiati sono asintomatici o con sintomi lievi. Gli Usa sono "in stato d'allerta avanzato" di fronte alla nuova variante: ha fatto sapere il consigliere della Casa Bianca per la pandemia Anthony Fauci. L'allerta dell'Oms La variante Omicron potrebbe avere alla lunga "gravi conseguenze", avverte l'OMS. Giappone e Nuova Zelanda blindano le frontiere e l'Australia non riapre i confini.
"Mi aspetto che supereremo i 10.000 casi al giorno" dice l'epidemiologo sudafricano Salim Abdool Karim. Ma per Angelique Coetzee, presidente dell'ordine dei medici del Sudafrica, scopritrice della variante, l'allarme per Omicron nel mondo è "eccessivo" e la reazione "spropositata".