Figliuolo e Speranza: "Terze dosi per tutti. E il Green pass non si tocca"
Sullo stato d'emergenza decisione a fine anno. E l'Italia pensa alla pillola inglese.
La terza dose per tutti e il Green pass come strumento fondamentale per combattere la pandemia, ma la possibilità dell'utilizzo anche di Italia di un farmaco orale contro il Covid e i timori per una curva che - sebbene l'Italia abbia numeri buoni rispetto al resto d'Europa - salirà ancora. Di tutto un po' dalla conferenza che il ministro della Salute Roberto Speranza e il commissario straordinario per l'emergenza Francesco Paolo Figliuolo hanno tenuto venerdì 5 novembre 2021 insieme al presidente dell'Istituto superiore di Sanità Franco Locatelli.
Figliuolo: "Possiamo fare la terza dose a tutti"
A parlare di terze dosi è stato in primis Figliuolo, che ha dato qualche numero: giovedì 4 novembre è stato superato il numero di 110mila terze dosi effettuate e il picco quotidiano di inoculazioni è previsto tra dicembre e febbraio. Ma soprattutto il generale ha parlato del futuro, spiegando che l'Italia ha i numeri e le capacità per vaccinare tutti con la terza somministrazione:
"Per il 2022 abbiamo già opzionato dosi tali per cui siamo i grado di effettuare la terza dose a tutti quelli che hanno completato qualsiasi tipo di ciclo vaccinale, quindi anche ad alte cifre. Di quelle dosi ce n'è una quota parte che sarà messa a disposizione dei Covax. Siamo in grado di assicurare a tutti i cittadini le dosi che devono essere somministrate".
Sul tema dell'ampliamento delle fasce generazionali è poi intervenuto Speranza:
"Lavoreremo dalla prossima settimana per allargare la dose booster anche a ulteriori fasce generazionali. Dobbiamo ancora recuperare sulle prime dosi e accelerare sulle terze dosi, raccomandate a tutti i fragili indipendentemente dall'età e a coloro che hanno avuto il monodose J&J e per gli over60".
Speranza: "Il Green pass non si tocca"
Si parla da qualche giorno di modifiche nel Green pass, ma su questo Speranza è stato categorico:
"Non ci sono cambiamenti del Green pass all’ordine del giorno. Resta uno strumento decisivo di contrasto del Covid e della nostra strategia. Stamani sono stati scaricati 117 milioni di certificati, e questo numero dà il senso di uno strumento che gli italiani hanno imparato a utilizzare ed apprezzare".
Lo stato d'emergenza
Lo stato di emergenza da prorogare è un altro tema decisamente caldo. Al momento - nonostante si siano rincorse negli ultimi giorni voci e ipotesi - il Governo non ha ancora preso una decisione:
"Sullo stato d'emergenza decideremo nelle giornate immediatamente precedenti alla scadenza (che è il 31 dicembre, ndr). Ciò che è sotto gli occhi di tutti è che i dati ci indicano una crescita della curva epidemica ma il Governo valuterà poco prima della scadenza dello stato di emergenza".
La pillola anti-Covid
Si è parlato anche della pillola anti-Covid inglese. A riferirne è stato il presidente dell'Iss Franco Locatelli, che ha aperto all'utilizzo in Italia.
"L'Aifa si è già attivata per acquisire una quantità adeguata del farmaco antivirale orale per il Covid-19 molnupiravir, autorizzato in Gran Bretagna. Ciò al fine che anche l'Italia possa avere a disposizione anche questa arma". Così il coordinatore del Cts Franco Locatelli