Lo sciopero dei portuali di Trieste finisce senza gloria: si dimette il leader Stefano Puzzer
Lunedì mattina è iniziato lo sgombero dei manifestanti da parte della Polizia.
Termina non proprio eroicamente l'avventura di Stefano Puzzer il quale, attraverso la sua pagina Facebook, rende note le sue dimissioni dal Coordinamento dei portuali di Trieste, dopo che qualcosa non è andato per il verso giusto. Ma riavvolgiamo il nastro e ripercorriamo tutte le fasi di questa protesta, iniziata il 15 ottobre 2021 al porto di Trieste - contro il Green pass - conclusasi con quella che un insider, niente meno che uno dei leader del Coordinamento, la persona che per conto di tutti ha gestito la trattativa con l’autorità portuale e la Digos, ha qualificato come "una enorme figura di m....".
"In data odierna ho rassegnato le dimissioni dal Clpt di Trieste poiché è giusto che io mi assuma le mie responsabilità. Una di queste, è la decisione di proseguire il presidio fino al 20 di ottobre. La decisione è soltanto mia, non è stata forzata da nessuno, anzi non volevano accettarle ma io le ho pretese. Mi sono dimesso sia dal ruolo di vicepresidente sia dal Coordinamento lavoratori portuali Trieste in seguito al caos generato dal comunicato e di ieri sera, perché sono errori che ho commesso io. Non voglio che la responsabilità cada su di loro".
Così Stefano Puzzer su Facebook: colui che era parso sin dalle prime ore di venerdì il leader del Coordinamento dei lavoratori portuali triestini si chiama fuori. Ma una ragione c'è.
Lo scivolone di Puzzer e le dimissioni
L'accordo era stato trovato: sabato 16 ottobre il porto di Trieste sarebbe stato sgomberato dai manifestanti, con il beneplacito di Puzzer. Il comunicato che annunciava la fine del presidio era stato preparato nel pomeriggio: "Questa prima battaglia l’abbiamo vinta". I portuali non si sono schierati contro il vaccino, ma contro l'obbligo di Green pass; la loro protesta - però - ha attirato anche No vax particolarmente accaniti. Ed è proprio a causa delle loro pressioni di questi ultimi che Puzzer decide di rinnegare il suo stesso comunicato, proprio mentre il sipario stava calando e i compagni si avviavano già vero casa, e cedere alla pressioni della frangia No vax, facendo continuare la protesta.
I colleghi di Puzzer sono arrivati a casa senza sapere che lui aveva fatto la smentita di quanto concordato insieme. La spiegazione della sua marcia indietro sarebbe stata: "Cerca di capire, questi mi staccavano la testa".
Per "questi" si intendono i cinquanta militanti No Vax che si erano accampati per la notte, alcuni giunti da fuori regione. I toni del capannello che ha circondato il portavoce del sindacato si sarebbero fatti pericolosamente accesi, ed ecco quindi la retromarcia. Nella notte Puzzer chiarisce che "il presidio non c’è più, ma gli amici che sono venuti a trovarci restano fin quando hanno voglia, i lavoratori vanno a lavorare e il Carnevale continua".
Una débâcle a cui seguono le dimissioni.
Sgombero con gli idranti
A conclusione della protesta, non esattamente evoluta in gloria, lo sgombero - stamane, lunedì 18 ottobre 2021 - dei manifestanti con gli idranti. Alcuni mezzi della Polizia sono giunti al presidio davanti al Varco 4 dall'interno del Porto. I manifestanti li attendevano seduti dall'altro lato del Varco lungo la strada seduti a terra. I poliziotti sono scesi dai mezzi in tenuta antisommossa, un funzionario li ha più volte invitati a disperdersi "in nome della legge" poi sono stati azionati gli idranti.
Fra i portuali si è rivisto anche Puzzer. I manifestanti quando gli idranti sono stati chiusi, si sono seduti nuovamente tenendosi per mano o abbracciandosi, mentre i mezzi della polizia hanno avanzato lentamente per poi fermarsi.
Scene di tensione
La situazione è poi degenerata. La Polizia ha lanciato lacrimogeni per disperdere i manifestanti, che hanno reagito. La tensione si sta alzando sempre di più. Puzzer è stato portato via dalle forze dell'ordine. A prendere il "controllo" della manifestazione sono i No vax e i No Green pass, i portuali sono diventati quasi marginali.