Salvini e Le Pen, alleanza contro i volenterosi: "Macron vuole davvero la pace?"
Da Piazza San Pietro a Roma alla difesa della sovranità nazionale: i due leader attaccano le élite europee e mettono in discussione la volontà di pace

Il segretario della Lega Matteo Salvini e la leader del Rassemblement National Marine Le Pen hanno rinsaldato la loro alleanza sovranista con una presenza congiunta a Roma, culminata in un duplice attacco all’Unione Europea guidata da Ursula von der Leyen e al presidente francese Emmanuel Macron.

Salvini e Le Pen: alleanza sovranista contro l’Europa di Macron e von der Leyen
Il loro itinerario ha avuto un inizio solenne e fortemente simbolico: la partecipazione alla preghiera del Regina Coeli in Piazza San Pietro, celebrata da Papa Leone XIV. Questo momento di spiritualità ha fornito ai due leader l’occasione per lodare il “messaggio di pace” del nuovo Pontefice, pur distinguendolo nettamente dalle strategie geopolitiche messe in atto dall’Unione Europea.
Le critiche si sono concentrate in particolare sull’atteggiamento dell’Ue nei confronti della guerra in Ucraina. Marine Le Pen ha affermato con fermezza che esiste un filo conduttore tra il conflitto in corso e le politiche portate avanti dalla Commissione europea, accusata di sfruttare ogni crisi per sottrarre poteri agli Stati sovrani.
“È un cinismo abietto – ha dichiarato – l’Unione Europea approfitta delle tragedie per svuotare ulteriormente la sovranità nazionale.”
Très heureuse d’être aujourd’hui à Rome, à l’invitation de notre ami et allié @matteosalvinimi !
C’est avec un immense plaisir que j’interviendrai cet après-midi auprès des cadres et des élus de la Lega sur l’avenir des nations européennes, de nos partis et sur les enjeux… pic.twitter.com/XJd0k45ZJO
— Marine Le Pen (@MLP_officiel) May 11, 2025
Salvini ha rincarato la dose, sottolineando come l’Unione Europea non debba essere abolita, ma profondamente riformata, a partire dal suo impianto ideologico e politico:
“Non siamo contro l’Europa, che deve continuare ad esistere, ma il suo futuro deve essere ripensato spingendo su sovranità e identità nazionali.”
Il leader leghista ha poi interpretato le parole del Papa come un monito ai leader mondiali:
“Si è rivolto ai potenti della Terra. Ho la sensazione – e spero di sbagliarmi – che a Parigi, Berlino e Bruxelles ci sia chi trae vantaggio dal prolungamento del conflitto.” Un riferimento preciso, quindi, non solo alla Commissione europea, ma anche ai governi di Francia e Germania, e in particolare a Emmanuel Macron e Friedrich Merz, quest’ultimo indicato come cancelliere tedesco.
Speriamo che le parole del Papa vengano ascoltate, e che nessuno a Bruxelles o a Parigi si metta di mezzo. pic.twitter.com/R0rNriRXUb
— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) May 11, 2025
I "volenterosi" nel mirino
La recente “riunione dei volenterosi” tenutasi a Kiev, alla quale hanno partecipato Macron e Merz, con la premier italiana Giorgia Meloni collegata da remoto, è stata presentata come un tentativo di favorire la pace in Ucraina. Ma secondo Le Pen, le intenzioni del presidente francese restano ambigue:
“Non è la prima volta che Macron propone soluzioni, ma sono sempre fallimentari. Dobbiamo chiederci se voglia davvero la pace: sembra più interessato a preparare la guerra.”
Calling President Trump together from Kyiv.
Our joint call: there must be a 30-day ceasefire starting Monday, unconditional, that paves the way for a solid and lasting peace in Ukraine. pic.twitter.com/MloOm6YYHj
— Emmanuel Macron (@EmmanuelMacron) May 10, 2025
Nel pomeriggio, Le Pen ha partecipato come ospite d’onore alla Scuola politica della Lega a Roma, dove ha tenuto una “lezione” preceduta da una conferenza stampa congiunta con Salvini. I due hanno voluto mostrare non solo una sintonia ideologica, ma anche un’intesa strategica, in vista delle prossime elezioni europee e presidenziali francesi.
Salvini ha espresso il pieno sostegno della Lega alla corsa di Le Pen all’Eliseo nel 2027, nonostante la recente condanna all’ineleggibilità ricevuta in Francia. Con tono sarcastico, ha attaccato la magistratura d’oltralpe:
“Pensavo che il sistema giudiziario italiano fosse tra i peggiori, ma in Francia, dopo una condanna in primo grado, si è già colpiti da sanzioni politiche.”
Non è mancato un elogio alla leader del Rassemblement National:
“Le Pen è una delle donne più importanti del continente.” Parole che, pronunciate dal vicepremier del governo Meloni, non sono passate inosservate nei palazzi della politica.
La stessa Le Pen ha mostrato apertura nei confronti dell’attuale premier italiana, augurandosi in futuro una collaborazione: “Spero possano esserci occasioni di lavoro comune con Giorgia Meloni.”
In diretta dalla Scuola di Formazione Politica della Lega, con l’amica Marine Le Pen ospite d’eccezione dell’ultima giornata. State con noi! https://t.co/h9TWwVdeQ9
— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) May 11, 2025
Il discorso si è poi spostato sul tema della difesa europea e delle spese militari. Salvini ha chiarito la posizione della Lega: sì all’aumento del budget per la sicurezza interna e per le forze dell’ordine italiane, ma assoluta contrarietà a usare il debito italiano per finanziare l’acquisto di armamenti all’estero:
“Non siamo favorevoli a fare debito per comprare tre carri armati in Germania e due sommergibili in un altro Paese europeo. Questo è inaccettabile.”
Europa "poco sovrana"
In chiusura, Marine Le Pen ha riservato un duro attacco personale a Ursula von der Leyen, accusata di rappresentare un’Europa che si allontana sempre più dai principi di sovranità:
“Nelle sue derive, appoggiate da Francia e Germania, si manifesta un peggioramento delle prospettive per le nazioni sovrane.”
Tuttavia, la leader francese ha voluto lanciare un messaggio di speranza e mobilitazione:
“Noi, patrioti dell’Europa, siamo uniti per rifare di questo continente una terra di progresso. Riporteremo l’orgoglio, la ragione e la sovranità nazionale al centro dell’azione politica. È la nostra missione, ed è oggi davvero a portata di mano.”