Nel pavese

Boccone di carne gli va di traverso alla cena con amici e rischia di soffocare: grave un 52enne

E' successo nella serata di sabato scorso, 2 settembre 2023. L'uomo ora è ricoverato in rianimazione in ospedale

Boccone di carne gli va di traverso alla cena con amici e rischia di soffocare: grave un 52enne
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Momenti di panico durante una cena tra amici in provincia di Pavia (Lombardia). Un 52enne, infatti, ha rischiato di morire soffocato dopo che un boccone di carne gli è andato di traverso. L'intervento dei soccorritori ha permesso di rimuovere dalla gola il pezzo di carne incastrato. Le sue condizioni, tuttavia, sono rimaste gravi e ora si trova ricoverato in rianimazione in ospedale.

Boccone di carne gli va di traverso alla cena con amici e rischia di soffocare

Un momento di gioia e allegria si è trasformato improvvisamente in un dramma. Come raccontato da Prima Pavia, infatti, durante una cena tra amici, un uomo di 52 anni ha rischiato di soffocare dopo che un boccone di carne gli è andato di traverso. E' successo nella serata di sabato scorso, 2 settembre 2023, intorno alle 22, a Mezzana Rabattone.

Il 52enne, come detto, stava cenando a casa sua insieme alla moglie e a un gruppo di amici, quando, dopo aver ingerito un pezzo di carne, ha cominciato a faticare a respirare. L'uomo è crollato a terra rischiando di soffocare. I presenti, hanno immediatamente allertato i soccorsi, e contemporaneamente cercato di aiutare il malcapitato.

52enne grave in ospedale

All'arrivo dei sanitari le sue condizioni erano già estremamente critiche ma, grazie a una delicata manovra, il pezzo di cibo è stato rimosso.

Tuttavia, a causa dell'insufficiente apporto di ossigeno al cervello, il camionista si trovava già privo di coscienza, ed è stato quindi sottoposto a un lungo processo di rianimazione. Come il suo cuore ha ripreso a battere, è stato intubato e trasferito d'urgenza al pronto soccorso del San Matteo. Lì, è stato poi ricoverato nel reparto di rianimazione. I prossimi giorni saranno cruciali per determinare il suo destino.

Non è così raro

Purtroppo il caso del 52enne pavese non è così raro.

Lo scorso maggio in una comunità psichiatrica di Sangano, provincia di Torino (Piemonte), una donna di 66 anni è morta soffocata da un boccone di cibo. E' successo durante il pranzo della domenica. Purtroppo né il personale della struttura, né i sanitari prontamente intervenuti sul posto, sono riusciti a salvarle la vita.

La donna, come ha riferito la direttrice della struttura, non era affetta da alcuna patologia deglutitoria. Sul posto è intervenuto anche il medico legale, che ha constato il decesso per soffocamento, oltre ai carabinieri che hanno potuto accertare che si è trattato solo di un tragica fatalità.

Nel settembre del 2022, invece, a Vetto, in provincia di Reggio Emilia, Giuliano Branchetti, 64 anni, è morto soffocato da un boccone di carne sotto gli occhi attoniti dei familiari.

A un certo punto della cena, Branchetti ha iniziato a sentirsi male: un pezzo di cibo gli aveva infatti ostruito le vie respiratorie. Subito sul posto sono state inviate un'ambulanza e un'automedica, ma purtroppo per lui non c'è stato nulla da fare: è morto davanti ai suoi familiari.

Un mese prima di questa tragedia, poi, anche in un ristorante di Bologna è avvenuta una disgrazia simile: un 41enne ipovedente era seduto al tavolo in compagnia di un amico. Proprio per le sue condizioni pare avesse chiesto che la bistecca che aveva ordinato gli fosse servita già tagliata.

Ciononostante un boccone, probabilmente troppo grande, gli è andato di traverso. L'uomo è soffocato di fronte agli amici e agli altri avventori del locale. Sul posto sono stati immediatamente chiamati gli operatori dell'ambulanza, ma nonostante il tempestivo intervento il 41enne è deceduto.

Anche la conduttrice Alessia Marcuzzi aveva raccontato di aver rischiato la vita proprio per un boccone andato di traverso. A salvarle la vita era stata Wilma Faissol, l'attuale compagna del suo ex, Francesco Facchinetti, che le aveva praticato la manovra di Heimlich, e che la nota conduttrice ha ringraziato pubblicamente con alcuni post sulle sue pagine social.

Come riconoscere una persona che sta soffocando

In questi casi è importante la tempestività.

Se una persona sta mangiando e mette le mani intorno al collo, con cambio di colore del volto (colorito che cambierà velocemente dal rosso al violaceo), evidentemente del cibo le sta ostruendo le vie aree. Di solito la tosse riesce spesso a far fuoriuscire il boccone di cibo (la fetta di prosciutto, l’oliva, l’acino di uva, incastrato nelle prime vie aeree) che impedisce la respirazione.

La manovra di Heimlich

E' bene ricordare che basterebbe poco per salvare una vita. Fondamentale, in questi casi, è il fattore tempo: può infatti fare la differenza tra vita e morte l’avere vicino qualcuno che conosca una manovra di base che è davvero salvavita. Stiamo parlando della manovra di disostruzione o di Heimlich, il medico statunitense che negli anni settanta la rese popolare, diffondendone le linee guida.

Quando si effettua

Per prima cosa è bene puntualizzare che la manovra può essere effettuata anche da persone prive di competenze mediche, ma bisogna assicurarsi di chiamare subito i soccorsi. I segnali che richiedono la manovra di disostruzione sono:

Il nonno sta per soffocare: il nipote gli salva la vita con la manovra di Heimlich imparata a scuola

  • la persona si mette le mani alla gola (lasciando intendere che sta soffocando)
  • il viso della persona diventa blu, a causa della privazione di ossigeno

Come si effettua

La persona che pratica la manovra si posiziona in piedi dietro colui che sta soffocando, cingendola con le braccia intorno ai fianchi, sotto le braccia. Una mano è piegata con il pugno chiuso e viene posizionata con la parte del pollice appiattita contro l’addome nella zona tra lo sterno e l’ombelico. L’altra mano afferra il pugno e provoca una serie di rapide e profonde spinte verso l’alto finché l’oggetto che ostruisce le vie aeree non viene espulso.

Le spinte non devono mai comprimere o stringere la gabbia toracica, ma solo la parte molle dell’addome. Le nuove linee guida di European Resuscitation Council prevedono che vengano alternate 5 compressioni sottodiaframmatiche e 5 colpi dorsali tra le scapole.

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